Camilla Magli racconta la magia di uno sguardo Eternamente Rosso

Musica

Fabrizio Basso

Camilla Magli_ Credit Hugo Weber

Eterno Rosso (RCA Numero Uno/Sony Music) è il nuovo singolo di Camilla Magli, protagonista dell'ottava edizione di X Factor. Il brano è un gioco di sguardi, esalta il bello di guardarsi negli occhi. L'intervista

Camilla Magli, indimenticata protagonista di X Factor 8, è una cantautrice pugliese di spirito francese, con un pacchetto di sigarette sottili in tasca e il rossetto rosso sulle labbra, come ama raccontarsi. Torna con Eterno Rosso, canzone che vuole intrappolare un attimo di brivido e renderlo eterno, sfidare la quotidianità feroce della gente che passa e non si accorge di quanto sia bello anche solo uno sguardo. Ne abbiamo parlato al telefono.

Camilla come nasce Eterno Rosso?
Il pezzo sé critto da Gianluca De Rubertis de Il Genio: la ho ascoltata l’anno scorso durante la lavorazione del singolo Baciami Assiduamente. Mi è piaciuto da subito, la storia dell’innamoramento al semaforo è cinematografica e anche per questo lo ho amato da subito.
Coraggioso farla uscire ora.
Lo so, è un periodo difficile ma è anche vero che si scolta molta musica. E’ un lavoro iniziato da un po’ ed sarebbe stato un peccato interrompere il percorso anche perché stiamo lavorando ad altri pezzi. Spero di tornare presto a Milano per tornare in studio.
La percezione del tempo è cambiata con questa pandemia  (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - I NUMERI ITALIANI: GRAFICHE)?
In questo periodo ho vissuto qualcosa di veramente forte, mi sono immersa in una macchina del tempo, prima avevo obiettivi quotidiani ora la percezione è mutata. Mi sono immersa nel passato, ho rivisto le mie vecchie foto e altre cose messe da parte, alcune dolorose: il tutto mi ha aiutato a rivivere quello che ora sono. Penso al futuro anche se non si sa come andrà. Al tempo ho pensato molto.
Ti senti emotivamente spaesata?
Questa situazione, anche inconsapevolmente ha portato un cambiamento. Abbiamo vissuto cose che neanche in un film e purtroppo è tutto reale. Qualcosa dentro di noi è cambiato, la coscienza ne ha risentito. Mi è capitato di andare a vedere il mare e ho respirato la stessa aria di sempre ma in modo differente.
Visti i pensieri che si rincorrono pensi a un concept album?
Non ho pensato in quei termini, il filo conduttore è quello che mi piace e crea immaginario, forma e suono. Lo vedo sempre più lucido. Non c’è un vero album cui ho pensato ma ti assicuro che esprimenti musicali ne faccio.
L’idea di cinema ricorre spesso nei tuoi lavori.
Adoro le colonne sonore, mi piace molto Quentin Tarantino. Quando scrivo penso a quel suo immaginario un po’ western, in Puglia vivo in una masseria. E’ vera la mia attrazione per l’immagine. Se capitasse l’occasione sarebbe fantastico lavorare a una colonna sonora ma per ora resto sulle mie cose. Ma sia chiaro non ho paura di cambiare.
Che ricordi ai del tuo X Factor?
Una esperienza formativa. Lo ho fatto in modo inconsapevole, avevo 18 anni, venivo dalla Puglia. A Milano frequentavo il CPM. Mi sono presentata al provino senza pensare che mi prendessero. Nei live non sapevo cosa accadeva: ho vissuto l’esperienza in modo umanamente complicato ma ho appreso i meccanismi della musica in tv, anche dal lato commerciale.
Il primo desiderio che esaudirai usciti dal questo periodo di clausura?
Voglio ritornare a Milano a lavorare. In Puglia sto bene ma mancano lo studio, gli amici, desidero tornare a quella vita che è quella che mi sono scelta

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