Tutto il cuore di Lucca Comics & Games in un documentario pop
Cinema
I Love Lucca Comics & Games, diretto da Manlio Castagna, è il primo documentario sul celebre festival toscano. In sala il 10, 11 e 12 novembre 2025, racconta l’anima pop dell’evento attraverso le storie autentiche della sua community. Tra emozioni, inclusione e passione, il film celebra Lucca come un mandala: un’opera collettiva che ogni anno nasce e svanisce, lasciando il segno. Con Frankie hi-nrg e la voce di Lillo nei titoli di coda
Un documentario che entra nell’anima di una delle community più appassionate d’Italia. I Love Lucca Comics & Games, diretto da Manlio Castagna e prodotto da All at Once è il primo film che racconta la magia del festival toscano attraverso chi lo vive.
In sala il 10, 11 e 12 novembre 2025 è un viaggio tra storie, emozioni e rituali di un evento che ogni anno trasforma Lucca in un universo pop, attirando oltre 300.000 visitatori tra le sue mura medievali.
Un’impresa quasi impossibile
«La sfida? Scegliere tra 300.000 persone e capire cosa filmare e quando», rivela Andrea Romeo, che con I Wonder Pictures distribuisce il film. «Bisognava trovare il frammento che raccontasse il tutto.»
Un anno prima delle riprese, il team di sceneggiatori – Anita Rivaroli, Giulia Giapponesi (Bella Ciao), Alessandro Diele e Castagna – era già a Lucca. Non per girare, ma per ascoltare.
Poi la call to action alla community: «Raccontaci la tua esperienza a Lucca Comics», spiega il regista. «In dieci minuti sono arrivate decine di storie.» La selezione è stata dura: «Abbiamo scelto quelle più emblematiche dei cinque pilastri di Lucca: community, inclusion, discovery, respect, gratitude.»
Castagna si commuove ricordando una ragazza di 14 anni incontrata il giorno prima: «Dopo una paralisi, due mesi in ospedale, ogni giorno diceva alla madre: “Quando cammino, la prima cosa che voglio fare è andare a Lucca Comics.” Ha reimparato a camminare per tornare qui.»
Una dichiarazione d’amore
«Questo non è un video istituzionale», chiarisce Castagna. «È una storia d’amore. Volevamo raccontare l’effetto felicità.»
La troupe ha lasciato spazio anche ad eventuali critiche: «Se qualcuno avesse detto “mi fa schifo”, l’avremmo messo», sorride il regista. «Ma non è successo. Tutti parlano di un piacere quasi sadomasochistico nel tornare a Lucca.»
Tra le storie più toccanti: Gianluigi e suo figlio adolescente Iago, che durante l’anno non si vedono mai, ma si ritrovano puntualmente a Lucca. «È un collante per le famiglie», dice Castagna. «E per me è anche un coming out: far capire a mia madre perché vado a Lucca Comics.»
Il mandala: la bellezza che svanisce
«In testa avevo Burning Man e Coachella», confessa il regista, spiegando la metafora centrale: il mandala. «Un’opera d’arte effimera che svanisce appena completata. È quello che accade con Lucca: tutti compongono questo disegno e poi, nell’ultimo giorno, svanisce. Solo per aspettare un altro anno e rifare tutto daccapo. La bellezza dell’impermanenza.»
Emanuele Vietina, direttore di Lucca Comics & Games, racconta della sua reazione alla notizia del documentario: «All’inizio ero onorato. Per la prima volta Lucca Comics veniva considerata un contenuto, non solo un contenitore. Poi ho sentito una pressione clamorosa: la paura che la community non venisse raccontata bene.»
La tensione si scioglie alla proiezione ufficiale: «Alcune ragazze mi hanno detto: “Grazie, finalmente ci avete raccontate bene. Finalmente ci avete dato considerazione e importanza.”»
Vietina riflette: «Lucca sta acquisendo consapevolezza del suo potere e della sua responsabilità. Il sindaco ha detto che sarebbe bello mostrarlo nelle scuole, per orgoglio di appartenenza alla città.»
Glitter di ironia sulle mura
Il musicista Frankie Hi-Nrg - uno dei tanti volti noti ospiti di Lucca Comics and Games che vediamo nel documentario - firma Lucca Around, la canzone dei titoli di coda del film interpretata da Lillo. «Il concetto era: come questa città si trasforma da spazio murato per impedire la penetrazione a spazio murato per proteggere chi accoglie.»
Il rapper sorride: «Ho voluto spruzzare un glitter di ironia su un pensiero alto e affettuoso. E Lillo è il sublime rappresentante di Lucca Comics: fumettista, collezionista, pittore di miniature, cosplayer. Chi meglio di lui?»
Progetto per un sequel
Romeo annuncia: «Questo è l’episodio uno. Stiamo già facendo casting nella community e lavorando sul recupero di un immenso archivio. Una manifestazione va ascoltata per raccontarla. Se qualcuno cercherà qualcosa tra 50 anni, troverà questo oggetto di carattere cinematografico più che migliaia di ore di girato.»
Vietina chiude con la frase più vera: «Se non fosse venuto bene, avremmo fatto un altro documentario. Ma quando quelle ragazze mi hanno detto “grazie”… lì ho capito che avevamo fatto la cosa giusta.»
I Love Lucca Comics & Games, regia di Manlio Castagna, nelle sale il 10, 11 e 12 novembre.