Terzo dei cinque film italiani in gara. In Concorso anche Harvest di Athina Rachel Tsangari. Fuori Concorso 2073 di Asif Kapadia, Maldoror di Fabrice du Welz, Bestiari, erbari e lapidari di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti e la serie tv Los Anos Nuevos di Rodrigo Sorogoyen, Sara Cano e Paula Fabra. Per Orizzonti, Familiar Touch di Sarah Friedland e L’Attachement di Carine Tardieu con Valeria Bruni Tedeschi. Masterclass di Stefano Accorsi. Presenze in crescita dell'11%: 60 mila spettatori in sei giorni
Martedì 3 settembre al Lido si apre la settima giornata della 81esima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia (LO SPECIALE – LA GUIDA – LE PAGELLE AI LOOK), che vede in Concorso il terzo dei cinque film italiani in gara, Queer di Luca Guadagnino e con Daniel Craig.
In Concorso c’è anche Harvest di Athina Rachel Tsangari.
Fuori Concorso saranno invece proiettati non solo i film 2073 di Asif Kapadia, Maldoror di Fabrice du Welz e Bestiari, erbari e lapidaridi Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, ma anche la serie tv Los Anos Nuevosdi Rodrigo Sorogoyen, Sara Cano e Paula Fabra.
Per Orizzonti ci saranno Familiar Touch di Sarah Friedland e L’Attachement di Carine Tardieu con Valeria Bruni Tedeschi
Stefano Accorsi ha tenuto una masterclass
Queer, Luca Guadagnino: "L'amore è radicale, sempre"
Il regista palermitano presenta alla 81ª Mostra del Cinema di Venezia una storia dal respiro universale, quella del film Queer, ispirato al romanzo postumo di William Burroughs. Al centro della vicenda c’è William, un americano espatriato a Città del Messico, che si perde nell'infatuazione per il giovane e sfuggente Eugene. Daniel Craig e Drew Starkey si muovono in una danza di disperazione, ossessione e solitudine, regalando al pubblico una rappresentazione intensa e profonda dell'amore e dei suoi tormenti. "Penso che l'ossessione dell'amore sia la condizione ontologica del vedersi riconosciuto nello sguardo dell'altro, della sua oscena alterità" ha detto il regista premio Oscar. Altrimenti siamo in una situazione di comfort, di comodità, di quito vivere, che va bene pure. Ma l'amore è radicale, sempre.
Queer, Daniel Craig "Onorato di aver lavorato con Guadagnino"
Arriva il debutto del terzo dei cinque film italiani in concorso al Lido, QUEER di Luca Guadagnino con Daniel Craig e Drew Starkey, nel programma del 3 settembre alla 81/a edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. A due anni dalla vittoria del Leone d'argento con Bones and All, il regista palermitano torna con un dramma ambientato nel 1950 ispirato all'omonimo romanzo di William S. Burroughs. Craig interpreta William Lee, americano espatriato a Citta del Messico, dove perde la testa per un giovane ed enigmatico studente, Eugene Allerton.
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Il Photocall di Queer di Luca Guadagnino in gara a Venezia
Queer, il terzo dei cinque film italiani in Concorso a Venezia 81 è tratto dall’omonimo romanzo di William S. Burroughs e vanta un cast stellare che vede tra i protagonisti Daniel Craig, Drew Starkey, Lesley Manville e Jason Schwartzman, tra gli altri.
Guadagnino: "Da ragazzo sognavo di cambiare il mondo attraverso il cinema"
"Ho letto il libro di Burroughs a 17 anni e da ragazzo sognavo di cambiare il mondo attraverso il cinema. Questo romanzo mi ha dato qualcosa di importante: la profonda connessione tra i personaggi, la loro descrizione priva di giudizi, il romanticismo. Tutto questo mi ha trasformato per sempre. Con questo film voglio essere fedele a quel giovane che ero". Così il regista Luca Guadagnino ha presentato 'Queer', film in Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia (e terzo film italiano presentato). "Spero che il pubblico, alla fine, abbia un'idea del sé: chi siamo quando siamo soli, chi stiamo cercando e come ci siamo sentiti per qualcun altro" ha infine concluso.
Maldoror - Fuori Concorso a Venezia
Nelle intenzioni del regista Fabrice du Welz la volontà di "esplorare la natura del male e la ricerca della giustizia attraverso una storia realistica ed evocativa. Volevo sondare gli aspetti più oscuri dell’anima umana e offrire una profonda riflessione sull’impotenza di fronte alla disfunzione istituzionale. Col personaggio di Paul Chartier volevo parlare di resilienza, ossessione, cecità e volontà di cambiare le cose contro ogni previsione. Per me, Maldoror è un punto di svolta, progettato per far luce su un trauma sociale e offrire una nuova prospettiva sulla nostra capacità di affrontare il male."
