Musica in 8D: cos'è e come funziona la tecnologia delle canzoni virali su WhatsApp

Musica

Il web impazzisce da qualche anno per la musica in 8D. Ecco di cosa si tratta realmente

Quando si parla di musica in 8D o anche 8D audio si fa riferimento a una nuova esperienza di ascolto. Un mondo ancora giovane, noto già da alcuni anni soprattutto agli accaniti ascoltatori di rap italiano e americano. Svariati i titoli di grande successo che fanno riferimento a questo genere. Sul web non si contano le reazioni esaltanti, anche se in tanti non sanno ancora di cosa si stia parlando. Ecco dunque cosa si intende per musica in 8D.

Cos’è la musica in 8D

L’impressione che si ha ascoltando musica in 8D è quella di essere di fatto circondati da più sorgenti sonore, tutte attive e pronte a trasmettere le tracce avviate attraverso la testa di chi ha indossato un paio di cuffie e premuto play. Il suono si muove costantemente da un orecchio all’altro, offrendo sensazioni particolari. Un suono fluido, per tentare di dare una spiegazione sensoriale, che attraversa il proprio corpo senza mai fermarsi.

Una rivoluzione musicale? Non proprio. Si potrebbe parlare invece di un trucco, ovvero di un modo per ingannare il nostro sistema sensoriale. L’audio trasmesso è infatti distribuito costantemente da destra a sinistra, generando un effetto circolare che garantisce qualche brivido lungo la schiena, soprattutto se le cuffie adoperate offrono una resa eccellente.

Avere uno strumento d’ascolto all’altezza è fondamentale per riuscire a regalarsi un’esperienza d’ascolto insolita e accattivante. A ciò si aggiunge un altro step da compiere. Meglio chiudere gli occhi quando la canzone ha inizio, così da non farsi distrarre da altri elementi. La musica dovrà essere l’unica protagonista di questo viaggio.

Si avrà così la sensazione d’essere circondati da svariate casse. Si tratta in realtà di una sorta di disorientamento, con effetti decisamente soggettivi, un po’ come per l’ASMR. Impossibile però paragonare tutto questo a sistemi complessi come quello del Dolby Surround. In questo caso infatti il suono viene suddiviso in differenti segnali, prodotti da un gran numero di casse, posizionate secondo un preciso schema all’interno di una stanza.

Tanti gli esempi disponibili su YouTube, così da farsi una propria idea del fenomeno, con versioni dedicate soprattutto al rap, internazionale e anche italiano. In un periodo come quello attuale, nel quale tutti sono in auto quarantena a causa del coronavirus, tentare di sperimentare qualcosa di nuovo non è mai una cattiva idea.

Spettacolo: Per te