Tutti gli album di Lucio Battisti

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A 20 anni dalla scomparsa, tornano tutti gli album di Lucio Battisti in versione rimasterizzata in formato Vinyl

Lucio Battisti è stato uno dei cantautori più innovativi e influenti della storia della musica italiana e, a distanza di vent’anni dalla sua scomparsa, vengono ristampati tutti i suoi album in versione rimasterizzata.

Venti album in formato Vinyl Replica per l’iniziativa “Lucio Battisti come non l’avete mai visto”, per ripercorrere la straordinaria carriera del musicista in alta qualità. Ecco i 20 album pubblicati da Lucio Battisti dal 1969 al 1994.

  1. Lucio Battisti
  2. Lucio Battisti Vol. 2
  3. Emozioni
  4. Amore e non amore
  5. Lucio Battisti Vol.4
  6. Umanamente uomo: il sogno
  7. Il mio canto libero
  8. Il nostro caro angelo
  9. Anima latina
  10. Lucio Battisti, la batteria, il contrabbasso, eccetera
  11. Io tu noi tutti
  12. Images
  13. Una donna per amico
  14. Una giornata uggiosa
  15. E già
  16. Don Giovanni
  17. L’apparenza
  18. La sposa occidentale
  19. Cosa succederà alla ragazza
  20. Hegel

Lucio Battisti

Il primo album di Lucio Battisti porta il suo stesso nome ed è uscito nel 1969. Tra i 12 brani contenuti, molte canzoni che il cantautore aveva scritto per altri, come “29 settembre” e “Nel cuore, nell’anima”. Le altre tracce sono diventate tutte delle pietre miliari della canzone italiana: “Non è Francesca”, “Io vivrò”, “Un’avventura”, “Balla Linda” e altre.

Lucio Battisti Vol.2

Del 1970 è “Lucio Battisti Vol.2”, secondo album del cantautore, pubblicato solo in formato musicassetta. Per questo motivo, l’album ha avuto una scarsa diffusione, pur contenendo pezzi storici della produzione di Battisti, come “Acqua azzurra, acqua chiara”, “Mi ritorni in mente”, “7 e 40”, “Dieci ragazze”, “Il tempo di morire”, tra le altre.

Emozioni

Pubblicato sempre nel 1970, “Emozioni” è il secondo album “ufficiale” di Lucio Battisti e racchiude 12 brani usciti prima come singoli. Tra questi, “Mi ritorni in mente”, “Il tempo di morire”, “Emozioni”, “Non è Francesca”, “Anna”, “Fiori rosa, fiori di pesco”. L’album è stato il primo di Battisti a raggiungere la prima posizione in classifica.

Amore e non amore

“Amore e non amore” è il primo album di Lucio Battisti composto esclusivamente da brani inediti. Uscito nel 1971, è un concept album sperimentale, incentrato tutto sull’amore. Il disco è caratterizzato dall’alternanza tra brani cantati e brani strumentali, che non hanno testo ma hanno dei titoli particolarmente lunghi, quasi a voler spiegare il senso del pezzo. Tra i 4 brani cantati, fece particolarmente scalpore “Dio mio no”, per il testo considerato troppo audace per l’epoca.

Lucio Battisti Vol.4

Pubblicato nel 1971, “Lucio Battisti Vol.4” è il quinto album di Battisti (quarto in vinile) e raccoglie alcuni dei suoi successi fino a quel momento, tra cui “Dio mio no”, “Mi ritorni in mente”, “Io vivrò (senza te)”. Tre le canzoni contenute, anche una cover di Sergio Endrigo, “Adesso sì”.

Umanamente uomo: il sogno

“Umanamente uomo: il sogno” è un album del 1972 che contiene i singoli “I giardini di marzo”, “E penso a te”, “Innocenti evasioni” e “Comunque bella”. Le 8 tracce del disco sono state scritte tutte da Mogol-Battisti. La title track è un brano strumentale con una melodia fischiata, nonostante ci fosse un testo scritto da Mogol.

Il mio canto libero

Settimo album della produzione di Lucio Battisti, “Il mio canto libero” uscì nel 1972. Il disco è tra i più complessi ed elaborati della carriera del cantautore e della coppia Battisti/Mogol. “Il mio canto libero” fu uno degli album più venduti nel 1973. Tra le tracce presenti, oltre a quella che dà il titolo all’album, anche “Confusione”, “Io vorrei...non vorrei...ma se vuoi”, “La luce dell’est”.

Il nostro caro angelo

Con “Il nostro caro angelo”, album del 1973, Lucio Battisti vira verso uno stile più rock, dando molto spazio alla chitarra elettrica e introducendo i sintetizzatori. Anche questo disco ebbe molto successo, grazie alla title track e al singolo “La collina dei ciliegi”, tra gli altri brani, “Ma è un canto brasileiro”, in cui il cantautore fa una feroce critica al consumismo e alla pubblicità, con un testo ancora oggi molto attuale.

