I Delitti del BarLume, la storia di un'epica letteraria tra Malvaldi, Sellerio e Sky
SpettacoloCala il sipario, anche questa volta, su I Delitti del BarLume. L’1 gennaio vedremo HASTA PRONTO VIVIANI. I due film saranno disponibili anche su Sky On Demand in una collezione dedicata dove è già possibile recuperare tutte le altre storie della saga. Vi raccontiamo l'aspetto letterario in un viaggio tra Catania e Palermo
(@BassoFabrizio
Inviato a Palermo)
Il viaggio è a ritroso nel tempo, perché I Delitti del BarLume (la serie di gialli a tinte comedy, una produzione originale Sky coprodotta con Palomar) nascono molto prima che arrivino in televisione. Nascono su un asse che va da Pisa a Palermo, da Marco Malvaldi alla Casa Editrice Sellerio, un opificio di sapienza direbbe Umberto Eco. Che mette soggezione quando te la trovi davanti, tra Villa Trabia e il Giardino Inglese. L'idea di Marco Malvaldi arriva in via Siracusa un po' prima del 2007, anno in cui viene pubblicato La Briscola in Cinque, che poi diventerà film nella seconda stagione della serie su Sky. Subito si distingue per un linguaggio nel quale le striature toscane venano la tessitura italiana come un marmo rosa di Carrara è impreziosito da sfumature più chiare. C'è poi l'elemento immaginifico, quello che fa di un angolo dell'Isola d'Elba la fascinosa e scura (per le ondulazioni gialle della trama) Pineta, dove c'è il chiosco di Massimo Viviani (Filippo Timi), intorno al quale si snodano tutte le storie. Lo circondano i terribili vecchietti, quelli delle partite a carte al bar con la bibita a fianco, le orecchie tese al pettegolezzo, la tendenza a farsi gli affari degli altri e una arguzia da giovincelli. La legge viene fatta rispettare dal commissario Vittoria Fusco (Lucia Mascino), poi c'è Tiziana Guazzelli (Enrica Guidi) forse il personaggio che più è evoluto edizione dopo edizione.
In questo viaggio sotto il gonfalone di Sellerio, entriamo in un universo letterario che ha da una parte creato un nuovo linguaggio e dall'altro inserito ancora di più le forme vernacolari in storie che potrebbero accadere ovunque. E non poteva che essere il marchio palermitano a portare avanti questa filosofia che ha il capofila in Andrea Camilleri, guarda caso anche lui griffato Sellerio. Marco Malvaldi si è rivelato unj fantasista a smarcarsi da stereotipi provenienti da altri paesi, il rischio era di restare intrappolato su sentieri già tracciati: troppo facilmente veniamo sedotti dall'ironia fosca di Joe Lansdale, Elmore Leonard e Rex Stout. Il suo approcciarsi ai dialoghi ha un ritmo quasi da thriller pur non avendone le atmosfere cupe. Perché anche questo è un distinguo che rende riconoscibile lo scrittore di Pisa: le atmosfere. Ogni pagina girata ci introduce in un mondo nuovo. Anche il ghiacciolo ha un gusto che non è di carta. Il delitto si vede ma non turba, turbano però, ed è una perfetta alchimia, le indagini un po' confuse e un po' rigorose. Ma turbamento è anche risata. Non per nulla in alcuni aspetti Malvaldi è aristotelico: nel secondo libro della sua Poetica Aristotele nobilita quel riso che la Chiesa ritiene demoniaco e proibisce. Malvaldi lo fa restando abbastanza lontano dalla casa con le finestre che ridono di Pupi Avati, lo fa con un equilibrio figlio del suo essere prima di tutto uomo razionale. E quando si voltano le spalle al tempio di Sellerio sembra quasi di sentirla quella risata che ti segue. E ti infonde speranza come un...BarLume nel mezzo della vita. E non importa che sia diritta o smarrita.
I Delitti del BarLume
La briscola in cinque, Sellerio, Palermo, 2007
Il gioco delle tre carte, Sellerio, Palermo, 2008
Il re dei giochi, Sellerio, Palermo, 2010
La carta più alta, Sellerio, Palermo, 2012
Il telefono senza fili, Sellerio, Palermo, 2014
La battaglia navale, Sellerio, Palermo, 2016
A bocce ferme, Sellerio, Palermo, 2018
Raccolte
Sei casi al BarLume, Sellerio, Palermo, 2016
Martedì 1 gennaio vedremo HASTA PRONTO VIVIANI. Il film sarà disponibile anche su Sky On Demand in una collezione dedicata dove è già possibile recuperare tutte le altre storie della saga.