Oscar 2019, Adam McKay tenta il bis con Vice - L'uomo nell'ombra

Spettacolo

Andrea Cominetti

Il regista si è già portato a casa una statuetta (per la miglior sceneggiatura non originale) nel 2016, con il film «La grande scommessa»

Dopo il successo ottenuto nel 2016 con «La grande scommessa» (Oscar alla miglior sceneggiatura non originale), Adam McKay riesce a fare centro anche con la sua opera successivo: «Vice - L’uomo nell’ombra», che rappresenta uno sguardo inedito e non convenzionale sull’ascesa al potere dell’ex vicepresidente USA Dick Cheney: da stagista del Congresso a uomo più potente del pianeta.

Vice: la data di uscita

Inizialmente programmata per il 14 dicembre 2018, la pellicola è stata effettivamente distribuita nelle sale cinematografiche statunitensi quasi un mese dopo, a partire dal 25 dicembre 2018, mentre in quelle italiane dal 3 gennaio 2019.

Vice: la trama del film

Qui, attraversando in mezzo secolo il complesso viaggio di Cheney (Christian Bale), da operaio elettrico del rurale Wyoming a Presidente de facto degli Stati Uniti, il film offre una prospettiva interna, a volte amara e spesso inquietante, sull'uso e l'abuso del potere istituzionale. Guidato dalla sua straordinaria e fedelissima moglie, Lynne (Amy Adams), e avendo come mentore il brusco e spavaldo Donald Rumsfeld (Steve Carell), Cheney si insinua nel tessuto politico di Washington DC durante l'amministrazione Nixon, diventando Capo dello Staff della Casa Bianca sotto Gerald Ford e, dopo cinque mandati nel Congresso, Segretario alla Difesa per George W. Bush. Nel 2000 rinuncia alla sua posizione di C.E.O. di Halliburton per ricoprire il ruolo di vicepresidente di George W. Bush (Sam Rockwell), con l'implicito accordo che avrebbe esercitato un controllo quasi totale. Un co- presidente in tutto e per tutto, tranne che per il nome.

Vice: il cast

A interpretare il politico, McKay ha voluto a ogni costo il trasformista Christian Bale («Se avesse deciso di non farlo, probabilmente non avrei realizzato il film» ha ammesso il regista), che ha accettato non appena letta la sceneggiatura. «Era davvero toccante, non solo da un punto di vista politico, ma in un modo molto personale» ha raccontato l’attore. «Parlava di ciò che significa essere una persona, far parte di una famiglia, parte di una nazione. E, come tutto ciò che scrive Adam, era dannatamente divertente».
Il ruolo della moglie Lynne è stato, invece, affidato ad Amy Adams, che aveva già diviso lo schermo con Bale sia in «American Hustle» sia in «The Fighter». «Mi ha ricordato mia nonna che è cresciuta a Provo, nello Utah, una città agricola non molto diversa da Casper, nel Wyoming. Non era apparentemente una persona affettuosa. Ma lei era una che ce l’aveva fatta e ho compreso perfettamente quella voglia di riscatto che prova Lynne, che era cresciuta senza molte opportunità».

Vice: le nomination ricevute agli Oscar 2019

Agli Oscar, nel complesso, la pellicola ha ottenuto otto nomination, tra cui quella per miglior film. Adam McKay proverà poi a portarsi a casa la statuetta per il miglior regista e la migliore sceneggiatura originale, Christian Bale quella per il miglior attore protagonista, mentre Sam Rockwell e Amy Adams quella per il miglior attore e attrice non protagonista. Chiudono il cerchio le candidature al miglior montaggio (ad Hank Corwin) e al miglior trucco (a Greg Cannom).

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