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I 10 migliori album da riascoltare scelti da Bengi dei Ridillo

Musica

Fabrizio Basso

Bengi fotografato da Luca Rossato

La musica è una delle più belle carezze quotidiane alla nostra vita in questo periodo in cui la regola è, deve essere #iorestoacasa. Abbiamo chiesto a Daniele Bengi Benati, frontman e mente dei Ridillo, di scegliere 10 album per lui epocali da (ri)ascoltare ma soprattutto che fanno stare bene. E a fine articolo potete vedere l'ultima creazione di Bengi Jumping (feat The Shiffers)!

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(@BassoFabrizio)

Il viaggio è di quelli che mettono i brividi. Al volante di questo viaggio musicale nel tempo c'è Daniele Bengi Benati, produttore, editore e da sempre l’anima dei Ridillo. Gli ho chiesto di identificare dieci album che non hanno età, che tutti dovremmo avere in casa perché hanno segnato un'epoca e fanno stare bene. In questo periodo dell'#iorestoacasa tutta l’attività live dei Ridillo è ferma "e io sto lavorando in studio sulle mie produzioni quelle dell’etichetta That’s Amore Music distribuita in Italia da Flipper Music. Creiamo musiche originali per canali televisivi, spot pubblicitari e film. Abbiamo appena finito Paparazzi Comedy da utilizzare nelle fiction a carattere più leggero. A seguire pubblicheremo Italo Disco (Anni '80) sempre con brani originali che si ispirano a quel periodo. Seguo poi un progetto particolare, quello degli Osteria del Mandolino che è una ensemble di Bologna che suona liscio emiliano: collaboro con testi, mixaggio e scelta cantanti". Sapete cosa fa la differenza tra il liscio romagnolo e quello emiliano? Uno strumento, l'Ocarina di Budrio: il liscio emiliano, mi spiega Bengi, mette sul palco mandolino, contrabbasso, chitarra, ocarina e clarinetto in Do. Questo è anche il momento per mettere ordine in studio e confrontarsi con la propria storia: "Ho risistemato lo studio e recuperato cose storiche dei Ridillo che utilizzo per qualche diretta sui nostri canali social. In particolare ho ritrovato lettere dei fan di 20 anni prima, una sorta “posta del cuore” spazio/temporale ed è una emozione scoprire che, a distanza di tanti anni, c’è chi si ritrova". Ora la top ten di Bengi dei Ridillo.

 


SABATO SERA STUDIO UNO 1967 - MINA
Prima le signore, anzi la signora della canzone Italiana, con una voce che “ti fa stare bene”, mai urlata, sembra una carezza per le orecchie e ha qualcosa di materno. Ho scelto questo album perché legato allo storico programma TV, con arrangiamenti favolosi suonati magistralmente dai maestri dell’orchestra Rai condotta spesso da Bruno Canfora

SIGN ‘ O THE TIMES - PRINCE
Ho avuto la fortuna di vedere dal vivo a Milano il concerto del tour di Sign ‘o The Times, molto più di un musical, diciamo che in questo doppio album Prince da sfogo a tutta la sua creatività, passando dal Soul al Funk all’elettronica tutto condito con spirito positivo.

THE NIGHTFLY - DONALD FAGEN
E’ l’album perfetto, senza tempo, suona da paura ancora oggi e ti fa stare bene senza doverci pensare troppo. Bravo Donald.

BANANA REPUBLIC - LUCIO DALLA E FRANCESCO DE GREGORI
Uno dei primi tour che univa due grandi artisti, un momento magico del cantautorato italiano, ci sono affezionato anche perché la mia prima esibizione in pubblico fu proprio col primo brano che da il titolo all’album fatta con mio fratello in teatro a Pegognaga a 14 anni.

EXPLORING NEW SOUNDS -ESQUIVEL
Il suono della musica Exotica mi fa stare bene, parliamo di suoni anni 50/60 immaginando il “futuro” ma coi mezzi audio dell’epoca, grandi effetti stereo suonati da orchestra Latin style.

UNA DONNA PER AMICO - LUCIO BATTISTI
Dover scegliere un album di Battisti diventa difficile, ma se penso al più rilassante mi viene in mente questo del 1978. Registrato in Inghilterra con un suono pazzesco prodotto da Geoff Westley, e con i testi di Mogol apparentemente leggeri ma con spesso una doppia lettura del mondo della coppia.

BALLADS - JAMES BROWN
Nel 2003 coi Ridillo ho avuto la fortuna di aprire un suo concerto (dopo l’esperienza come gruppo spalla dei Earth Wind & Fire cosa chiedere di più?). Anche qui diventa difficile scegliere solo un album di James Brown e allora perché non approfittare di scoprire la parte più Soul e tranquilla dello scatenato James? Qui troviamo le ballate più jazzy che vi faranno stare bene all’ascolto.

STANZA SINGOLA - FRANCO 126
Torniamo in Italia, album dello scorso anno che mi piace come produzione, uno dei pochi che metto dall’inizio alla fine senza dover “skippare” qualche canzone, visto anche dal vivo mi piace la naturalezza di Franco 126, cool.

DRIVE-THRU BOOTY - FREAK POWER
Un album del 1994 di questo gruppo inglese che ho riascoltato in questi giorni e mi ha fatto stare bene, tornando alla memoria il periodo dell’Acid Jazz. Tra i fondatori c’è Norman Cook che poi svilupperà la sua parte di Dj-Producer col nome di Fatboy Slim nel ’96 suonammo insieme nello show della sfilata di Alberta Ferretti a Milano, bei ricordi che fanno stare bene.

RIDILLO - RIDILLO
Li ho citati diverse volte e allora questo punto chiudo con il primo album del mio gruppo, i Ridillo, dal titolo omonimo, siamo nel 1996 e dentro trovo ancora una “ingenuità” slegata delle logiche discografiche che mi fa stare bene. State a casa quindi e appena sarà possibile vi aspetto a un bel concerto coi Ridillo per un abbraccio forte di suoni e di “stare bene” (non è il caso di parlare di “positività” di questi tempi.