Edwyn Roberts, chi è l'artista che apre i concerti di Laura Pausini: INTERVISTA

Musica

Fabrizio Basso

Si chiama Edwyn Roberts e aprirà il concerto di Laura Pausini al Circo Massimo sabato 21 luglio. Da poco uscito col singolo 2 Minuti di calma, lo abbiamo intervistato per raccontarvi chi è uno dei protagonisti dell'evento romano

(@BassoFabrizio)

Mancano pochi giorni al doppio concerto di Laura Pausini al Circo Massimo. Il 21 luglio è sold out e il 22 quasi. La Pausini sarà la prima donna a cantare sul palco del Circo Massimo di Roma: i due concerti precedono il tour mondiale che proseguirà negli Stati Uniti, America Latina ed Europa. Al Circo Massimo, alcuni degli autori che hanno collaborato con lei nel suo ultimo disco Fatti sentire saliranno sul palco e apriranno le due serate. I protagonisti di sabato 21 saranno Virginio, che insieme a lei ha firmato E.STA.A.TE., Fantastico (Fai quello che sei) e Il caso è chiuso; Edwyn Roberts, già tra gli autori musicali di Simili e co-autore anche per le musiche di Non è detto; Daniel Vuletic storico collaboratore di Laura che nell’ultimo disco è autore delle musiche per Nuevo, Un progetto di vita in comune, Il caso è chiuso e Francesca (Piccola aliena). Domenica 22 apriranno Tony Maiello, che ha scritto a quattro mani con Laura Il coraggio di andare; Giulia Anania, tra le firme de La soluzione; Enrico Nigiotti, uno degli autori de Le due finestre.

Ora andiamo alla scoperta, con una intervista, di Edwyn Roberts che oltre che per la Pausini ha scritto per Malika Ayane, Arisa a Chiara Galiazzo, ha voluto mettersi alla prova con un progetto tutto suo, con il singolo 2 minuti di calma. Il brano, edito da Curci, ha visto il contributo anche di Michele Zocca e Stefano Marletta, storici collaboratori di Edwyn.

Come è maturata la decisione di dedicarsi a un progetto tutto suo?
Ho aspettato molto poi ho deciso che era il momento giusto e mi sono buttato nell'impresa.
Convinto?
Sono molto fiducioso, a volte lo senti dentro quando è il momento di buttarsi.
Come si sente ad affrontare quest’avventura dopo aver scritto per molti artisti?
Molto più consapevole rispetto a qualche anno fa, quindi in grado di prendermi la responsabilità di affrontare un progetto da solo. Mi fa stare bene.
Nel singolo invita tutti a concedersi due minuti di calma.
È un messaggio rivolto prima di tutto ai giovani come me, ma se vogliamo si può allargare a persone di qualsiasi età. Nel momento storico in cui viviamo tutto è frenetico, incalzante e non riusciamo mai a concederci del tempo per la riflessione e, perché no, anche per un po’ di sana noia e solitudine.
L'otium latino, insomma.
Il brano vuole evidenziare l’altro lato della medaglia di questi aspetti che di solito vengono considerati negativi ma che, secondo me, hanno invece la loro importanza.
Nel testo dice non voglio più paranoie. Ha affrontato momenti difficili?
In questi ultimi anni ho lavorato con artisti di altissimo livello e per questo ci sono stati vari momenti in cui mi chiedevo se fossi stato davvero all’altezza di confrontarmi con loro. Ma poi ho capito che non serve farsi tante paranoie, è sbagliato auto giudicarsi e bisognerebbe essere più buoni e pazienti con noi stessi.
Il singolo preannuncia l’uscita di un album?
Sicuramente c’è un progetto dietro, ho molti brani che mi piacciono e di cui vado fiero. Con questo singolo abbiamo messo alla prova il pubblico e ci auguriamo di poter proseguire con il resto del nostro lavoro.
Quando scrive per i grandi della musica italiana li adegua alla loro identità?
Per prima cosa io cerco di immaginarmi le caratteristiche dell’interprete per cui scrivo, così quando inizio ad abbozzare i testi li penso automaticamente aderenti, sia per vocalità che per significato delle parole, a quel preciso cantante.
Un lavoro artigianale.
Il lavoro dell’autore è proprio come quello di un sarto: cucire su misura un brano su quella persona specifica. Ovviamente gli interpreti mi fanno sapere se sono d’accordo con il mio lavoro.
Laura Pausini?
Ha le idee molto chiare e insieme co-scriviamo i pezzi.
Al giorno d’oggi la figura dell’autore è messa in secondo piano rispetto all’interprete?
Ho la percezione che ultimamente si dia molta importanza all’autore rispetto al passato. Il mio ruolo resta dietro le quinte: io scrivo per qualcuno che poi ci mette la faccia. Io ci convivo molto bene, ma ho anche l’esigenza di mostrarmi al pubblico e questo singolo è la mia occasione.
Vorrebbe collaborare con qualche artista in particolare?
Di sogni ne ho tanti, però adesso il mio desiderio più grande è quello di crearmi il mio percorso da solo dopo tanti anni. Ma prima salgo sul palco della mia amica Laura!!!

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