Mentre la sua Bologna lo ricorda con le luminarie, ecco i dieci album più famosi della sua carriera
L’eredità lasciata da Lucio Dalla alla cultura italiana è incommensurabile. In particolare la “sua” Bologna è la città dove più continua ad essere evidente il segno lasciato dal cantautore felsineo. Nel corso di quasi mezzo secolo di carriera, Dalla ha inciso tanti dischi entrati nell’immaginario collettivo. Questi i dieci titoli che hanno raggiunto la numero 1 nella classifica italiana:
- Dalla
- Lucio Dalla
- Dalla/Morandi
- Come E’ Profondo Il Mare
- Cambio
- Canzoni
- Ciao
- Bugie
- 1983
- Viaggi Organizzati
Dalla
“Balla Balla Ballerino”, “Cara”, “Futura”, “La Sera Dei Miracoli”. Quanti brani che hanno segnato la storia della musica italiana sono finiti nel disco del 1980, il primo best-seller della carriera di Dalla. Fu il disco più venduto dell’anno successivo e quello che segnò la definitiva consacrazione del cantautore a star della musica italiana. Da segnalare la “super band” che lo affianca: tra gli altri Ron al pianoforte, Ricky Portera alla chitarra, Gaetano Curreri alla tastiera.
Lucio Dalla
Il disco omonimo, datato 1979, è il secondo nella carriera di Dalla nella quale egli è autore di tutti i testi e di tutte le musiche. “L’Anno Che Verrà”, “Cosa Sarà”, “Anna e Marco” sono successi che ancora oggi restano impressi nella memoria collettiva.
Dalla/Morandi
Dall’amicizia con l’altro grande nome della musica bolognese, Gianni Morandi, nasce un disco a due voci che, nel 1988, è un successo di tali proporzioni da farne uscire una edizione per il resto del mercato europeo. A fare da traino la hit “C’era Un Ragazzo Che Come Me Amava I Beatles E I Rolling Stones”, ma anche “Vita”, “Dimmi Dimmi”, “Chiedi chi Erano I Beatles” e tante altre.
Come E’ Profondo Il Mare
Il primo album della cosiddetta “trilogia della maturità” con i due di cui sopra. È il settimo disco della carriera di Dalla, il primo del quale è anche autore dei testi dopo la collaborazione con Roberto Roversi. Oltre alla title track, “Disperato Erotico Stomp” e “Quale Allegria” consacrano il talento compositivo dell’artista bolognese.
Cambio
Con “Cambio” Lucio Dalla entra negli anni Novanta e lo fa alla grande, con il successone di “Attenti Al Lupo”. Un disco comunque geniale a tutto tondo, con sonorità più angoscioate rispetto al recente passati, quasi a respirare il vento che arriva dal grunge americano.
Canzoni
“Canzoni” esce nel 1996 ed è un grande successo commerciale per Dalla, superando di molto il milione di copie vendute. A fare da traino il singolo “Canzone”, nel quale l’artista collabora con Samuele Bersani, ma spicca anche la bellissima “Ayrton”, scritta da Paolo Montevecchi in memoria del pilota Ayrton Senna.
Ciao
Gli anni Novanta per Lucio Dalla finiscono con “Ciao”, altro album che finisce dritto in numero 1 in Italia. Sono la title track e “Io Tra Un’Ora Sono Lì” a spingere in alto le vendite del disco.
Bugie
“Bugie” esce nel 1986 ed è il dodicesimo disco di Lucio Dalla, l’ennesimo ad arrivare in vetta alle classifiche italiane, conquistando anche un disco di platino. È il singolo “Se Io Fossi Un Angelo” a fare da traino al disco.
1983
“1983” arriva dopo il clamoroso successo del trittico “Come E’ Profondo Il Mare”-“Lucio Dalla”-“Dalla” e ne sfrutta la scia a livello di vendite. Segna una svolta musicale per il cantautore, che si apre alle sonorità più tipicamente pop del periodo.
Viaggi Organizzati
“Viaggi Organizzati” arriva un anno dopo “1983”, nel pieno dell’impetuosa produttività di Dalla. È il disco che segna il passaggio da RCA a Pressing come etichetta discografica.