Le canzoni più famose dei Beatles su Spotify

Musica

Massimo Vallorani

In occasione dell’uscita nelle sale del filmYesterday di Danny Boyle (dal 26 settembre nei cinema con Universal Pictures), omaggio in forma di commedia surreale alla musica dei Beatles, abbiamo stilato una speciale classifica delle canzoni più ascoltate dei Fab Fourpartendo dalla piattaforma musicale streaming Spotify

Più di 50 anni fa, esattamente il 30 gennaio del 1969, i Beatles, ormai immersi nel loro lungo addio alle scene, suonarono per l'ultima volta in pubblico: con intento beffardo si esibirono sul tetto del palazzo che in quel tempo ospitava la Apple (l'etichetta del gruppo) al numero 3 di Savile Row a Londra. La performance, per la cronaca, sarà interrotta dalla polizia, come raccontato nel film Let It Be. I rapporti tra John, Paul, George e Ringo sono ormai agli sgoccioli. Non che non fossero ancora in grado di produrre musica di altissimo livello: prova è che la band pubblica "Yellow Submarine", colonna sonora del cartoon, e, il 26 settembre, il leggendario "Abbey Road".

Eppure qualcosa tra di loro si è definitivamente spento. Ne sono convinti anche i quattro di Liverpool perché sentono che la loro musica, che per un decennio ha alimentato i sogni e le utopie di una intera generazione, non è più soltanto la loro musica ma è diventata qualcosa d’altro, qualcosa di profondamente diverso. Ne sentono tutta la responsabilità ed è, forse anche questo, che decidono di tagliare i ponti con il loro recente e glorioso passato. Sul quel tetto di Londra tornano ad essere soltanto dei musicisti facendo capire a tutti che la favola è finita per sempre.

Tuttavia a distanza di tanto tempo, ci rimane la loro meravigliosa musica. I numeri delle vendite dei loro dischi, anche a distanza di 50 anni dal loro scioglimento, dimostrano, se ne ce fosse ancora bisogno, della popolarità e dell’attualità della loro musica. Prendiamo, come esempio, Spotify, la piattaforma musicale in streaming più diffusa la mondo. Ebbene, i Beatles tengono incollati alla piattaforma più di 17 milioni di utenti al mese e, la canzone più cliccata risulta essere attualmente Here Come The Sun

Ecco la classifica delle 5 canzoni dei Beatles più ascoltate attualmente su Spotify.

Here Come the Sun




La storia di questa meravigliosa canzone, registrata il 7 luglio del 1969 e inserita nell’album Abbey Road, è piuttosto curiosa. Considerata come tra le più grandi composizioni di George Harrison nel periodo Beatles, insieme a Something e While My Guitar Gently Weeps, fu scritta in periodo di grande sconforto da parte di Harrison. Infatti, i Beatles avevano fondato da un anno l’etichetta/azienda Apple. Era una giornata di aprile e George Harrison, che non voleva ad andare alla riunione organizzativa della Apple con gli altri membri della band, decise di rifugiarsi nella casa di campagna del suo grande amico Eric Clapton. Così racconta Harrison nella sua autobiografia I Me Mine: “Here Comes the Sun è stata scritta al momento in cui Apple stava diventando scuola, dove dovevamo andare come se fossimo uomini d’affari: “Firma qua, firma la”. Così un giorno ho deciso di svignarmela dalla Apple e sono andato a casa di Eric Clapton. Il sollievo di non dover andare a vedere tutti quegli ragazzacci drogati è stato meraviglioso… ho camminato intorno al giardino con una delle chitarre acustiche di Eric e ho scritto Here Comes the Sun”.

Let It Be



Let It Be è la sesta traccia dell’omonimo album del 1970, composta principalmente da Paul McCartney anche se viene come da consuetudine attribuita al duo compositivo Lennon/McCartney. Paul McCartney ha rivelato che l’ispirazione per la canzone gli venne da un sogno avuto in un periodo in cui “esageravo con tutto”, riferendosi agli eccessi di alcol e droga della sua gioventù da rockstar. L’ex Beatle aveva infatti sognato la propria madre, morta anni prima: “È un momento magico, perché sei lì con tua madre. Lei sapeva che ero stressato e mi ha detto ‘Non preoccuparti, lascia correre [‘Don’t worry, let it be’]”. Al risveglio, il ricordo del sogno gli era sembrato rassicurante e suggestivo, e rammentando le parole pronunciate dalla madre, si disse “È una grande idea per una canzone”. Poco dopo, McCartney ha rivelato che anche la melodia di Yesterday gli venne in sogno, un’evenienza “molto fortunata”.

