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Le 5 canzoni più famose di Brunori Sas

Musica

Brunori Sas è uno degli artisti più interessanti della nuova scena cantautorale italiana. Ecco le sue canzoni.

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Da quando, nel 2009, ha deciso di proporsi al pubblico con il nome d’arte di Brunori Sas, Dario Brunori ha incuriosito tutti. Non soltanto per la sua capacità di portare la canzone d’autore a un pubblico giovane, ma anche per il suo essere, al tempo stesso, ironico e scanzonato quanto basta per non apparire troppo serio.

Nato in un piccolo paese della Calabria nel 1977, da una famiglia di imprenditori nel settore di materiali per edilizia (e il nome dell’azienda di famiglia è proprio il nome d’arte scelto dal cantautore), Dario ha trascorso gli anni dell’Università a Siena, dove si è laureato in Economia e Commercio e dove ha cominciato con le prime collaborazioni musicali.

Da allora, il cantautore ha pubblicato 4 dischi da solista più una colonna sonora. Ecco le 5 canzoni più famose di Brunori Sas.

  1. Kurt Cobain
  2. Arrivederci tristezza
  3. La verità
  4. Canzone contro la paura
  5. L’uomo nero

Kurt Cobain

“Kurt Cobain” è il primo singolo tratto dal terzo album di Brunori Sas, “Vol. 3 - Il cammino di Santiago in taxi”, del 2014. La canzone è dedicata, indubbiamente, al leader dei Nirvana, scomparso a soli 27 anni nel 1994. Brunori ha spiegato che, in realtà, è un brano in cui si analizza soprattutto il successo e il prezzo da pagare per averlo. Nata dopo aver visto un documentario sulla vita di Kurt Cobain, la canzone cita anche un altro mito del passato, Marilyn Monroe.

Arrivederci tristezza

Contenuta sempre nello stesso album, la canzone “Arrivederci tristezza” è quella da cui sono scaturite tutte le altre dell’album. Il cantautore dice di averla scritta in dieci minuti e di aver voluto rappresentare una sorta di ribellione del sentimento sulla ragione. L’album “Vol. 3 - Il cammino di Santiago in taxi” è stato candidato al Premio Tenco come album dell’anno 2014.

La verità

Primo estratto dall’album “A casa tutto bene”, del 2017 è “La verità”, una canzone che qualcuno ha già definito “generazionale”. In pochi, semplici versi, Dario Brunori riesce a comunicare l’incertezza vissuta dalla generazione di coloro che sono in una sorta di “terra di mezzo” temporale e che si sentono ampiamente rappresentati dalle parole del cantautore. “La verità” ha vinto la Targa Tenco come migliore canzone del 2017. Sul brano, lo stesso Brunori ha dichiarato: «È un pezzo che concentra tutte le mie paure e le mie ansie che in quel momento si stavano concentrando proprio perché si avvicinava la data delle registrazioni». La canzone è stata accompagnata da un video diretto da Giacomo Triglia, interpretato dallo stesso Brunori e da Ernesto Orrico.

Canzone contro la paura

Sempre tratta dall’album “A casa tutto bene” è “Canzone contro la paura”, secondo singolo estratto. In questo brano, Dario Brunori parla direttamente ai suoi ascoltatori. Nel testo, i giochi di parole servono al cantautore per descrivere il suo ruolo e per raccontare il suo mondo: «Canzoni che parlano d’amore/Perché alla fine, dai, di che altro vuoi parlare?/Che se ti guardi intorno non c'è molto da cantare».

L’uomo nero

Con “A casa tutto bene” Brunori Sas ha ottenuto riconoscimenti e apprezzamenti da critica e pubblico, l’album è stato ritenuto uno dei migliori del 2017. La canzone “L’uomo nero”, in cui il cantautore affronta il tema del razzismo e della deriva xenofoba che sta attraversando tutta l’Italia da un po’ di anni, ha vinto il Premio Amnesty International Italia 2018 come migliore canzone sui diritti umani.

La canzone è un grido di denuncia contro il dilagare dell’intolleranza e del razzismo, che Brunori cerca di scardinare attraverso l’abbattimento dei luoghi comuni.