Piero Pelù in concerto, annunciato il “Benvenuto al mondo Tour”

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Sei concerti per l’ex Litfiba, all’indomani del lancio del suo nuovo singolo “Picnic all’inferno”

Sei concerti, sei occasioni per gustarsi un pezzo di storia del rock italiano. Piero Pelù torna a far sentire la sua voce in un mini-tour di sei date che lo vedrà impegnato nel cuore del mese di novembre. Si chiamerà “Benvenuto al mondo Tour” il ciclo di live che porterà l’ex Litfiba in giro per il Centro-Nord Italia. Pelù, attualmente impegnato nella scrittura di nuove sorprendenti canzoni, sarà accompagnato dai Bandisos: Giacomo Castellano alla chitarra, Luca Martelli alla batteria e ai cori e Dado Neri al basso. Biglietti già in vendita sul circuito TicketOne, i prezzi partono da 37,50 euro. Queste le date al momento in programma:

  • Mercoledì 13 novembre – Roma, Atlantico Live
  • Venerdì 15 novembre – Bologna, Estragon
  • Sabato 16 novembre – San Biagio di Callalta (TV), Supersonic Arena
  • Martedì 19 novembre – Milano, Alcatraz
  • Mercoledì 20 novembre – Venaria Reale (TO), Teatro della Concordia
  • Venerdì 22 novembre – Firenze, Tuscany Hall

Il nuovo singolo “Picnic all’inferno” con Greta Thunberg

Fresco di matrimonioPiero Pelù è tornato a far sentire la sua voce lo scorso 18 ottobre con un nuovo brano intitolato “Picnic all’Inferno”, nato dalla collaborazione con Luca Chiaravalli e con la “partecipazione speciale” di Greta Thunberg. «L’elaborazione del brano è iniziata circa un anno fa ed era pronto già dall’inizio dell’estate – ha spiegato Pelù in una intervista – l’utilizzo della voce di Greta è stato assolutamente spontaneo. Con Luca Chiaravalli abbiamo ascoltato più volte il suo discorso e ci siamo accorti che il modo di parlare di Greta aveva una cadenza precisa e musicale. Così lo abbiamo inserito all’interno del groove del brano e si è creata una magia incredibile perché la sua voce e la base collimavano perfettamente». L’attenzione di Pelù verso le tematiche legate all’ambiente è di lunga data e lo dimostrano brani come “Peste” (1988), “Woda Woda” (1990), “Stesso Futuro” (2002), “Tribù” (2006), “Intossicato” (2016) ed “Eutòpia” (2016). Non solo, anche esperienze personali come il viaggio nell’Isola di Sumatra per girare il documentario con Raz Degan: in quell’occasione, Pelù parlò personalmente con il capo di una tribù per spiegargli l’importanza di salvaguardare l’ambiente. Nessuna certezza riguardo un possibile nuovo album, anche se il 2020 è anno di ricorrenze per Pelù, che festeggerà i 40 anni di carriera: lo farà con un nuovo disco, visto che l’ultimo lavoro da solista risale addirittura al 2008 (“Fenomeni”) e l’ultimo coi Litfiba al 2016 (“Eutopia”)?

Un gigante del rock nostrano

Per rendere giustizia all’importanza della figura di Piero Pelù per il rock italiano basti pensare che i Metallica, nel loro ultimo concerto a Milano, hanno intonato la cover di uno dei grandi successi dei Litfiba, “El Diablo”. Il successo arriva nel 1986 con “17 Re”, secondo capitolo della cosiddetta “trilogia del potere” che Pelù, Ghigo Renzulli e il resto della band avevano aperto un anno prima con “Desaparecido”. Il maggior successo commerciale del gruppo è però senza dubbio “Infinito” del 2000, che vende più di 1 milione di copie grazie a successi come “Il mio corpo che cambia” e “Vivere il mio tempo”. Tra vari cambi di line-up e reunion, l’ultima uscita del gruppo è “Eutopia” del 2016, undicesimo album a firma Pelù/Renzulli.

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