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EX-Otago, non solo una canzone ma uno stile di vita

Musica
EX Otago (foto di Lorenzo Santagada)

Gli Ex-Otago si raccontano tra corochinato e tour. La band genovese ci porta in un viaggio musicale e umano dove si beve corochinato ma ci sofferma anche sulla situazione carceraria e sul ponte Morandi. Poi c'è il Cosa fai questa notte? Tour 2019 a fine marzo. La parola agli Ex-Otago

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di Ex-Otago

Corochinato è un liquore tipico genovese, servito nei baretti del centro storico e in qualche enoteca della periferia. Abbiamo scelto questo titolo perché per noi il Corochinato rappresenta l’aperitivo delle persone comuni del dopolavoro, e il disco parla del nostro fare musica in modo semplice, della gente come noi che viene dalla periferia e che in ogni cosa che fa ci mette dentro sempre un po’ di Genova. Infatti nell’album, a parte l’amore, c’è la voglia di parlare di tutto quello che accade nelle nostre vite. Musicalmente il disco ricorda le atmosfere anni ’90, ma non si rifà a qualcosa di specifico. Marassi ha in comune con il nuovo progetto il racconto della periferia, oltre a una grande attenzione ai contenuti, alla melodia e ai testi, ma nel sound era molto più anni ’80.

Dopo Marassi abbiamo sentito il bisogno di tracciare un bilancio, di raccontare cose che non si possono comunicare solo con le canzoni, ed è così che è arrivato il film documentario Ex-Otago – Siamo come Genova. Il nostro legame con Genova è praticamente indissolubile: nel film documentario raccontiamo, ad esempio, di quando abbiamo suonato nel carcere davanti a 120 detenuti, e abbiamo vissuto un’emozione incredibile, perché ogni volto raccontava una sua storia. Raccontiamo anche il crollo del ponte Morandi, che per noi rappresenterà sempre uno shock, ma anche un momento di incredulità a cui è seguito un desiderio di reazione e resistenza. La Genova che vogliamo raccontare non è solo quella dei vicoli di De André, è una città che è consapevole della tradizione ma che la prende per guardare oltre, senza conservarla immutabile. Abbiamo presentato il film documentario il mese scorso nell’Instore & Cinema Tour, dove abbiamo proposto ai nostri fan una serata unica: dopo il firmacopie ci spostavamo assieme al cinema per live acustico, degustazione corochinato e proiezione in anteprima.

Ed eccoci a Sanremo. I primi ricordi del Festival di Sanremo da bambini risalgono all’immortale Pippo Baudo, a Luca Barbarossa, ad Anna Oxa vestita da superpunk. Non avremmo mai immaginato un giorno di poter arrivare all’Ariston: per noi il Festival rappresenta una grande soddisfazione, la dimostrazione che ci sia qualcosa di buono in ciò che abbiamo fatto finora. Ci siamo andati senza uno spirito combattivo, senza velleità da classifica, ma con la sola voglia di suonare e divertirci. Il brano che abbiamo portato al festival, Solo una canzone, parla di un amore non più giovane e di come si possa coltivare una curiosità affievolita dal tempo. È una ballad emotiva e autentica, parla di un aspetto dell’amore un po’ inesplorato e scomodo, ma realistico e quotidiano. Ci è venuto spontaneo raccontare la bellezza di un legame trasparente, che non si sgretola alla prima difficoltà, perché tutti noi stiamo vivendo relazioni lunghissime.

Per il Cosa fai questa notte? Tour 2019 stiamo lavorando per creare uno spettacolo che vada oltre a quello che è il solito concerto, che possa far vivere allo spettatore una vera e propria esperienza e che lo cali a pieno nel nostro mondo. Sarà un po’ come essere alla serata di capodanno, con lotteria, mutande rosse...insomma una grande festa e tanto divertimento in stile Otago. La parte live è la cosa che ci piace ed appartiene di più del nostro lavoro, vedere il pubblico che canta, balla e si diverte con noi ci rende davvero felici. Per ora le date sono otto: dopo la data zero al Phenomenon di Novara il 28 marzo, iniziamo alla grande da Torino con un bel sold out il 30 marzo, poi Firenze il 31 marzo, Padova il 4 aprile, Milano il 5 aprile (anche questa sold out), Senigallia il 6 aprile, Bologna il 9 aprile, Roma il 10 aprile e infine, il 12 aprile terminiamo con Bari.