Le 10 canzoni perfette per la festa della mamma

Musica

Fabrizio Basso

Oggi si celebra la mamma in tutto il mondo. E' uno dei giorni che ognuno di noi più sente. E allora coloriamo la festa con dieci canzoni italiane che la raccontano con originalità, poesia ma soprattutto con amore

Festa della mamma: da Federica Pellegrini a Vanessa Incontrada, gli auguri social dei vip

 

Certo che sì, sono tutte belle le mamme del mondo. E lo sono da sempre, dall’inizio dei tempi. E’ sempre una emozione celebrare la loro festa perché più che mai le gote si affollano di carezze e la testa di pensieri e ricordi. In questo 2020, causa coronavirus (LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI - LA MAPPA), dovremo stare un po’ più attenti, mantenere la distanza sarà un atto d’amore nuovo ma indispensabile. Come in questo periodo la musica ci ha tenuto compagnia più del solito, anche domenica 10 maggio deve essere così. Ecco dunque una mia personale tracklist di dieci canzoni da dedicare alle mamme.

VIVA LA MAMMA – EDOARDO BENNATO
Non si può che cominciare con un inno. Il cantautore napoletano ci racconta la sua, una mamma raffinata come le eleganti miss del dopoguerra. E poi tu non sei un sogno, tu sei vera e va bene anche quando sei un po’ severa.

FATTI MANDARE DALLA MAMMA – GIANNI MORANDI
Era il 1962, il boom economico stava facendo sorridere l’intera nazione. Le macerie della guerra erano state spostate e la vita pulsava nelle vene. E scatenava strane reazioni al punto che una coppia di fidanzati per stare un po’ insieme aveva bisogno della mamma di lei. Un piccolo inganno, una gamella di alluminio da riempire di latte, per un bacio rubato.

MAMMA – CLAUDIO VILLA E BENIAMINO GIGLI
Andiamo indietro di 80 anni, siamo nel 1940 quando Cesare Andrea Bixio e Bixio Cherubini scrivono questa canzone che è tra le più ascoltate al mondo. La prima versione è di Beniamino Gigli ma la fama arriva con l’interpretazione di Claudio Villa. Nel 1941 fu fatto un film…Mamma. Insomma dal 1940 solo per te la mia canzone vola.

NEIMA EZZA - HEY MAMA
E’ un brano autobiografico pubblicato l'8 maggio, quindi freschissimo, nel quale il rapper milanese racconta il suo rapporto con la madre, tra la difficile quotidianità della vita alle "popolari di San Siro" e i ricordi affettuosi. Prodotto da Big Fish, è il primo in collaborazione tra Yalla Movement e Sony Music, è una perfetta sintesi tra l'identità street rap di Neima Ezza e le sue doti da liricista introspettivo.

MAMMA…VOGLIO ANCH’IO LA FIDANZATA– NATALINO OTTO
Qualcuno la chiama Mamma mi ci vuole la fidanzata. Ma la magia, in questo brano del 1942, si ricollega al fatto che si chiede la benedizione della mamma per trovare quel fremito del cuore che è il segnale dell’amore. E per affermare la maturità raggiunta il protagonista giura che non è piu quel ragazzino biricihino. Se oggi l'Italia ha una forte tradizione swing lo si deve soprattutto a Natalino Otto.

CIAO MAMMA –JOVANOTTI
Un inno, ormai. Lorenzo la ha cantata nel 1995, esattamente un quarto di secolo fa. Ci sono lo stadio pieno e la musica che riempie il cielo ma soprattutto, cara mamma, quello che sta accadendo è una libidine è una rivoluzione.

LA PIU’ BELLA – ANNA TATANGELO
Credo che il verso “quanta vita che passa dentro quegli occhi tuoi” sia una delle più belle dediche alla mamma. E’ un brano che resta subito in testa (e nel cuore), un rincorrersi di parole sincere che Anna con la sua voce ha elevato a ode.

PORTAMI A BALLARE – LUCA BARBAROSSA
E’ il figlio che si perde negli occhi della madre e le chiede, per una sera, di dimenticare i problemi (e le rughe) e di stare insieme. Che lui domani andrà via ma se lei si sente sola la porta via con sé. E poi c’è quel momento melanconico dei non detti.

TRACCE DI TE – FRANCESCO RENGA
Una spremuta di melanconia ma che canzone! Quando le parole escono dall’alveo musicale e sconfinano nella poesia c'è la mano di Francesco. Si sente il respiro della lontananza, si sente quella punta di nostalgia e chiudendo gli occhi arriva al cuore la dolcezza di una mano che accarezza i capelli.

MADRE DOLCISSIMA – ZUCCHERO
Ti amo perché ne ho bisogno non perché ho bisogno di te. Una sottigliezza che mette i brividi. Una sequenza di parole magica. Si parla di affitto, vento e carezze e quando Sugar canta Maman salvami l’anima la canzone si fa preghiera. 

Spettacolo: Per te