Addio a Geneviève Page, interprete di film come Fanfan la Tulip, El Cid e Bella di giorno
Cinema
L'attrice è morta venerdì 14 febbraio nella sua casa di Parigi all'età di 97 anni. L'annuncio della scomparsa è stato dato dalla nipote, l'attrice Zoé Guillemaud. Tra i suoi ruoli più noti quello della donna che fa innamorare Sherlock Holmes in "Vita privata di Sherlock Holmes" di Billy Wilder
L'attrice francese Geneviève Page, affascinante interprete di film memorabili come "Fanfan la Tulip", "El Cid" e "Bella di giorno", è morta venerdì 14 febbraio nella sua casa di Parigi all'età di 97 anni. L'annuncio della scomparsa è stato dato dalla nipote, l'attrice Zoé Guillemaud.
Gloria del teatro francese, Page si afferma come attrice cinematografica interpretando la marchesa di Pompadour in "Fanfan la Tulipe" (1952) di Christian Jaque, con Gérard Philipe e Gina Lollobrigida. Chiamata a Hollywood, vestw panni di raffinate donne europee in film quali "Spionaggio internazionale" (1956) di Sheldon Reynolds, accanto a Robert Mitchum, "Estasi" (1960) di Charles Vidor e George Cukor, accanto a Dirk Bogarde. FA parte del cast kolossal epico "El Cid" (1961) di Anthony Mann, con Charlton Heston e Sophia Loren, nel ruolo dell'intrigante principessa Urraca. Dopo aver girato "Scandalo in società" (1964) di Delmer Daves, l'attrice torna in patria per recitare in "Operazione maggiordomo" (1965) di Jean Delannoy e in "Tre camere a Manhattan" (1965) di Marcel Carné.
Da Vita Privata di Sherlock Holmes a Bella di giorno
Geneviev Page appare nel ruolo di maggior notorietà recitando la parte di Madame Anaïs, la tenutaria di un bordello che recluta Catherine Deneuve in "Bella di giorno" (1967) di Luis Buñuel. È stata anche Gabrielle Valladon, la spia che fa perdere la testa a Sherlock Holmes in "Vita privata di Sherlock Holmes" (1970) di Billy Wilder. Negli anni successivi al cinema è stata la vedova ninfomane Geneviève Léonard nel surreale "Buffet freddo" (1979) di Bertrand Blier. Dopo il noir "Mia dolce assassina" (1983) di Claude Miller, nel 1987 torna negli Stati Uniti per recitare in "Terapia di gruppo" di Robert Altman. Nello stesso anno appare in "Cartoline italiane" di Memè Perlini, diradando in seguito le sue apparizioni al cinema.- Nata come Geneviève Anne Marguerite Bonjean a Parigi il 13 dicembre 1927, è figlia del mercante d'arte e collezionista Jacques-Paul Bonjean e di Germaine Catherine Lippman, nonché figlioccia dello stilista Christian Dior. Dopo aver studiato arte drammatica, Geneviève Page debutta alla Comédie Française, quindi passò al Théâtre National Populaire di Jean-Louis Barrault. Recitando al parigino Teatro dell'Odéon, diviene una delle principali attrici francesi di prosa e specializzate nel repertorio classico, grazie anche alla sua bellezza e alla sua personalità.
In teatro con una piece di Fassbinder
Geneviève Page accompagna la carriera cinematografica a quella teatrale, che giunge al suo apice con l'interpretazione di Petra Von Kant nell'adattamento francese del lavoro del regista tedesco Rainer Werner Fassbinder, "Le lacrime amare di Petra von Kant", rappresentata al Théâtre de Chaillot di Parigi nel 1980, che le vale il premio come miglior attrice assegnato dal Syndicat de la critique. Nel 2013 le viene conferita l'onorificenza di Ufficiale della Legion d'onore della Repubblica francese