
Wavy è il nuovo singolo del giovane rapper italo americano Malcky G con la speciale collaborazione dell’amico e collega Mambolosco. L'INTERVISTA
Wavy arriva dopo la pubblicazione di alcuni singoli che hanno permesso a Malcky G di farsi conoscere, e si tratta di Senza Orari, Mood, Cereali e Hit. Al fianco del giovane rapper italo-americano Malcolm Reeves, questo il vero nome, c'è l'amico e collega Mambolosco. Il brano è prodotto da Andry The Hitmaker. L'intervista a Malcky G.
Come nasce Wavy?
La traccia è nata a gennaio quando ho sentito la base. Poi la ho mandata a Mambo. In poco mi è arrivata la sua strofa che fa la differenza. Ci ha rallentati il covid (Speciale Coronavirus).
Rispettoso?
Del covid molto, del resto un po’ meno.
Con Mambolosco c'è un bel rapporto.
Questa collaborazione è venuta da sé e di certo in futuro ci piacerebbe fare qualcosa d'altro insieme, cè anche già qualche provino.
Hai scritto in queste settimane?
Secondo me un artista trovo meno ispirazione a stare chiuso in casa due mesi, comunque in questo periodo ho scritto. Dovrò ritrovare la voce per il microfono.
Wavy è un bel passo avanti nel tuo percorso.
Ho notato un miglioramento rispetto a un anno fa, lo sento con l’orecchio, dunque posso alzare l’asticella. Mi impegno più di prima.
Quanto c'è di tuo nei testi che scrivi?
Quello di cui parlo mi rispecchia e credo che anche un pubblico giovane nei miei testi possa trovare l'ispirazione. Mi piace l'dea che possano pensare di volere essere come me tra qualche anno. Io oggi ne ho 17.
Insomma, parole molto autobiografiche.
Nelle mie canzoni mi descrivo e dunque parlano di me. C'è poi chi non ascolta solo le canzoni e approfondisce guardando le Instagram Stories. Pubblico quasi tutti i giorni e la gente quando vede la tua quotidianità si avvicina all’idolo.
Hai degli hater?
Dai commenti degli hater non mi faccio abbattere, so che qualcuno vorrebbe essere al mio posto. E magari è già più grande.
Quando hai capito che una passione poteva diventare un lavoro?
I primi numeri sui social: era uscita una canzone e aveva fatto 5mila views e per me era una cosa assurda. Oggi per ogni uscita le aspettative salgono e i numeri migliorano.
Per i prossimi mesi che progetti hai?
Mi piacerebbe per l’estate fare una canzone molto suonata nei locali. E' un momento un po’ brutto per il mercato. Sì, una canzone da festa ma senza la festa.
Cosa ascolti?
La scena trap americana, ogni anno ce ne sono di nuovi, e l’orecchio si abitua a quello che sta andando. Poi il reggaeton quando sono fuori con gli amici. E anche l'old school Hip Hop degli anni 90.
La prima cosa che fari quando apriranno le regioni?
Ho amici a Roma che hanno uno studio e dunque vorrei andare lì, fare nuove connessioni, cercare rapper nuovi con cui collaborare. Essere produttivo e creativo.