La mia famiglia a Taipei, il film premiato a Roma: Sky TG24 lancia la clip esclusiva

Cinema

Tra le luci dei mercati notturni e i segreti di una famiglia, La mia famiglia a Taipei segue lo sguardo di una bambina alle prese con tradizioni, divieti e silenzi. Diretto da Shih-Ching Tsou e presentato dal premio Oscar Sean Baker, il film arriva al cinema a Natale. Sky TG24 presenta in esclusiva una clip che anticipa il tono intimo e sensoriale del racconto

È un cinema che nasce dai dettagli, dai gesti minimi, dai non detti familiari. La mia famiglia a Taipei, esordio solista della regista Shih-Ching Tsou, è uno di quei film capaci di raccontare una storia intima trasformandola in un ritratto universale, dove tradizione, identità e segreti si intrecciano sotto le luci vibranti della città.

Sky TG24 presenta in esclusiva una clip del film, premiato come Miglior Film alla Festa del Cinema di Roma e distribuito in Italia da I Wonder Pictures, in arrivo nelle sale a Natale

 

Ambientato nei mercati notturni di Taipei, il film segue il ritorno della famiglia della piccola I-Jing dopo anni di assenza. La madre single Shu-Fen cerca di far fronte ai debiti gestendo un chiosco, mentre la sorella maggiore I-Ann contribuisce con un lavoro part-time, sognando una vita diversa. I-Jing osserva tutto con uno sguardo curioso e sensibile, esplorando una città che diventa per lei un universo sensoriale fatto di luci, colori, odori e suoni.

Un dettaglio apparentemente marginale – il fatto che la bambina disegni con la mano sinistra, considerata dal nonno “la mano del diavolo” – innesca una serie di eventi che porteranno alla luce un segreto familiare sepolto nel tempo. È da questo divieto che il film prende forma, trasformando una credenza popolare in una riflessione più ampia sulla repressione, sul peso delle aspettative culturali e sulla difficoltà di essere se stessi all’interno della famiglia.

Prodotto, co-sceneggiato e montato dal premio Oscar Sean Baker, storico collaboratore della regista fin dai tempi di Take Out, La mia famiglia a Taipei conserva uno sguardo naturalistico vicino al cinéma-vérité, ma lo immerge in un universo visivo ricco e pulsante, dove la città diventa un personaggio a pieno titolo

La clip in esclusiva anticipa proprio questo equilibrio: da un lato la vitalità del mercato notturno, dall’altro il silenzio emotivo che attraversa le relazioni familiari. Un film che parla di donne, di generazioni, di identità negate e custodite, e che sceglie la delicatezza come forma di resistenza.