Venezia 81: 60 mila spettatori in sei giorni
La Biennale ha diffuso un bilancio dei primi sei giorni dell'81esima Mosta del Cinema di Venezia. Nei primi sei giorni di svolgimento (da mercoledì 28 agosto a lunedì 2 settembre) i numeri dei titoli d'ingresso venduti e degli abbonamenti confermano che il pubblico della Mostra è in costante crescita. Al termine della giornata di lunedì i biglietti d'ingresso venduti al pubblico sono stati 59.729 (+11% sul 2023) di cui 1.747 abbonamenti (+25% sul 2023) e accrediti distribuiti al Lido 12.953 (+2% sul 2023). Venice Immersive vedere una crescita del 23% di prenotazioni. Le prenotazioni della sezione Venice Immersive all'isola del Lazzaretto Vecchio
sono state 5.515 (+23% sul 2023).
Queer, Daniel Craig sulle scene di intimità con Drew Starkey
Daniel Craig ha parlato in conferenza stampa delle scene di intimità in cui ha dovuto recitare in Queer accanto al collega Drew Starkey: "C'è una coreografia che è una parte molto importante del film, io e Drew abbiamo iniziato a fare delle prove mesi prima di iniziare a girare, ballare con una persona rompe il ghiaccio. Ci siamo avvicinati a queste scene, ma non c'è nulla di intimo in una scena di sesso. Ci sono delle persone in una stanza che ti guardano durante le riprese, noi volevamo che fosse toccante, commovente, realistico e il più naturale possibile. Drew è un attore fantastico, abbiamo fatto sì che fosse divertente".
Le pagelle ai look del 3 settembre. FOTO
Non si ferma il fiume di star a Venezia. Molte le celebrità del pomeriggio in attesa dell'appuntamento serale col terzo film italiano in Concorso: “Queer” di Luca Guadagnino. Aprono le danze i protagonisti di “Harvest”. Ecco cosa hanno indossato per incontrare il pubblico e i fotografi
I look delle star al Lido oggi da Daniel Craig a Ethan Hawke. FOTO
Dai divi hollywoodiani Daniel Craig e Ethan Hawke fino all’attrice italiana Barbara Ronchi e al regista Luca Guadagnino, ecco gli outfit che stanno sfilando in queste ore in laguna per la prestigiosa kermesse cinematografica. I look scelti per gli arrivi al molo spaziano dai registri super casual a quelli molto eleganti e di tendenza
Queer, Daniel Craig: "Volevo lavorare con Guadagnino da tanto tempo"
Daniel Craig parla così del suo lavoro in Queer, film di Luca Guadagnino in concorso a Venezia 81: "Volevo lavorare con Luca Guadagnino da tanto tempo e questo è il genere di film che voglio vedere e fare, soprattutto per via della sua natura di sfida. Nel processo di ricerca, ho visto moltissime interviste fatte a William Burroughs, che sembrava così profondo e misurato. Ho pensato che quello non poteva essere lui, specialmente non il Burroughs che aveva scritto quella montagna russa emotiva che è Queer. Così ho provato a cercare l'altro Burroughs, in una storia che non è solo d'amore ma anche di perdita, solitudine e desiderio".
Queer, Guadagnino: "La gioia è stata il punto di partenza del film"
Luca Guadagnino ha parlato di Queer, il suo film in concorso a Venezia 81, durante la conferenza stampa al Lido: “La gioia è stata il punto di partenza del film - ha detto il regista italiano -. Quando lessi il libro di William Burroughs avevo 17 anni e volevo cambiare il mondo con il cinema. Così, ho deciso di portare questa storia sul grande schermo: il mondo immaginato dall’autore del romanzo doveva prendere vita nel mio mondo visivo. È stato l’aspetto dell’assenza di giudizio nei confronti della persona amata che mi ha cambiato per sempre. Il film parla d’amore, ma anche di quell’idea di Sé che interroghiamo quando siamo soli: chi siamo? chi stiamo cercando?”
Venezia Cinema, l'accordo tra Mibac e Veneto per la storia del cattolicesimo
Valorizzare la grande storia del Cattolicesimo in Veneto, grazie a fonti storiografiche, documenti inediti e analisi e riscoperte del patrimonio audiovisivo e multimediale, con un approfondimento
dedicato ai Papi nel Veneto o che hanno svolto importanti momenti del proprio pontificato nel Veneto. L'accordo siglato a Palazzo Balbi tra Ministero della Cultura, Regione del Veneto e
Fondazione Memorie Audiovisive del Cattolicesimo rappresenta una sinergia inedita in Italia, che prende spunto da un progetto di Fondazione MAC per valorizzare la storia audiovisiva dei due pontefici veneti del Novecento: Giuseppe Sarto, Pio X (1903-1914) e Albino Luciani, Giovanni Paolo I (1978). Le linee d'azioni principali saranno la mappatura delle fonti audiovisive (fiction e non fiction) sui due pontefici e la ricognizione di scritti e discorsi sul rapporto tra queste due figure e l'universo dei media, prima e dopo la loro elezione al soglio. Il patrimonio raccolto, opportunamente digitalizzato, troverà spazio nella Digital Library MAC.
