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Achille Lauro scrive ai giornalisti per annunciare il nuovo album

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Il nuovo album di Achille Lauro si intitola “1969" e uscirà il 12 aprile: l'annuncio del cantante

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«Ciao carissimi, ho chiesto di scrivere questo comunicato personalmente per eliminare la distanza tra me e voi». Inizia con queste parole l'e-mail che Achille Lauro ha inviato direttamente ai giornalisti presenti nella mailing list del suo ufficio stampa, per annunciare l’imminente uscita del suo nuovo album di inediti, “1969”: il suo primo progetto dopo l'esperienza di un mese fa sul palco del teatro Ariston.

“1969”: il nuovo disco di Achille Lauro

Il nuovo album di Achille Lauro si intitola “1969” e arriverà nei negozi di dischi e negli store digitali il 12 aprile. Un titolo che non sembra essere stato scelto a caso: il 1969, infatti, è stato un anno simbolo della storia contemporanea. L'anno del primo passo dell'uomo sulla Luna. Ma soprattutto, per la musica di Lauro, l'anno del Festival di Woodstock, i cui personaggi sono stati celebrati nella canzone “Rolls Royce". E anno di cui nel 2019 ricorre il 50esimo anniversario. Nella tracklist del disco sarà inserita anche “Rolls Royce", la canzone presentata dal trapper durante l'ultima edizione del Festival di Sanremo e cantata a due voci insieme a Morgan nella serata delle cover. Un brano in cui Achille Lauro ha parzialmente lasciato da parte la trap, genere con cui si era fatto conoscere, per dedicarsi a sonorità punk – rock. Il brano è stato prodotto da Boss Doms, braccio destro di Lauro presente in tutti i lavori più recenti dell'artista romano e al suo fianco sul palco di Sanremo. “1969” seguirà “Pour l'amour", l'ultimo disco di inediti del rapper, risalente ad appena un anno fa: l'album della consacrazione del cantante e del suo genere samba-trap. Un disco che era stato caratterizzato dai tanti featuring: con Cosmo in “Angelo blu", con Vins in “Mamacita” e in “Dolores", con Gow Tribe in “Roba francese” e in “Midnight Carnival", con Gemitaiz, Quentin 40 e Puritano in “Thoiry Remix", con Gemitaiz e Frenetik & Orang3 in “Purple Rain", infine con Rocco Hunt e Clementino in “Ammò". Una serie di featuring che non è dato sapere se sarà proseguita anche in questo nuovo lavoro.

Il messaggio di Achille Lauro ai giornalisti

«Dopo tutto quello che è successo in questo mese, ci tenevo particolarmente a ringraziarvi» ha proseguito Lauro nella sua e-mail, indirizzandosi ai giornalisti e chiaramente riferendosi all'esperienza festivaliera. «Sanremo è stata un’esperienza incredibile e il vostro appoggio è stato determinante. Era tempo che lavoravo a questo nuovo genere, che prende dal passato e cerca di guardare al futuro. Il vostro apprezzamento e l’interessamento da parte di un pubblico più vasto, mi ha permesso di provare a dare poco peso a quello che dicevano su di me e a sognare di fare musica senza tempo. Da quando è finito Sanremo mi sono chiuso in studio, 20 ore al giorno ad immergermi in questo nuovo progetto che il 12 aprile sarà fuori ovunque, vi presento “1969”. Ci risentiremo presto, Lauro». In allegato all'e-mail, il trapper ha inserito la cover del disco, che vede l’artista raffigurato in un primo piano estremamente colorato, circondato da una serie di personaggi iconici, tra cui Jimi Hendrix, citato in “Rolls Royce".