Aiello: il testo di "Il cielo di Roma", canzone tratta da “Ex Voto”

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Tra le canzoni più apprezzate del primo album di Aiello c’è “Il cielo di Roma”

Aiello, leggi l'intervista

Il 27 settembre Aiello ha pubblicato l’album “Ex Voto” arrivato dopo il successo di “Arsenico”, brano certificato disco d’oro, e dell'ultimo singolo “La mia ultima storia”, in rotazione su tutte le radio. Per il lancio del disco sono già stati fissati due concerti: il 28 novembre alla Santeria Toscana 31 di Milano e il 7 dicembre al Largo Venue di Roma. Entrambe le date sono già sold out. Per presentare l’album, Aiello potrebbe scegliere come terzo singolo “Il cielo di Roma”, uno dei nove brani presenti. La canzone è stata infatti inserita nel "New Music Friday" di Spotify ed è tra le preferite degli utenti.

“Il cielo di Roma”, il testo della canzone di Aiello

Aiello decide di partire dalle sue origini mettendo in musica le immagini della maestra Gianna, la Calabria, i ricordi e le cose che non cambiano come Roma che diventa il fulcro centrale del testo. Questo il testo di “Il cielo di Roma”, nuovo brano di Aiello, che ha parlato del nuovo lavoro in un’intervista esclusiva a Sky Tg24:

Tutte le volte che sono in volo

Mi torna in mente la maestra Gianna

“Suo figlio è molto intelligente

Ma sta sempre con la testa tra le nuvole”

Mia madre non sapeva cosa dire

I voti erano comunque buoni

E poi la Gianna aveva ragione

Lei mentre spiegava io giocavo col sole

Certe cose non cambiano

Molte di queste rimangono

Come tutte le volte che ti incontro per strada

E la strada si alza a me pare di stare

Sopra il cielo di Roma

Sopra il cielo di Roma

Sopra il cielo di Roma

A fissare la notte

A toccare le stelle con te

Tutte le volte che scendo in Calabria

Mi torna in mente che il mare mi manca

Correvo in spiaggia per fumare in pace

Quando litigavo e tu rubavi la mia voce

Mio padre mi cercava sul telefonino

Ma sul telefono c’era la musica

Così toglievo la linea per ore

E iniziavo a salire sulle nuvole buone

Certe cose non cambiano

Molte di queste rimangono

Come tutte le volte che ti incontro per strada

E la strada si alza a me pare di stare

Sopra il cielo di Roma

Sopra il cielo di Roma

Sopra il cielo di Roma

A fissare la notte

A toccare le stelle con te

Torneranno quelle notti in vespa

Io, tu e il montone di mio padre

Le sue tasche larghe

Le tue mani fredde

Torneranno le pizze e poi l’amore

Il cane che vuole salire sul letto

E tanto noi saremo già saliti sul tetto

E se piove?

Ma che importa

Non dirmi che non vuoi bagnarti

Torneranno i cinema d’estate

Le corse a casa dopo il mare

Le lucciole a Roma come diceva Lorenzo

E sarà bellissimo di nuovo

Tanto Roma è bella sempre

Quasi come noi

Certe cose non cambiano

Molte di queste rimangono

Come tutte le volte che ti incontro per strada

E la strada si alza a me pare di stare

Sopra il cielo di Roma

Certe cose non cambiano

Sopra il cielo di Roma

Sopra il cielo di Roma

Certe cose non cambiano

A fissare la notte

A toccare le stelle con te

sopra il cielo di Roma

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