8 anni dalla morte di Pino Daniele, un viaggio tra le sue canzoni più famose

Musica
Credit Giovanni Canitano

Da Napule è a Quando, le canzoni più famose dell'artista napoletano che ci lasciava esattamente otto anni fa

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Sono trascorsi otto anni dalla sera del 4 gennaio 2015. Il giorno in cui, per un arresto cardiaco, ci lasciava Pino Daniele. Cantante, chitarrista, bluesman, jazzista, era uno tra i più apprezzati esponenti della “canzone napoletana”, nella sua accezione più nobile. Dopo la sua improvvisa scomparsa ha lasciato un patrimonio artistico sterminato, che conta su ventitré album in studio e sette dal vivo: l’ultimo “Nero a metà Live – Il concerto – Milano 22 dicembre 2014”, uscito postumo e registrato appena un paio di settimane prima della sua scomparsa. Tantissime canzoni, quindi, nella discografia di Pino Daniele. Ecco le cinque più famose e apprezzate dal pubblico e dalla critica:

  1. Napule è
  2. Je so’ pazzo
  3. Quanno chiove
  4. Quando
  5. Dubbi non ho
     

Napule è (Terra mia, 1977)

È strano iniziare un articolo di questo tipo con la prima traccia del primo disco. Eppure tra i brani di maggior successo dell’artista campano rientra proprio il brano di apertura del suo disco d’esordio. Un pezzo scritto, suonato e cantato (in napoletano) dallo stesso Pino Daniele, che nel testo racconta del suo amore per la sua città natale, che avrebbe lasciato però in futuro per trasferirsi in Toscana. Della canzone esistono diverse cover e le più celebri portano le voci di Mina, Gino Paoli e Laura Pausini.

Je so’ pazzo (Pino Daniele, 1979)

Andiamo ora al secondo disco, omonimo, uscito due anni dopo “Terra mia”, nel ‘79. Qui troviamo un altro brano cantato in dialetto napoletano: “Je so’ pazzo”. Una canzone il cui testo è stato scritto prendendo spunto dall’ultimo discorso pubblico di Masaniello, protagonista della rivolta napoletana di metà 1600. La canzone fu presentata al Festivalbar, dove riscosse un enorme successo.
 

Quanno chiove (Nero a metà, 1980)

Il disco è “Nero a metà”, probabilmente il più conosciuto dell’intera discografia di Pino Daniele. “Quanno chiove” è una dolce ballata in napoletano, arricchita dall’assolo di sax di James Senese. La canzone è poi stata proposta da Lorenzo Jovanotti, in duetto con Eros Ramazzotti, durante un suo concerto allo stadio San Paolo di Napoli, con uno speciale omaggio all’artista napoletano. I tre, infatti, erano stati protagonisti in passato di un’intera tournée insieme.
 

Quando (Sotto ‘o sole, 1991)

Facciamo un salto di oltre dieci anni per “Quando”. Altra ballata, questa volta in italiano, inserita nella colonna sonora di “Pensavo fosse amore… invece era un calesse”, film diretto e interpretato da Massimo Troisi. Celebre il video, che da anni circola su YouTube, della prima volta che Pino Daniele fece sentire il brano – chitarra e voce – all’attore e regista napoletano, visibilmente emozionato.
 

Dubbi non ho (Dimmi cosa succede sulla Terra, 1997)

Siamo nel 1997, “Dubbi non ho” è il secondo singolo estratto da “Dimmi cosa succede sulla Terra”. Un disco dal successo enorme: il secondo più venduto dell’anno, si parla addirittura di 900 mila copie in Italia in appena dieci mesi. La canzone, sempre a firma di Pino Daniele, sarebbe stata poi inserita in tre raccolte: “Yes I Know My Way” del 1998, “Napule è” del 2000 e “Ricomincio da 30” del 2008.

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