Targhe Tenco 2019: annunciati tutti i vincitori

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Sono stati annunciati tutti i vincitori delle Targhe Tenco 2019: ecco i cantanti che hanno trionfato quest’anno

Anche quest’anno abbiamo i sei vincitori delle Targhe Tenco, uno tra i premi più prestigiosi della musica italiana sin dal 1984. Per l’edizione 2019 a portare a casa l’ambito riconoscimento sono stati Vinicio Capossela per il “miglior album in assoluto”, Daniele Silvestri per la “migliore canzone”, Fulminacci nella sezione “opera prima”, Enzo Gragnaniello per il “miglior album in dialetto”, Alessio Lega nella categoria “interpreti di canzoni non proprie” e nella sezione “album collettivo a progetto” Adorizia “Viaggio in Italia. Cantando le nostre radici”.

Miglior album in assoluto: premio a Vinicio Capossela

Ballate per uomini e bestie” è l’ultimo disco di Vinicio Capossela, aggiudicatosi la Targa Tenco 2019 come “miglior album in assoluto”. Si tratta dell’undicesimo album in studio per il cantautore, pubblicato il 17 maggio 2019 per La Cùpa / Warner Music Italy. Capossela ha già ricevuto diversi riconoscimenti dal Club Tenco: con la sua musica ha conquistato cinque Targhe Tenco e un Premio Tenco alla carriera. Gli altri finalisti nella categoria “miglior album in assoluto” per l’edizione 2019 sono stati: Francesco Di Giacomo (“La parte mancante”), Patrizia Laquidara (“C’è qui qualcosa che ti riguarda”), Nada (“È un momento difficile, tesoro), Pacifico (“Bastasse Il Cielo”).

Miglior canzone: premio a Daniele Silvestri

È il singolo “Argentovivo” di Daniele Silvestri (in featuring con Manuel Agnelli e Rancore) ad aver vinto la Targa Tenco 2019 come “miglior canzone”. Il premio, lo ricordiamo, va agli autori del brano e non agli interpreti. La canzone è stata presentata alla 69ª edizione del Festival di Sanremo, classificandosi al sesto posto ma vincendo il Premio della critica “Mia Martini”, il Premio della Sala Stampa “Lucio Dalla” e il Premio “Sergio Bardotti” al miglior testo. Altri finalisti della categoria “miglior canzone” nel 2019 sono stati: Ernesto Bassignano (“Il mestiere di vivere”), Motta (“Dov’è l’Italia”), Nada (“È un momento difficile, tesoro”), Gianmaria Testa (“Povero tempo nostro”).

Miglior opera prima: premio a Fulminacci

Nella sezione “Opera Prima” il primo posto è stato conquistato da Fulminacci con il suo debut album “La vita veramente”. Il disco d’esordio del giovane cantautore romano è uscito il 9 aprile 2019 e già abbiamo avuto l’occasione di vederlo sul palco del Concertone del Primo Maggio. Ecco gli altri finalisti della categoria “opera prima”: Sasà Calabrese (“Conserve”), Alessandro Centolanza e Gli Splendidi (“Il giorno, poi la notte”), Marta De Lluvia (“Grano”), Giulia Mei (“Diventeremo adulti”), Sale (“L’innocenza dentro me”).

Miglior album in dialetto: premio a Enzo Gragnaniello

Per la targa “miglior album in dialetto” il più votato è stato Enzo Gragnaniello con il suo “Lo chiamavano Vient’ ‘e Terra”. Tra gli altri finalisti: Francesco Di Bella (“‘O diavolo”), Elsa Martin e Stefano Battaglia (“Sfueâi”), Setak (“Blusanza”), Raffaello Simeoni (“Orfeo incastastorie”), Sollo&Gnut (“L’orso ‘nnammurato”).

Interpreti di canzoni non proprie: premio a Alessio Lega

Nella sezione “interpreti di canzoni non proprie” ha vinto Alessio Lega con “Nella corte dell’Arbat – Le canzoni di Bulat Okudzava”. Tra i finalisti: Roberto Michelangelo Giordi (“Il sogno di Partenope”), Ester Formosa & Elva Lutza (“Cancionero”), Olden (“A60”), Silvio Trotta (“Confessioni di un musicante. Silvio Trotta canta Branduardi”).

Miglior album collettivo a progetto

Per la Targa Tenco “album collettivo a progetto” ha ottenuto maggiori consensi Adorizia “Viaggio in Italia. Cantando le nostre radici”. Tra gli altri progetti finalisti: “Capo Verde Terra d’Amore Vol.8”, “Change your step. 100 artisti. Le parole del cambiamento”, “Faber Nostrum”, “Oniric Chopin ProsiMeloMetro N. 1”.

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