L’ologramma di Amy Winehouse in tour nel 2019

Musica

Amy Winehouse tornerà in tour nel 2019, tramite il suo ologramma: ora è ufficiale

«I fan hanno chiesto spesso che fosse reso disponibile qualche inedito di Amy Winehouse, ma il problema è che non abbiamo nulla di nuovo. Abbiamo pensato che l’idea di far vedere Amy ancora una volta ai suoi fan, anche se tramite un ologramma, sia fantastica. E può rivelarsi anche un’ottima occasione per raccogliere nuovi fondi per la nostra fondazione, che serve ad aiutare i ragazzi nel loro percorso di disintossicazione dalle droghe». Sembra una boutade e invece è realtà: sono le parole che Mitch Winehouse, padre della cantante scomparsa nel luglio 2011, ha rilasciato alla Reuters.

Il tour dell’ologramma di Amy Winehouse

L’anno prossimo, quindi, Amy Winehouse tornerà in tour. Anzi, tornerà in tour il suo ologramma. La notizia era nell’aria: se ne discuteva già da almeno un anno. Ora, il via libera della famiglia della Winehouse: per amore nei confronti dei fan dell’artista e per raccogliere nuovi fondi per l’associazione a lei intestata: la Amy Winehouse Foundation. Il tour, che non è ancora stato definito nel dettaglio, dovrebbe coinvolgere i continenti di tutto il mondo.

Ma, come prevedibile, già impazzano le polemiche, soprattutto sul web. Se da una parte infatti c’è chi è felice di poter tornare a riascoltare la cantante in un tour, dall’altra c’è chi ritiene che questa sia solo una forzatura di cattivo gusto e dalla mera finalità economica.

A occuparsi della “costruzione” dell’ologramma sarà BASE Hologram, la società che già si è occupata della creazione di quello di Roy Orbison, che attualmente è in tour in America. Scendendo più nel dettaglio, un’attrice sarà “utilizzata” per imitare i movimenti della Winehouse. Quindi sarà il computer a occuparsi della creazione, tramite una sorta di sovrapposizione, dell’immagine della cantante. «Faremo del nostro meglio per onorare la carriera di Amy e per celebrare il suo talento», ha dichiarato Brian Becker, amministratore delegato di BASE Hologram, provando a spegnere le tante polemiche. Abbastanza inutilmente, visti i risultati.

Il concerto

Lo show è prevedibile che sarà veramente spettacolare. Per dire quale sarà esattamente la scaletta è ancora presto, ma è facile immaginare che non mancheranno i principali successi dell’artista, da “Back in Black” a “Rehab”. Il tutto, tramite registrazioni originali della voce della Winehouse. Per la musica, invece, ci sarà una band che eseguirà la base dal vivo, per rendere il tutto ancora più coinvolgente e dare quantomeno una parvenza di realtà. Il concerto dovrebbe durare dai 75 ai 110 minuti e dovrebbe essere portato in giro per il mondo per tre anni.

La Amy Winehouse Foundation

Tutti i fondi raccolti saranno destinati alla Amy Winehouse Foundation, fondazione nata dopo la morte della cantante, che si occupa di aiutare i ragazzi dipendenti dall’uso di droghe e sostanze stupefacenti.
La cantante, infatti, è morta a 27 anni per abuso di alcol. La fondazione è stata creata per volere dei familiari dell’artista il 14 settembre 2011, giorno in cui Amy avrebbe compiuto 28 anni. La Amy Winehouse Foundation ha sede a Londra, ma ha un ufficio anche negli Stati Uniti, a New York.

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