Gorillaz, ecco il Song Machine Live, uno show globale rivoluzionario

Musica

Fabrizio Basso

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E' la prima performance live dal 2018 e verrà trasmessa in tutto il mondo in tre diversi fusi orari. Noi la abbiamo vista sabato 12 dicembre alle ore 12 ma tornerà, per i fan italiani, domenica 13 dicembre alle ore 1 e alle ore 20

Non c'è dubbio che sia la più grande band virtuale al mondo. E oggi pranzo, pranziamo con loro. Due anni dopo l'ultima esibizione live i Gorillaz tornano dal vivo accompagnati dai visual di Jamie Hewlett. Con il chitarrista Noodle, il bassista Murdoc Niccals, il batterista Russel Hobbs e il frontman 2D ci sono Damon Albarn e l’intera live band dei Gorillaz. L'attesa si trascorre con Humility e Pac-Man dopodichè si entra in uno studio vuoto, immagini crepuscolari finché si alzano le note ipnotiche di Strange Timez seguite da The Valley of the Pagans. L'astronauta sullo sfondo ci fa capire che il viaggio è iniziato. Si prosegue con una dolce The Lost Chord in uno studio che è luccicante e cosparso di memorabilia e imprezisoito dalla presenza reale di Leee John. Sembra di essere inghiottiti in un buco nero a salvarci sono le note di pianola che introducono Pac-Man, uno dei brani più amati. MLS è con JPEGMafia e Chai, fantastiche a ballare e cantare davanti al gorilla viruale che incombe su di loro. Eccoci alla dolcezza straziante di Pink Panthom con un Elton John cartone animato in completo rosa che sul finile del brano appare virtualmente (e sempre animato) negli studio per duettare pianisticamente con Damon Albarn (che per altro indossa occhiali molto, ma molto eltoniani). Un meteorite dai colori metallici introduce Opium e Earthgang. L'apparizione in studio di Peter Hook ci porta nell'atmosfera di Aries: il ritmo si alza, gli echi si fanno psichedelici e le immagini animate sono strane, sono tutti (o quasi) biker un po' easy rider e un po' hell's angels. Sembra che scoppi il temporale ma il piano di lo contrasta Albarn con un suono dolce e compaiono delle coloratissime farfalle: entriamo nel mood di Dead Butterflies. Restiamo in un universo straniante con Désolé che si concede, e ci regala, l'emotività vocale che trasmette Fatoumata Diawara, conturbante con indosso gli abiti della sua terra, il Mali. Si alza il ritmo con l'acido, quasi punk Momentary Bliss, pezzo irriverente, disturbante a tratti ma indubbiamente trascinante. Un ritmo ipnotico è stato approntato per Fire Coming Out of the Monkey's Head, brano che non veniva proposto dal vivo da un decennio. Prima di raggiungere le tastiere Damian Albarn impugna una pistola giocattolo, se la punta alla tempia, si rotola per terra, prende la mira e poi con le dita accarezza la la tastiera e dirige la versione acustica di Last Living Souls. Il momento è romantico, gospel e con un albero di Natale con le sue luci che emoziona e si completa con Dracula, Don't get Lost in Heaven e Demon Days. Si torna a ballare, a casa e a distanza di sicurezza, e ci si saluta con Clint Eastwood e il ritmo che impone, oltre ai Gorillaz, Sweetie Irie. E domani si riparte.


La live band comprende Damon Albarn, Seye Adelekan (basso), Jesse Hackett (tastiere), Remi Kabaka (percussioni), Femi Koleoso (batteria), Mike Smith (direttore musicale / tastiere), Karl Vanden Bossche (percussioni), Jeff Wootton (chitarra), con i coristi Matt Allen, Rebecca Freckleton, Petra Luke, Michelle Ndegwa, Ade Omotayo e Angel Williams-Silvera. I biglietti sono in vendita al  prezzo di 15 euro. Sono inoltre disponibili i biglietti per assistere a tutti e tre gli streaming al costo di 30 euro e anche uno special pack con 4 biglietti e un party virtuale con contenuti esclusivi al costo di 40 euro. Maggiori informazioni sono disponibili su www.gorillazlivenow.com .

Song Machine Live dai Kong Studios è una produzione dei Gorillaz, prodotta da Eleven Mgmt in collaborazione con Block 9 e Pulse Films.

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