"La storia del Cattolicesimo in Veneto concorre fortemente alla nostra identita' e cultura. È un perno fondamentale della nostra società. Vogliamo che sia ancor più conosciuta, non solo negli aspetti di fede, ma anche dal punto di vista storico e degli accadimenti. Siamo consapevoli che Papa Sarto e Papa Luciani sono tra le più alte espressioni della storia del Cristianesimo e dell'umanità, ma sono stati anche un simbolo dell'identità della nostra regione", ha detto il presidente Luca Zaia. "Figure che hanno raggiunto entrambe il riconoscimento della gloria degli altari. Due figli della nostra terra, di origini umilissime, nati rispettivamente nella campagna trevigiana e nella montagna agordina, ma che con un lungo cammino pastorale che li ha portati alla sede di San Pietro lasciando un'impronta indelebile nella vita del mondo".
"Se su Sarto e Luciani esistono relativamente poche fonti
audiovisive sul periodo del loro pontificato, è invece molto ricco il patrimonio di documentazione prodotto dopo la loro scomparsa: per motivi diversi il papa del modernismo e il papa del sorriso hanno acceso l'interesse di cinema e tv molto più che altri papi del Novecento", ha aggiunto il
presidente di Fondazione MAC, mons. Dario Edoardo Viganò. "Non mancherà poi uno sguardo a Roncalli: la storia audiovisiva dei suoi anni da patriarca di Venezia sono importanti per comprendere il futuro Giovanni XXIII"
Luca Zaia, Look4award grande opportunità per i giovani
"Un plauso per questa iniziativa dedicata ai giovani, i protagonisti del futuro di tutti noi. Grazie a questo programma di incontri, gli studenti hanno la possibilità di confrontarsi con le sfide che dovranno cavalcare una volta che si affacceranno nel mondo del lavoro, come la digitalizzazione, l'intelligenza artificiale, la blue economy, la space economy. Non posso che esprimere il mio plauso agli organizzatori per l'attenzione che dimostrano verso i giovani, collaborando con la scuola nel gettare le basi di quella che sarà la societa' di domani", ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, sulla seconda tappa di Look4ward - Build Your Future, ilprogramma di incontri ideato da Intesa Sanpaolo e realizzato in collaborazione con scuole e università, che punta a coinvolgere 10 mila studenti di tutta Italia negli incontri collaterali di Venezia 81
Diva Futura, Pietro Castellitto protagonista del film di Giulia Steigerwalt,
Domani, mercoledì 4 settembre, sarà presentato in Concorso il quarto film italiano, Diva Futura di Giulia Steigerwalt, con Pietro Castellitto.
Italia, anni Ottanta-Novanta. Con la sua agenzia Diva Futura, Riccardo Schicchi rivoluziona la cultura di massa trasformando l’utopia hippy dell’amore libero in un nuovo fenomeno: il porno. Sotto la sua guida, “ragazze della porta accanto” come Ilona Staller, Moana Pozzi, Eva Henger e molte altre diventano all’improvviso dive di fama mondiale ed entrano nelle case degli italiani grazie al boom delle televisioni private e dei videoregistratori in VHS. L’espressione “pornostar”, coniata al tempo, segna l’inizio di una nuova era
Le coppie più belle sul red carpet
Il tappeto rosso del Festival del Cinema ha fatto da cornice a molti innamorati celebri che, sotto i riflettori della prestigiosa kermesse, hanno regalato al pubblico apparizioni che rivelano un po' dell'armonia che regna tra le loro mura domestiche. Tra coppie consolidate e neo-sposi, spiccano i nostri sportivi che, dopo i Giochi Olimpici, si godono ancora i flash (LA GALLERY)
Il red carpet di Harvest
Dal Lido, in diretta streaming, il red carpet di Harvest, film di Athina Rachel Tsangari in concorso all'81° Mostra del Cinema di Venezia
Daniel Craig, da 007 a Queer
L'attore è noto per aver interpretato la spia britannica James Bond in cinque pellicole della saga, prodotte tra il 2006 e il 2021: Casino Royale, Quantum of Solace, Skyfall, Spectre e No Time to Die. Ha anche interpretato il detective Benoît Blanc in Cena con delitto - Knives Out e Glass Onion - Knives Out, ricevendo due candidature al Golden Globe come Miglior attore
Drew Starkey, co-protagonista di Daniel Craig in Queer di Luca Guadagnino
L'attore statunitense, classe 1993, è diventato celebre per il ruolo di Rafe nella serie Netflix Outer Banks e per il ruolo di Hawkins nella serie Scream
Queer, la photocall del film di Luca Guadagnino
Il regista e i protagonisti, Daniel Craig e Drew Starkey, sono pronti per la conferenza stampa di presentazione del film oggi in Concorso