Achille Lauro tra Sono io Amleto, Rolls Royce, nuovo disco e tour: L'INTERVISTA

Musica

Fabrizio Basso

Achille Lauro fotografato da Daniele Cambria
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Un anno ricco di musica, parole ed emozioni per Achille Lauro. E' in libreria con Sono io Amleto, sarà al Festival di Sanremo col brano Rolls Royce e poi, in primavera, il nuovo album e l'Achille Lauro Live 2019. Lo abbiamo intervistato

(@BassoFabrizio)

Parte un anno ricco di musica e non solo per Achille Lauro. Il primo passo è un libro che si intitola Sono io Amleto (Rizzoli), un viaggio psichedelico, visionario, malinconico e poetico nel suo mondo. Poi dal 5 al 9 febbraio sarà tra i protagonisti della 69° edizione del Festival di Sanremo, in gara col brano Rolls Royce (dirige l’orchestra Enrico Melozzi). In primavera uscirà per Sony Music il nuovo disco di inediti cui seguirà, dal 10 maggio, l'Achille Lauro Live 2019. Nell'attesa lo ho intervistato.

Cominciamo dal libro. Cosa racconti?
Racconto la vera storia che ci ha portato fino qui. Il libro parla di chi siamo e di chi eravamo, parla tanto della periferia di Roma, dove siamo cresciuti, parla di droga e della fuga da lei.
Hai arricchito il testo con le immagini di alcune opere: che significato hanno?
Sono di artisti contemporanei. Mi piace l’arte e mi piace mescolare tra loro varie forme d’arte.
Per avvicinarti alla scrittura hai letto le biografie di altri rapper che ne hanno pubblicati prima di te?
Non volevo fare il classico libro da rapper e comunque non ho letto quelli dei miei colleghi. La mia idea era di raccontare il mio vissuto come fosse un romanzo.
Il titolo?
E'ispirato a Shakespeare, mi piaceva riprendere il concetto di una tragedia che diventa un’opera di successo e paragonarla alla mia vita.
Dopo il libro ti vedremo sul palco del Festival di Sanremo col brano Rolls Royce: pronto per questa esperienza?
A Sanremo porteremo una cosa bella frizzante, credo che piacerà sia ai più giovani che hai più grandi, comunque dalle statistiche il nostro pubblico è molto vasto e questo a noi fa sicuramente molto piacere.
Chi ti accompagnerà al Festival?
Per me Sanremo è un esame, mi porto professionisti che mi aiutino a superare al meglio questa prova. Sul palco con me vorrei un attore, ma si vedrà...mi piacerebbe per seguire l’evoluzione particolare che ha avuto la nostra musica.
Dopo Sanremo uscirai con un nuovo disco, cosa dobbiamo aspettarci?
Sarà molto diverso da ciò che avete sentito finora, il nostro percorso è stato un continuo mutamento e continueremo così.
In questo momento dove sei?
Su delle vibes molto rock'n'roll, qualche pezzo sarà trap però sarà un album più suonato e più maturo. Il nostro obiettivo è l’olimpo della musica italiana.
Temi il palco di Sanremo?
Noi non siamo personaggi da Sanremo, ma nonostante questo non penso verrò normalizzato. Non sono preoccupato per il palco. Mi sto preparando. Ci saranno belle sorprese, vi farò divertire!
Concluso il tour, che parte da Napoli il 10 maggio, ti vedremo messo a nudo nel primo di una serie di docufilm.
Il libro e il film son stati pensati in momenti differenti, ma si sono uniti molto bene insieme, sembra quasi che siano stati pensati nello stesso momento. I docufilm saranno tre con la regia di Sebastiano Bontempi.
Quando vedremo il primo?
Uscirà in autunno si intitola Achille Lauro No Face 1 e racconta del mio passato di Lauro, da quando sono nato fino a oggi. Il secondo e il terzo parleranno rispettivamente del presente e del futuro.

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