I più famosi cantanti dei mitici anni Ottanta

Musica

Fabrizio Basso

Gli anni Ottanta restano, per la musica, tra le massime ispirazioni, ancora oggi. Vi proponiamo un viaggio in quel decennio, identificando i dieci nomi che più li hanno segnati, accompagnati da Marinella Venegoni, giornalista che col suo lavoro e la sua passione ha contribuito a trasformare la musica e la critica musicale in fenomeno sociale e culturale

(@BassoFabrizio)

L'approccio è caustico ma l'approdo è dolce. Come è lei...apparentemente ruvida ma umanamente generosa. Marinella Venegoni, col suo lavoro di giornalista e critica musicale, ha contribuito, come pochi altri, a trasformare la musica in un fenomeno sociale e culturale. Dagli anni Settanta ci racconta come cambia il mondo attraverso le mutazioni della discografia. Quando le ho chiesto di raccontarmi gli anni Ottanta attraverso la sua esprienza non ha avuto dubbi per quanto esistesse oggi la macchina del tempo di certo non è quella la stagione che vorrebbe rivivere. Prima di conoscere la sua top ten ecco le sue riflessioni e, al di fuori della musica, la sua soddisfazione per il Premio Mimmo Càndido - Per un giornalismo a Testa Alta che è dedicato a suo marito, grande inviato di guerra mancato il 3 marzo 2018, e che si prepara alla sua seconda edizione.

Partiamo dagli anni Ottanta: "Mi sono stati molto sui piedi, faticosi per chi come me è cresciuta più nei Settanta con una formazione musicale più rock e sociale, un rock diverso. Sul momento non ho amato l’elettronica e continuo a non amarla…e figuriamoci adesso che tutti ne fanno uso. Ciò detto sono stati anni terribilmente inventivi e creativi, hanno fatto uscire dei personaggi che durano ancora ora come gli U2, Bruce Springsteen e, sotto altro versante, il più grande di sempre che è Prince e in quegli anni ha dato prove fantastiche. Col tempo ho rivalutato Michael Jackson e Madonna che in  quegli anni erano i veri divi. Poi quando Jacko aveva Quincy Jones alle spalle non ce n’era per nessuno. Madonna, che ha peccato di eccessiva sfrontatezza e ora sta attraversando un finale un po' sotto gamba: finisce sui giornali non per le recensioni dei concerti ma perché si fa male una gamba ma ho rivalutato alcune sue cose, su tutte Like a Prayer".

Sul Premio Mimmo Càndido - Per un giornalismo a Testa Alta racconta che "è una bella manifestazione, si era parlato di premiare i vincitori della prima edizione al Salone del Libro di Torino ma l'attuale congiuntura non permette di stabilire né dove né quando. Ci sarà una seconda edizione, sono già arrivate tante belle cose. Rispetto agli altri premi noi a tutti mandiamo una scheda di valutazione spiegando cosa ci è piaciuto e cosa no di quello che hanno invoato: è un valore aggiunto. Siamo molto soddisfatti perché sono arrivati pezzi di gente in gamba. E' un premio piccolo ma cazzuto".

LA TOP TEN DEGLI ANNI 80

Pet Shop Boys
Nel filone della musica elettronica e dei sintetizzatori, Synth Pop e New Wave la fanno da padroni. Fra Duran Duran, Spandau, Depeche Mode, i miei preferiti sono i Pet Shop Boys per l’eleganza, il senso immediato di classicità che si riverbera fino a oggi.

Michael Jackson
Un re del decennio. La sua dance ha echi di epoche precedenti grazie al produttore Quincy Jones e rappresenta il sound più popolare del momento prima degli scivoloni dei 90. Thriller è l’album più venduto di sempre, con il suo fantastico video apre una strada che la neonata MTV sfrutterà bene.

Madonna
Una regina del decennio che con la sua sfrontatezza leggera e le sue canzoncine danzanti fa furore già prima di rivelarsi una sfruttatrice accorta della provocazione e sfoderare anche canzoni di qualche importanza. La sua influenza sarà fondamentale nel cambio di cultura delle giovani ragazze dell’epoca.

Bruce Springsteen
Esce nel 1984 con Born to Run, e conferma con il suo immediato carisma che il rock di sfondo sociale, civile e letterario ha ancora molto da dire.

U2
I dublinesi escono nell’87 con Joshua Tree, confermando lo stesso concetto che ho espresso per Bruce, ma con una diversa vitalità e un impatto più giovanilistico e di attivismo politico più pronunciato. Sono fra i dominatori del decennio.

Prince
Il più inventivo e moderno e indimenticabile, musicalmente parlando, artista degli Ottanta. Sempre nell’84 di Madonna e di Springsteen esce Purple Rain, e sarà fino alla morte il 21 aprile del 2016 un campione di creatività, originalità, spessore musicale, fra rock soul e funky in album che si succedono furiosamente, da Sign o’ the times a Loversexy.

Public Enemy
Il Rap e l'Hip hop delle periferie e degli slums dopo un percorso di marginalizzazione a fine Settanta esplodono anche nelle radio e sui dischi con la Golden Age degli 80, nomi come Graandmaster Flash, Africa Bambaataa arrivano fino alla vecchia Europa, con Run DMC e LL Cool J e i Public Enemy che si occupano di argomenti sociali.

Police
Il filone New Wave ha fra i suoi più spettacolari rappresentanti i tre capitanati da Sting. Nati alla fine dei Settanta raggiungono l’apice negli 80 fra reggae, rock e jazz. Nell’83 l’ultimo molto rappresentativo Synchronicity, poi lo scioglimento.

Metallica
Nasce e si propaga l’heavy metal. Dell’83 è Kill ‘em All, primo album della formazione considerato ancora oggi uno dei più rappresentativi del filone.

Pink Floyd
il non eccelso canto del cigno dei Pink Floyd intitolato non a caso A Momentary Lapse of reason è del 1987, è il primo senza Roger Waters e l’oggetto dell’ultimo tour della leggendaria band inglese.

Spettacolo: Per te