Si intitola Quella Notte il nuovo singolo di Cupido. Un brano intenso e un video dotato di una forte sensualità. Ma quello che affascina è la storia di questo artista nato a L'Avana. Ce la racconta lui medesimo e intanto il video in anteprima
Mi chiamo Dayniel Castillo Reyes, in arte Cupido. Sono nato a L’Avana, Cuba, nel giugno del 1989. Ho sempre avuto la musica nel sangue: ho studiato al conservatorio de L’Avana, dove qualche anno dopo mi sono laureato, iniziando a fare musica a 360°. Sono diventato un produttore, un musicista, un compositore e anche un cantante, mettendo tutta la mia passione in questo settore. Tempo dopo, ho ricevuto una proposta di lavoro sempre nel campo musicale, che mi ha portato a venire in Italia per lavorare con un grande staff, senza immaginarmi o pianificare un viaggio del genere in anticipo. A dire la verità non ci avevo proprio pensato a un’opportunità simile. Eppure, ho preso in mano il mio destino, fatto i bagagli, e sono partito alla volta di questo bel Paese, trasferendomi stabilmente a Roma Nord. L’impatto con la musica italiana, portando la mia esperienza e la tradizione latina in Italia, è stato particolare: credo che, come genere, la musica latina si sia inserita da sempre con una grande forza nei gusti e nella vita delle persone, basti pensare ai tormentoni estivi o alle hit da classifica che richiamano le sonorità tradizionali (reggaeton, dancehall…). Il problema è che, secondo me, i tentativi di emulazione non sono poi così di successo.
Credo che ci sia tanto bisogno di studiare per fare bene la propria musica, è importante la ricerca per trovare davvero la propria identità, senza dover emulare, o meglio, scimmiottare quella degli altri! E questo vale non solo per l’Italia e per chi fa musica in Italia, ma anche per chi come me è venuto qui e ha portato la sua esperienza. Ho scoperto questa cosa come una formula di successo: non serve emulare nessuno, la sola concentrazione su me stesso e sulle mie potenzialità, anche qui, mi soddisfa e mi fa lavorare sodo e bene. Per questo, il mio lavoro procede alla grande e non mi sono dovuto allontanare dalla professione di musicista per sbarcare il lunario. Chiaramente, all’inizio l’esigenza era diversa: ho dovuto modulare un po’ il mio stile, adattandomi alle tendenze di qui. Mi è successo di creare musica che si è amalgamata bene allo stile italiano, senza però mai snaturarmi, quanto piuttosto modulando quello che faccio per provare a fare cose nuove. Tutto questo senza perdere la concentrazione. Una bella palestra per ampliare e capire meglio il modo migliore e la concezione di fare musica in generale.
Negli scorsi mesi c’è stata una grande attività in studio: con Portusclan El Tigre, un artista latino anche lui cubano come me, abbiamo realizzato l’unica cover in lingua spagnola di “Per un Milione”, la hit dei Boomdabash che è andata fortissimo a Sanremo, ma anche durante tutta l’estate. Un grande successo, lo abbiamo pubblicato con Universal Music Italia e siamo andati davvero bene, siamo ormai sulle 100mila views su YouTube! Il brano si chiama “Que Te Enamores” e come da tradizione, è un brano d’amore. Nel corso dell’estate, poi, ho partecipato a un altro brano più leggero, più “estivo”, anche qui nel rispetto del disimpegno mentale della bella stagione: questa volta insieme a Sonya Queen - che è una bravissima artista - e a Selvaggia Roma (la quale conoscerete sicuramente, visto che è apparsa diverse volte anche in diversi show televisivi) abbiamo registrato “Dammi un Mojito”, un brano anche questo divertente e sensuale, così come un po’ tutta la nostra esperienza musicale latina.
Diciamo che per il mio lavoro ci sono state tante influenze musicali che mi hanno portato a plasmare meglio il mio stile, primo fra tutti il grande Michael Jackson, sulla cima della piramide di artisti pop e R’n’B che hanno ispirato tutto il mio lavoro. Vengo da una generazione cresciuta proprio con questi generi, ancor prima che il rap si affermasse del tutto e che la trap, in particolare in Italia, diventasse il genere di punta. Per la comunità latina, tutte queste novità a livello di produzioni e di sfumature sonore sono un escamotage per rendere i nostri stili sempre più ricercati e influenzati da più parti. Ve ne renderete conto ascoltando il mio ultimo brano in anteprima, ovvero il singolo “Quella notte”, pubblicato per Satellite Records. Insieme al brano presento anche il video, che ha una carica sensuale molto accentuata e che rende perfettamente l’idea di quanto noi latini siamo passionali! Mi è piaciuto giocare con le strofe, puntando un po’ più alle citazioni strumentali della trap, unite però al cantato e alla grande orecchiabilità del ritornello, che invece richiama suoni a cui mi sento più vicino.
Per il prossimo brano chissà, nel cassetto delle collaborazioni ci sono Baby K, Emis Killa, Salmo…Per il futuro posso svelarvi che a breve uscirà un progetto, sempre per la label Satellite Records, un intero album al quale ho partecipato, dove troverete solo artisti della comunità latinoamericana della capitale prodotto da un ragazzo fortissimo, in arte Lucumí. Se date una sbirciata online, trovate già un paio di singoli estratti… Sarà un esperimento forte, ma che ci ha unito per mostrare proprio la forza di questa integrazione - che a volte ancora sussulta - e che può svelare quante cose belle ancora si possono creare quando due culture musicali si incontrano.