Da Gomorra al Dream Pop, Da Blonde tra Parlo ai Cani e le bionde della musica

Musica

Fabrizio Basso

 Ha emozionato con Sensibile, brano entrato nella soundtrack della terza stagione di Gomorra - La Serie, e ora si mette a nudo con l'album Parlo ai cani. Lei è Da Blonde e oltre a portarci dentro di se ci racconta quali sono le sue popstar bionde preferite


Tanti raccontano di mettersi a nudo, pochi lo fanno. O meglio lo fanno in pochi senza paura. La scrittura intima, in musica, non è per tutti. Daniela Napoletano, in arte Da Blonde, di questa filosofia è un punto di riferimento. Il suo album Parlo ai Cani e un viaggio nella sua anima più nascosta. Abbiamo parlato al telefono di come attraversare questo ponte interiore e qui vi racconto le parole che ci siamo scambiati. Alla fine dei nostri discorsi, Da Blonde ha realizzato il suo personale elenco delle bionde più intensamente Pop della musica internazionale. Ma partiamo dalla sua presenza nella colonna sonora di Gomorra – La Serie: “Ci sono entrata tramite un amico, col pezzo Sensibile, brano cui sono legata perché ha segnato un momento di svolta nel mio modo di scrivere. Da tempo volevo fare cose più intime e lì ho avuto conferma che le mie idee erano giuste. E’ stata una bella soddisfazione che una delle prime cose fatte sia stata la prima a essere notata. Sono appassionata di serie e quindi è sempre un sogno sentire la mia musica nei film. Gomorra è una bella una serie e ci aggiungo che la prima stagione per me è iconica”. Oggi, con Parlo ai Cani, il suo cambiamento artistico e umano, è quasi completo: “Mi sono presa i tempi lunghi perché ho cambiato il modo di scrivere, prima mi appoggiavo su beat esistenti. Ora parto da piano e voce. Nelle mie sessioni cerco accordi che mi emozionino già in fase embrionale e che mi trasmettano l’atmosfera di quella emozione. Gli accordi devono suggerire i sentimenti. Scrivo intimamente ma senza forzarmi”. C’è dunque una spontaneità creativa non proprio usuale che passa attraverso un complicato percorso interiore: “E’ abbastanza difficile mettersi a nudo. Sei indifeso ma fornisci a tutti gli strumenti per conoscerti. Se ti imponi di raccontare qualcosa di tuo di certo non sarà sterile. E trasmetto più emozioni. Ascoltandomi c’è chi ha cambiato opinione su di me e in senso positivo: per tanti ora sono l’artista preferita”. Resta il rammarico di essere uscita quando non si possono fare live ed è un peccato visto il tempo che c’è voluto per realizzarlo, per trovare il team giusto e per la produzione: “Ma proprio per questo non aveva senso aspettare. Tanto non c’è un momento sicuro. Faccio qualcosa sui social, suono e tiro fuori emozioni accompagnandomi in modo minimal con la tastiera”. E per il futuro è in arrivo un po’ di elettronica.

Lissie – Pursuit of happiness

Lissie è una cantautrice statunitense , l’ho scoperta qualche anno fa su YouTube e mi ha subito conquistata. Con la sua attitudine country rock reinterpreta questo bellissimo brano di Kid Kudi dandogli nuova luce. Mi fa pensare a guidare su una strada deserta e mi trasmette un grande senso di libertà .

 

Robyn – Dancing on my own

Cantautrice svedese della quale ho sempre amato lo stile. Questo brano in modo particolare, è un irresistibile elettropop che fa venire voglia di ballare, anche da soli come dice il titolo, poi adoro la combinazione di testi tristi e musica elettronica.

 

No Doubt – Hella Good

I No Doubt e Gwen Stefani mi sono piaciuti fin dal primo ascolto, di questo pezzo adoro le tastiere elettroniche e quel sound in cui si incontrano rock, punk e dance. Da quando è uscito non ho mai smesso di ascoltarlo.

 

The Cardigans – My Favourite Game

Una delle canzoni della mia adolescenza, quando i video si vedevano solo in tv. Ero una grande fan di  questa band svedese e della voce soave di Nina Persson. Il video vede la frontwoman alla guida di un auto in una corsa inarrestabile e distruttiva .

 

London Grammar - Nightcall

I London Grammar sono un gruppo britannico, il loro sound dalle atmosfere sognanti e delicate mi colpisce al cuore, la loro versione di questo brano di Kavinsky è la perfezione per me. La voce della biondissima Hannah Reid è come una carezza .

 

Lana del Rey – Ride

Lana del Rey non ha bisogno di presentazioni, una delle mie artiste preferite, amo il suo modo di comunicare iconico, la malinconia dei testi, canta ”I’ve got a war in my mind” con una sensualità  disarmante. La produzione di Rick Rubin è spettacolare .

 

Moloko – The time is now

Avevo una vera ossessione per questo pezzo e per Róisín Murphy, angelica voce del duo, la sua eleganza insieme alla produzione elettronica sono state di grande ispirazione per me. Era il 2000 e loro incarnavano perfettamente quella che per me era la dance triste.

 

Cindy Lauper – Time after time

Uno di quei pezzi che ti accompagna per la vita e ti emoziona ogni volta che lo ascolti. Note inconfondibili, voce graffiante e messaggio di speranza, mi piace da quando ero una bambina.

 

The Kills – Doing it to death

I The Kills sono un gruppo musicale indie rock, adoro il loro sound essenziale ed immediato: un incontro di rock, blues ed elettronica. Questo è il brano con cui li ho scoperti, rimanendone letteralmente folgorata.

 

Agnes Obel – Riverside


Sono innamorata di questa cantautrice danese dalla voce cristallina, le sue melodie mai banali e i testi malinconici. Questo pezzo sembra una ninna nanna, parla della riva di un fiume “Dove tutti vanno per stare soli”,  descrive un’inquietudine interiore in cui mi ritrovo molto.

Spettacolo: Per te