L'artista barese torna nel tempio del Jazz in occasione della rassegna JazzMi 2020. Ospiti del suo live Willie Peyote, Roshelle e Marco Castello
Credo, anzi sono abbastanza certo, che ci sia un nuovo genere musicale. Io lo battezzo il Jazz Mediterraneo. La sua interprete viene da Bari e si chiama Serena Brancale. Tutto quello che esce dalle onde del Mare Nostrum lei lo raccoglie con le reti intessute della sua arte e ne fa musica. Due album a oggi, il terzo in dirittura d'arrivo...Serena sarà (di nuovo) sul palco del Blue Note giovedì 22 ottobre per un doppio set live in occasione della rassegna JazzMi 2020. Come ospiti avrà Willie Peyote, Roshelle e Marco Castello.
Serena Brancale quando non suona e non inventa musica e parole...insegna sia a Roma che a Milano. Il suo corso è In bocca al loop e, come mi racconta al telefono, "è un corso sulla creatività, non è teorico. Servono idee di arrangiamento. I ragazzi partecipano per chiudere il programma di studio e laurerarsi. Ho fatto lezioni online durante il lockdown e sono fiera di me perchè si tratta di laboratori che mi sono inventata". A proposito di lockdown (tutto sul coronavirus) Serena confessa di averlo vissuto bene: "Ero a casa a Bari, comoda con i miei pianoforti e con mia sorella pianista classica che abita a fianco. E' stato un buon momento per sviluppare tante collaborazioni. Sto lavorando al mio terzo disco con la produzione di Carlo Avarello. Sarà un disco diverso dagli altri, conterrà più musica popolare e ci sarà un ritorno alle origini più audace. Penso anche a un omaggio alla musica napoletana. Lo ascolterete nella primavera 2021".
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Eccoci al tema concerti. Qui Serena Brancale si sente una miracolata "perché il jazz sopravvive rispetto al Pop e agli stadi. Al Blue Note farò due set con ospiti che si alterneranno suk palco". Per l'esattezza in entrambi i momenti duetterà con Willie Peyote e poi si alterneranno, Roshelle (canteranno Soula) e Marco Castello "un musicista alla Battisti: ci siamo conosciuti in barca tra amici e chitarra. Al Blue Note sarò in trio: con me Domenico Sanna e Dario Panza". A proposito di live Serena è favorevole a "continuare anche con pochi spettatori perché poi tornano a casa felici. Non sono per bloccare i concerti, trasmettono energia e ce ne è bisogno. Perché non dobbiamo stare bene se è possibile? Io ho voglia di cantare".