La paura dei numeri: Mauro John Capece racconta l’autismo tra passato e presente

Cinema
Corinna Coroneo in una foto del backstage del cortometraggio La Paura dei Numeri

Il cortometraggio La paura dei numeri di Mauro John Capece, patrocinato dalla Marche Film Commission, continua il suo percorso di successo nei festival internazionali. Dopo la vittoria al Castelli Romani Film Festival e la menzione speciale a Corinna Coroneo, l’opera conquista per la sua potenza visiva e la sensibilità con cui affronta il tema dell’autismo, intrecciando due epoche in un racconto dal forte impatto sociale.

Con il suo stile rigoroso e poetico, Mauro John Capece torna al cinema breve firmando un’opera che sta conquistando i festival internazionali. La paura dei numeri ha vinto il premio come miglior film sociale al Castelli Romani Film Festival Internazionale di Frascati e ha ricevuto una menzione speciale per la miglior attrice a Corinna Coroneo. Il film sarà presentato il 17 ottobre 2025 al Teatro Concordia di San Benedetto del Tronto, nell’ambito del Piceno Cinema Festival, dopo aver ottenuto il riconoscimento per la migliore fotografia all’Amsterdam New Cinema Film Festival.

Un racconto sul tempo e sulla diversità

Patrocinato dalla Marche Film Commission, il corto affronta con intensità il tema dell’autismo, ispirandosi a una leggenda marchigiana. La protagonista è una bambina di undici anni affetta da sindrome dello spettro autistico, attraverso il cui sguardo Capece intreccia due linee temporali — il 1923 e i giorni nostri — per indagare come la società guardava e guarda oggi alla diversità.

Noi non siamo diversi, sono gli altri che sono tutti uguali” è la frase-chiave del film, che sintetizza la sua anima: un grido di consapevolezza e di libertà.

Il ritorno di Capece al linguaggio del corto

Dopo vent’anni e nove lungometraggi, Mauro John Capece sceglie di tornare a un cinema più essenziale, ma non meno rigoroso. “La paura dei numeri rappresenta una mia momentanea incursione nel linguaggio del cinema breve — spiega il regista — Ho voluto raccontare una storia intensa, curata nell’estetica, che alterna le atmosfere dure degli anni Venti, quando i bambini ‘particolari’ venivano talvolta condotti dagli esorcisti, alla contemporaneità, dove finalmente possono ricevere attenzione e sostegno.

Tra mistero, memoria e sguardo poetico

Il film è liberamente ispirato al racconto Il fantasma della fontana di Elisabetta Garbati (Marche d’Autore – I misteri, 2023) e sceneggiato da David Miliozzi, Jonathan Arpetti e Valerio Tatarella, con la collaborazione di Lorena Pinciaroli e della stessa Garbati, anche interprete nel cast.

Accanto a Corinna Coroneo e Miliozzi, recitano Andrea Pierdicca, Meri Bracalente, Maurizio Boldrini, David Romano e i giovanissimi Margherita Caracini e Francesco Pugnaloni, al loro debutto sullo schermo.

Una produzione marchigiana d’autore

Capece firma anche la fotografia, con scenografia e costumi di Cristina Alaimo e montaggio di Danny Mecozzi e Demetra Diamantakos.
Prodotto da Associazione Culturale Picus e Evoque Art House, La paura dei numeri è un esempio di cinema indipendente capace di coniugare impegno civile, estetica raffinata e sensibilità poetica.

Un’opera che, con la sua delicatezza e forza visiva, trasforma la diversità in una forma di resistenza e bellezza.

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