
"Tutti gli uomini del presidente", le curiosità sul film cult che raccontò il Watergate
Basato sul saggio dei giornalisti Bob Woodward e Carl Bernstein, è stato diretto da Alan J. Pakula e interpretato da Robert Redford e Dustin Huffman. Grandissimo successo di pubblico e critica, ha ricevuto otto candidature agli Oscar e ne ha vinti quattro. I due protagonisti della pellicola sono stati inseriti al 27° posto tra i migliori eroi della storia del cinema

Era il 9 aprile del 1976 quando, nelle sale americane, usciva "Tutti gli uomini del presidente". Eccezionale successo di pubblico è critica, è diventato un cult ed è stato inserito dall’American Film Institute tra i 100 migliori film statunitensi di sempre
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La pellicola ripercorre le fasi dell’inchiesta del Washington Post che portò allo scandalo Watergate e si basa sul saggio “Tutti gli uomini del presidente” scritto dai giornalisti Bob Woodward e Carl Bernstein
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Il film ha ricevuto otto candidature agli Oscar e ne ha vinti quattro: miglior sceneggiatura originale a William Goldman, miglior attore non protagonista a Jason Robards, miglior scenografia e miglior sonoro
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Robert Redford, che interpreta la parte di uno dei due protagonisti, Bob Woodward, era venuto a conoscenza dello scandalo Watergate nel 1972 durante la promozione del film “Il candidato” e, poco dopo, avrebbe contattato i giornalisti Woodward e Bernstein per convincerli a scrivere un libro sulle indagini che stavano svolgendo sul presidente Richard Nixon

Il saggio “All the President’s Men” venne pubblicato il 15 giugno del 1974 e un mese dopo Redford ne acquistò i diritti per conto della Warner Bros al costo di 450.000 dollari, con l'idea di un film da realizzare con un budget di circa 5 milioni di dollari

Prima dell’inizio delle riprese, Dustin Hoffman e Robert Redford frequentarono gli uffici del Washington Post, parteciparono a conferenze stampa e condussero ricerche con il supporto di alcuni giornalisti

La redazione del giornale fu ricreata in due teatri di posa della Warner Bros, nei Burbank Studios di Hollywood e, per garantire autenticità, vennero acquistate 200 scrivanie dipinte dello stesso colore di quelle della redazione e coperte con tonnellate di materiale fornito dal Washington Post

La produzione affittò persino l’appartamento in cui aveva vissuto Judy Hoback, la contabile del CREEP che aveva dato importanti informazioni a Bernstein e Woodward. La donna nel film è interpretata da Jane Alexander e le scene dell’attrice con Dustin Hoffman sono state girate proprio nella sala dove era avvenuto realmente l’incontro

Le riprese terminarono con poco più di un mese di ritardo e un budget totale di 8,5 milioni di dollari

La premiere di “Tutti gli uomini del presidente” si tenne il 4 aprile del 1976 al Teatro Eisenhower del Kennedy Center di Washington, vicino al Watergate Complex

Per il ruolo di Bernstein, Robert Redford pensò inizialmente ad Al Pacino, ma poi virò su Dustin Hoffman che aveva appena ricevuto la candidatura all’Oscar per “Lenny”

Per interpretare il direttore del giornale Ben Bradlee si presero in considerazione attori come Anthony Quinn, Christopher Plummer, Leslie Nielsen, Gene Hackman, Burt Lancaster, Kirk Douglas e lo stesso Bradlee segnalò George C. Scott. Redford scelse invece Jason Robards, che alcuni temevano non riuscisse a trasmettere l’autorità del personaggio. Timore smentito dalla vittoria dell’Oscar

La guardia di sicurezza Frank Wills, che per primo scoprì l’intrusione al Watergate, partecipò al film interpretando se stesso (Nella foto: Robert Redford)

Nel 2003 l’American Film Institute ha inserito i due protagonisti al 27º posto tra i migliori eroi della storia del cinema, mentre ha posizionato la pellicola al 34º posto tra i 100 film più commoventi e al 57º tra i 100 film più avvincenti del cinema americano

Nel 2010 il film è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti perché giudicato "di rilevante significato estetico, culturale e storico”. Nel 2017 è entrato nella Film Hall of Fame della Online Film & Television Association