Hey Jude



È una delle canzoni più famose dei Beatles e sicuramente una dei più grandi successi commerciali dei Fab Four. Quando il pezzo uscì come singolo nel 1968 (prima si era pensato di inserirlo nell’album White Album) divenne subito un successo, rimanendo nelle classifiche britanniche e statunitensi per ben 16 settimane. Il disco vendette in sei mesi, oltre cinque milioni di copie in tutto il mondo, e dopo quattro anni il numero complessivo salirà a sette milioni e mezzo. Anche questa canzone, scritta dal solo Paul McCartney, anche se accreditata come sempre alla coppia Lennon/McCartney, ha una storia particolare. Siamo come abbiamo già scritto nel 1968, un anno particolare per i quattro di Liverpool. John Lennon ha appena iniziata una relazione con Yoko Ono lasciando la sua prima moglie, Cynthia. Sarà proprio Paul a consolare Cynthia e al figlio Julian, recandosi spesso a trovarli. Un pomeriggio, durante uno di questi incontri pensa a quanto possa essere difficile un divorzio per un bambino e gli viene in mente la frase “Don’t make it bad, take a sad song and make it better” (“Non farti male, prendi una canzone triste e rendila migliore “) pensando che potrebbe essere di incoraggiamento a Julian. Nasce così il primo embrione di “Hey Jude”, che inizialmente Paul pensa di intitolare “Hey Jules”, la modifica in “Jude” è stata ispirata dal personaggio “Jud” del musical Oklahoma! che McCartney adorava. Tornato a Londra fa ascoltare la canzone a John, che si è presentato con l’ormai inseparabile Yoko. A un certo punto si ferma, guarda verso John e gli dice “Qui se vuoi possiamo sistemarla diversamente” ma John risponde “Non lo farai, sai, questa è una grande frase, non toccarlo, va benissimo così”. Per una volta Paul e John si troveranno d’accordo. Merito anche di una grande capolavoro come Hey Jude.

Come Togheter



Una delle canzone più famose dei Beatles, brano d’apertura del famoso “Abbey Road”, album pubblicato nel 1969 e reso celebre dalla copertina con un Paul McCartney scalzo che attraversa insieme agli altri componenti della band la strada medesima. Scritta da John Lennon è anche quella più riprese da altre band della storia: dagli Aerosmith agli Arctic Monkeys, passando per Diana Ross e Marilyn Manson, sono oltre una trentina gli artisti di fama internazionale che ne hanno voluto proporre una propria versione. Il ritornello «Come Together!» ("Venite insieme!") fu ispirato a Lennon dalla campagna di Timothy Leary per divenire Governatore della California il cui motto era "Come together, join the party!" ("venite insieme, unitevi al partito"). Doveva anzi essere la canzone politica che accompagnava i comizi, ma Leary venne sconfitto dal candidato repubblicano Ronald Reagan; il suo candidarsi al soglio presidenziale era stata più che altro una provocazione (come quando ipotizzò di mettere ingenti quantità di LSD nell'acquedotto di San Francisco), e finì anzi in prigione per possesso di marijuana. Per il mensile Rolling Stone, Come Together è al numero 202 nella sua lista delle 500 canzoni più belle di ogni tempo, ma non bisogna dimenticare che ai tempi la canzone venne bandita dalla BBC perché il verso a metà canzone «shoot[ing] Coca-Cola» venne interpretato come un riferimento alla cocaina.

Yesterday



Non soltanto è in assoluto la canzone dei Beatles più celebre ma viene considerate come il brano più famoso del XX secolo con oltre 1600 cover realizzate. Pubblicata nel 1965 nell’album Help!, Yesterday, come racconta la leggenda nasce dall’ennesimo sogno di Paul McCartney. Mentre dormiva a casa della sua compagna Jane Asher, McCartney sognò di comporre una melodia, alzandosi improvvisamente dal letto e correndo verso il pianoforte prima di far svanire il ricordo. Seppur la melodia fosse pronta, mancavano ancora il testo e un arrangiamento che la reggesse. Il 27 maggio 1965 Paul volò a Lisbona per una vacanza, a casa di Bruce Welsh, cantante degli Shadows. McCartney completò il brano Yesterday e lo registrò pochi mesi dopo, con l’arrangiamento semplice di chitarra e archi.

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