Cercando un'alt(e)ra Cecilia, quando il passato si spegne con un "?"

Musica

Fabrizio Basso

cecilia

L'artista toscana ha scelto un semplice punto interrogativo per il suo ep che si ascolta come si legge un libro ed è un viaggio per esorcizzare una fase complicata della vita. La magia è che nelle sue parole chiunque può ritrovarsi. L'INTERVISTA

Ci vuole coraggio per raccontarsi con un punto di domanda. Anche se è enorme. E' un viaggio doloroso e liberatore quello che Cecilia mette nel suo ep ?. Tutti questi quesiti sono figli dell’interrogarsi. I suoi dubbi, e anche alcune risposte, sono impreziositi da un attento uso delle parole e da atmosfere raffinate. L'INTERVISTA.

Quando suona la sveglia conti fino a 10 e poi ti alzi?
Anche fino a quaranta ma sono molto reattiva. Mi servono più di dieci secondi per capire che sono viva Questa è una musica nuova nel mio immaginario autorale, ero molto arrabbiata quando la ho scritta perché facevo parte di un fatto accaduto e mi ha straziato sapere che le voci che mi arrivavano non erano vere.
Oggi la tua ruota del Karma gira in senso orario o anti orario?
Un po’ e un po’. Per quello che sta succedendo a me va in senso orario ma il periodo dell’universo ci fa girare in senso opposto. Personalmente posso dirti che sono molto felice.
Se ti dico mai più ingenuità…dopo ci metti il punto di domanda o esclamativo?
Il punto esclamativo, il solo sicuro della mia vita. Ingenua lo sono stata per lungo tempo e a volte mi trascino situazioni che solo il tempo può sanare. Però ti aggiungo che tra buona e ingenua ci sono parecchi step intermedi.
In Monterey parli dei “nostri difetti”: quali sono i tuoi?
Sono perfezionista e questo spesso mi stronca le gambe. E’ talmente soggettiva la perfezione che io devo arrivare al livello che secondo me lo è.  Mi innervosisco se non ci arrivo.
Il lenzuolo del tuo video separa il reale dal desiderio: il bello è sempre velato?
Dipende. Il bello per me è velato perché mi piace nasconderlo e lo conferma il vedo non vedo. E’ tutto frutto di una mia esperienza di vita. Sono molto privata, alla mia quotidianità sono affezionata e la mostro come voglio io.
Fabrizio De André dice che passerà anche questa stagione come passa il dolore…condividi?
Il dolore a volte non passa, a volte ti ci devi abituare. Si può anestetizzare ma è anche sinonimo di inconsapevolezza. Ci devi passare attraverso.
Il tuo sguardo oggi è Baltico o tropicale?
Dopo avere parlato del dolore mi sento emotional…più tropicale
Chi ti ascolta si riconoscerà nei tuoi testi: ci hai pensato?
Mai parlato con queste persone ma sono stata diretta e poco velata. I riferimenti sono reali. Mi sento un po’ colpevole ma chi fa della sua vita il suo lavoro è naturale che si racconti.
Abbiamo il periodo Blu di Picasso, il blu di Chagall e ora il Blu di Cecilia…
Sarebbe molto bello. E’ un colore nel quale mi riconosco, melanconia e profondità. Ma è anche leggero se guardi il cielo
Il tuo rapporto col Jazz?
Ho frequentato una scuola a Napoli, ho studiato con jazzisti che mi hanno dato moltissimo per il valore della musica suonata perché figlia di ore di performing: il fulcro della questione era ascoltarsi. Era un ambiente super selettivo a livello musicale e io me lo porto dietro infatti ascolto solo quello che mi piace. Salto le cose che non mi arrivano.
In Coltrane…dici spensierata come sono sempre stata: visto il tono melanconico del disco a parlare è il tuo amico immaginario?
In questa ultima relazione è stato molto difficile mostrarmi per quello che ero, c’era una forte parte giudicante. Anche per altri avvenimenti la mia spensieratezza era considerata frivola. Oggi sono più spensierata e meno frivola.
Ora lo capisci quando uno è trasparente?
Si, ho fatto un buon lavoro nel tempo. Ho sviluppato una sorta di radar e capisco bene con chi ho a che fare. Ho faticato per costruirlo e ho attraversato esperienze non proprio belle ma ora il segnalatore interiore funziona.
Ti farai ancora scrivere sulla mano?
Si sicuramente. Mi traumatizzo molto facilmente, la negatività non mi avrà più. Ora sono molto innamorata. Evolvendo si può raggiungere una situazione ottimane per se stessi, attraverso tanta analisi personale.
Che succede nei prossimi mesi della tua vita?
Il 28 sarò a Milano al Circolo Arci Bellezza con Elasi. Poi suonerò al Linecheck a Roma. Poi c'è una novità che non posso ancora annunciare...ma lo farò presto sui social.

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