Anima latina

Pur non avendo avuto più successo degli altri, “Anima latina” del 1974, è considerato uno degli album più belli e importanti della musica italiana. Con “Anima latina” Battisti opera una rottura rispetto alla produzione precedente, per i brani dal ritmo latino e progressive. Le canzoni hanno dei testi molto brevi e sono tutte prive di ritornello. All’epoca, l’album non fu molto capito ma negli ultimi anni è stato rivalutato sia dalla critica che dagli estimatori di Battisti.

Lucio Battisti, la batteria, il contrabbasso, eccetera

Decimo album del cantautore, “Lucio Battisti, la batteria, il contrabbasso, eccetera” uscì nel 1976, restando al primo posto in classifica per sedici settimane consecutive. Il disco contiene singoli come “Ancora tu”, “Respirando”, “La compagnia”, “Dove arriva quel cespuglio”, “Un uomo che ti ama”.

Io tu noi tutti

Nel 1977 esce “Io tu noi tutti”, album che Lucio Battisti incise a Hollywood. Anche questo lavoro discografico restò in classifica al primo posto per quattordici settimane. I testi sono tutti di Mogol e le musiche dello stesso Battisti. Tra le tracce contenute, “Amarsi un po’”; “Sì, viaggiare”, “Soli”, “Ho un anno di più”.

Images

“Images” è un album pubblicato solo per il mercato americano nel 1977. All’interno non ci sono brani inediti ma sette canzoni in inglese di alcuni dei successi di Battisti usciti fino ad allora: “To feel in love” (Amarsi un po’), “A song to feel alive” (Il mio canto libero), “The only thing I've lost” (Ho un anno di più), “Keep on cruising” Sì, viaggiare), “The sun song” (La canzone del sole), “There's never been a moment” (Neanche un minuto di "non amore") e “Only” (Soli). “Images” non ebbe molto successo e fu ritirato poco dopo la sua uscita.

Una donna per amico

Tredicesimo album di Lucio Battisti, “Una donna per amico” uscì nel 1978, trainato dall’omonimo singolo. Rimane uno dei dischi di maggior successo del cantautore, con quasi 1 milione di copie vendute. Tra le tracce presenti, oltre alla title track, anche “Nessun dolore”, “Prendila così”, “Perché no” e “Aver paura di innamorarsi troppo”.

Una giornata uggiosa

Uscito nel 1980, “Una giornata uggiosa” è l’ultimo album scritto da Battisti in coppia con Mogol. Registrato a Datford, nel Kent, fu il quinto album più venduto dell’anno. Tra i brani contenuti, l’omonima “Una giornata uggiosa”, “Con il nastro rosa” e “Arrivederci a questa sera”.

E già

Primo album del “dopo Mogol”, “E già” (1982) fu scritto da Lucio Battisti insieme alla moglie Grazia Letizia Veronese, che si firmava con lo pseudonimo di Velezia. I testi sono meno raffinati di quelli di Mogol e l’intero album segna un punto di rottura con tutta la produzione precedente. Tra le tracce, oltre a quella che dà il titolo al disco, anche “Straniero”, “La tua felicità” e “Una montagna”.

Don Giovanni

Con “Don Giovanni”, del 1986, inizia la collaborazione di Lucio Battisti con il paroliere Pasquale Panella. I testi sono ricchi di giochi di parole e doppi sensi e nelle musiche Battisti torna a sonorità più classiche e tradizionali. L’album ebbe comunque molto successo, raggiungendo anche il primo posto in classifica.

L’apparenza

Anche nell’album “L’apparenza”, del 1988, il 17° della carriera di Battisti, il cantautore si avvale della collaborazione di Pasquale Panella per i testi. Le musiche diventano più difficili e meno orecchiabili per l’ascoltatore. In copertina, un disegno di una credenza stilizzata, opera dello stesso Battisti.

La sposa occidentale

Il 18° album di Lucio Battisti è “La sposa occidentale”, uscito nel 1990. I testi sono sempre di Panella e le musiche strizzano l’occhio ai ritmi techno-dance, che caratterizzeranno anche gli album successivi. Anche la copertina de “La sposa occidentale” è stata realizzata da Lucio Battisti, con la stessa tecnica del precedente: fondo bianco e il disegno di un quadro stilizzato.

Cosa succederà alla ragazza

Ancora più techno del precedente, “Cosa succederà alla ragazza”, del 1992, è il quarto album che vede la presenza di Pasquale Panella come paroliere. Per la copertina, stavolta c’è un fondo bianco e l’acronimo C.S.A.R. del titolo.

Hegel

20° e ultimo album pubblicato da Lucio Battisti, “Hegel” uscì nel 1994. I testi di Panella, così come già preannunciato dal titolo, hanno dei continui rimandi al pensiero e all’estetica del filosofo tedesco Friedrich Hegel. “Hegel” è l’unico album di Battisti a essere pubblicato solo su cd.

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