Cristiana Morganti, Another round for five danzare in un luogo non definito

Musica

Venerdì 21 febbraio, ore 20.30, al Teatro Ariosto di Reggio Emilia va in scena il nuovo spettacolo di Cristiana Morganti intitolato Another round for five, creazione per cinque danzatori internazionali dell’artista italiana residente a Wuppertal

I protagonisti Another round for five si trovano in un luogo non ben definito, forse un club, un circolo, sicuramente un luogo a cui si appartiene o da cui si viene esclusi e in cui si consumano rituali, esibizioni televisive, gare, terapie di gruppo, scontri, discussioni e confessioni. Si riuniscono spesso in cerchio, come attirati da un’illusione di armonia difficile da mantenere.

Su una scena quasi completamente vuota – appaiono rapidamente solo alcuni oggetti - prende forma una dimensione ironica e claustrofobica insieme, in cui il tempo è scandito da flashback e anticipazioni, in un gioco dove realtà e finzione, conscio e inconscio, equilibrio e caos si confondono. Sono sorte di primi piani, campi lunghi e piani sequenza quelli che qui costruisce Cristiana Morganti, in cui si alternano momenti di danza potente e vitale a momenti più teatrali, comici e toccanti, nei quali gli interpreti si rivelano, si raccontano con spiazzante sincerità. Nel corso dello spettacolo emergono dunque sempre più nitidi cinque personaggi, molto diversi tra loro eppure molto vicini.

La struttura drammaturgica è sostenuta dalle musiche, con alcuni brani che tornano ciclicamente a sottolineare la ripetitività o la variazione di determinate situazioni. I pezzi di autori vari spaziano dal tecno industrial tedesco di Florian Kupfer, alla musica sacra di Pergolesi, fino a un “classico” della musica pop come “What a feelin’” di Irene Cara. Lo spettacolo è un racconto non lineare che prende forma attraverso una sorta di montaggio dal sapore cinematografico a cui è invitato a contribuire anche lo spettatore.

Sulla scena cinque danzatori di diverse nazionalità e dalle esperienze professionali eterogenee: Maria Giovanna Delle Donne, solista del Folkwang Tanz Studio, danzatrice ospite del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch e interprete di Johannes Wieland ed Henrietta Horn; Anna Fingerhuth, danzatrice tedesca già interprete di Jan Pusch, Wayne McGregor, Robin Orlin, Roy Assaf; la giovanissima francese Justine Lebas, formatasi al Conservatoire Supérieur Nationale de Paris; Antonio Montanile, storico interprete di Caterina Sagna e di Philippe Saire e infine il versatile olandese Damiaan Veens, presente in Germania nelle produzioni di Susanne Linke e Eun-Sik Park. Lo spettacolo vede la collaborazione artistica di Kenji Takagi e il disegno luci di Jacopo Pantani.

È la quinta creazione dell’artista italiana residente a Wuppertal, Germania, da quando ha iniziato il suo percorso come solista e coreografa “indipendente” dal Tanztheater Wuppertal Pina Bausch, di cui è stata interprete per oltre venti anni. Quattro spettacoli ovvero “Moving with Pina”, “Jessica and me”, “A Fury Tale” e la produzione commissionata da Aterballetto nel 2017 “Non sapevano dove lasciarmi…”, due premi (il premio Positano Leonide Massine come Migliore Danzatrice Contemporanea dell’anno nel 2011, e il Premio Danza & Danza come Migliore Interprete/Coreografa, nel 2014) sono le tappe che precedono questo nuovo lavoro. “Another round for five“ vede la presenza di un cast più numeroso che in passato e il sostegno di una cordata di strutture teatrali importanti a partire dal Funaro, che accompagna fin dall’inizio il percorso di Morganti con Fondazione Campania dei Festival, produttori del progetto e TPE  - Teatro Piemonte Europa, Teatro Metastasio di Prato, Associazione Teatrale Pistoiese, Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni e MA scène nationale - Pays de Montbéliard, che partecipano in coproduzione.

Teatro Ariosto Venerdì 21 febbraio 2020, ore 20.30
Cristiana Morganti
Another round for five
regia e coreografia Cristiana Morganti interpreti Maria Giovanna delle Donne, Anna Fingerhuth, Justine Lebas, Antonio Montanile, Damiaan Veens
collaborazione artistica Kenji Takagi disegno luci Jacopo Pantani assistente di prova Anna Wehsarg /Elena Copelli editing musiche Bernd Kirhhoefer direttore tecnico Simone Mancini

produzione Il Funaro – Pistoia in coproduzione con Fondazione Campania dei Festival, Fondazione Teatro Piemonte Europa, Teatro Metastasio  di Prato, Associazione Teatrale Pistoiese, Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni e Ma Scène Nationale – Pays De Montbeliard

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