
Dall'esordio in "Per amare Ofelia" del 1974 fino all'ultima apparizione in "Ma che bella sorpresa" di Alessandro Genovesi nel 2015, ecco le pellicole più significative di uno dei principali protagonisti della comicità italiana, che festeggia il compleanno il 14 luglio. LA FOTOGALLERY

Componente di una coppia mitica con Cochi e protagonista al cinema e in televisione, Renato Pozzetto il 14 luglio 2020 festeggia 80 anni. Il suo esordio sul grande schermo arriva nel 1974 nella commedia italiana diretta da Flavio Mogherini "Per amare Ofelia", con Giovanna Ralli nei panni del principale personaggio femminile. Per il ruolo interpretato in questa pellicola, Pozzetto ha vinto il Nastro d'argento nel 1975 come migliore attore esordiente
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Tra i film più celebri dei primi anni della sua carriera c'è sicuramente "Sturmtruppen" del 1976, diretto da Salvatore Samperi. La pellicola racconta in chiave parodistica la quotidianità di un improbabile reparto della Wehrmacht che si prepara ad affrontare un'altrettanto assurda guerra
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Nel 1977 Pozzetto recita nei panni di Don Cimbolano nel primo dei tre episodi del film "Tre tigri contro tre tigri" diretto da Sergio Corbucci e Steno

Il 1978 è l'anno dell'esordio alla regia di Renato Pozzetto che recita e dirige, in collaborazione con Giorgio Capitani, nel film "Io tigro, tu tigri, egli tigra", una sorta di sequel di "Tre tigri contro tre tigri" del quale tenta di bissare il successo ai botteghini, senza però riuscirci pienamente

"Saxofone" dello stesso anno è, invece, l'esordio di Pozzetto come unico regista di una pellicola. Oltre a dirigere il film, l'attore recita anche nei panni dell'artista di strada Sax

Nel 1983 recita in "Un povero ricco" di Pasquale Festa Campanile, insieme a Piero Mazzarella (nel ruolo del barbone Stanislao, detto "Fosforo"), attore teatrale della scena meneghina

Il 1984 è l'anno de "Il ragazzo di campagna" di Castellano e Pipolo. Un ruolo da protagonista per il quale era stato scelto inizialmente Enrico Montesano, impegnato però all'epoca nelle riprese de "I due carabinieri". Per questa ragione la produzione virò alla fine su Renato Pozzetto per una pellicola diventata un cult

Nel 1985 recita insieme a Adriano Celentano nella commedia di Enrico Oldoini dal titolo "Lui è peggio di me". Nella pellicola c'è anche un cameo del produttore Vittorio Cecchi Gori nella parte di un passante

Nel 1986 lavora con Carlo Verdone nel film che rappresenta l'esordio alla regia del fratello dell'attore romano Luca: "7 chili in 7 giorni"

Il 1990 è l'alba del fortunato sodalizio con Paolo Villaggio nella trilogia de "Le comiche". La pellicola è una raccolta di sketch che vede i due attori protagonisti assoluti della scena

Il sequel arriva un anno dopo, diretto da Neri Parenti, già alla regia per il primo capitolo della trilogia

La trilogia si chiuderà nel 1994 con "Le nuove comiche", ultimo appuntamento diretto ancora da Neri Parenti

Dopo l'avvicendamento in "Il ragazzo di campagna", Pozzetto e Montesano recitano insieme nel film del 1991 di Carlo Vanzina "Piedipiatti"

Un anno più tardi Pozzetto è protagonista insieme a Christian De Sica di "Ricky & Barabba", film diretto dallo stesso attore romano
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Dalla seconda metà degli Anni Novanta le apparizioni in pellicole di Pozzetto si diradano. In tempi relativamente recenti ha lavorato ad esempio con il regista Luca Lucini nel film del 2009 "Oggi sposi" con Carolina Crescentini (nella foto). L'ultima apparizione dell'attore comico italiano sul grande schermo risale al 2015 in "Ma che bella sorpresa" di Alessandro Genovesi, con Claudio Bisio e Frank Matano
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