A Different Man, il film sull'ossessione per l'immagine con Sebastian Stan e Adam Pearson

Con una regia dallo stile noir e un umorismo cupo, firmata da Aaron Schimberg, A Different Man si offre come un thriller psicologico senza precedenti. Il film si muove tra la suspense e la riflessione sociale, affrontando temi complessi come il ruolo dell’aspetto fisico nella costruzione della propria identità e il desiderio di riscatto.

Non è un caso che il regista abbia tratto ispirazione da film di culto come Occhi senza volto, Face/Off e La pelle che abito, rielaborando in chiave contemporanea il tema della trasformazione e dell’alienazione. Schimberg fonde riferimenti cinematografici con un’analisi profonda dell’ossessione umana per l’immagine, creando un’opera unica nel suo genere.

In A Different Man, a interpretare Edward troviamo Sebastian Stan, qui in un ruolo che mette in evidenza il suo talento nel dare vita a personaggi tormentati e complessi.

Accanto a lui, Renate Reinsve nei panni di Ingrid, una misteriosa vicina di casa, e Adam Pearson, attore e attivista, che porta sullo schermo un’intensa interpretazione di Oswald.

Dietro la macchina da presa, una squadra di talento ha messo tutta la propria arte al servizio della pellicola: la fotografia è curata da Wyatt Garfield, la scenografia da Anna Kathleen, mentre il trucco – elemento fondamentale del film – è affidato a Mike Marino, già noto per le sue trasformazioni cinematografiche straordinarie.

A interpretare il personaggio di Oswald nel film A Different Man c’è Adam Pearson, nato a Londra il 6 gennaio 1985.
È un conduttore televisivo, attivista e attore britannico noto per il suo impegno nella sensibilizzazione contro il bullismo e i pregiudizi legati alle deformità fisiche.

Affetto da neurofibromatosi di tipo 1, una malattia genetica che provoca la crescita di tumori benigni sul tessuto nervoso, Pearson ha trasformato la sua esperienza personale in una missione pubblica, lavorando per abbattere gli stereotipi sulla disabilità.

Dopo essersi laureato in economia aziendale all’Università di Brighton, Adam Pearson ha collaborato con la BBC e Channel 4 come ricercatore e conduttore, partecipando a programmi come The Undateables e Beauty and the Beast: The Ugly Face of Prejudice.

Il suo volto ha raggiunto il grande schermo nel 2013, quando ha recitato accanto a Scarlett Johansson in Under the Skin di Jonathan Glazer, scegliendo il ruolo proprio per sfidare lo stigma legato alla deturpazione.

Oltre alla carriera televisiva, Pearson ha presentato documentari come Adam Pearson: Freak Show e The Ugly Face of Disability Hate Crime, denunciando le discriminazioni subite dalle persone con disabilità. Con il suo carisma e il suo attivismo, continua a essere una voce influente nel dibattito sulla rappresentazione della diversità nei media.

Il film A Different Man non è solo un thriller, né solamente un film: è anche una profonda riflessione sulla percezione del sé e sull’impatto che l’aspetto fisico ha nella società.

L’opera affronta il concetto di bellezza, successo e accettazione, ponendo domande scomode: quanto conta realmente il nostro aspetto? Cosa succede quando qualcun altro si appropria del nostro ruolo nella vita?

Aaron Schimberg porta sul grande schermo qualcosa di straordinario che sfida gli stereotipi e mette in discussione le regole della rappresentazione cinematografica. Di certo parliamo di un film destinato a far parlare di sé e a lasciare il segno nel panorama del cinema contemporaneo.

A firmare la regia del film A Different Man c’è Aaron Schimberg, un regista americano nato a Chicago e che vive a New York.
Ha esordito sul grande schermo nel 2013 con Go Down Death e il suo secondo lungometraggio, Chained for Life, è stato ben accolto da pubblico e critica.

A Different Man è il suo terzo film che è stato presentato in anteprima al Sundance nel 2024. Questo suo nuovo titolo ha ottenuto numerosi riconoscimenti e candidature. Proprio grazie a questa interessante pellicola, Aaron Schimberg è stato segnalato da Variety tra i “10 directors to watch 2024”.

Lo stesso regista Aaron Schimberg ha avuto una labiopalatoschisi bilaterale corretta. E dell’attore Adam Pearson, con il quale ha lavorato sul set di questo suo ultimo film, dice: “Adam ha cambiato il mio modo di vedere il mio volto sfigurato, perché io ho sempre vissuto nel timore del giudizio degli altri”, dice il regista. “Ho sempre provato un senso di vergogna. Adam invece assume il controllo di come vuole essere percepito. E questo mi ha cambiato. Senza di lui letteralmente non esisterebbe A Different Man. Se Adam non avesse voluto farlo con me, non avrei mai neanche provato a realizzarlo”.

A Different Man è nei cinema italiani a partire da oggi, giovedì 20 marzo. Nel frattempo, potete guardare il trailer nella clip che trovate in alto, in testa a questo articolo.