E' stato uno dei più grandi sceneggiatori di Hollywood vincitore dell'Oscar nel 1975 con 'Chinatown' di Roman Polanski. Towne si è spento serenamente circondato dall'affetto della famiglia, nella sua casa di Los Angeles all'età di 89 anni. Ad annunciarlo il suo agente Carri McClure
Addio a Robert Towne, uno dei più grandi sceneggiatori di Hollywood vincitore dell'Oscar nel 1975 con 'Chinatown' di Roman Polanski. Si è spento lunedì a Los Angeles all'età di 89 anni, ha annunciato il suo agente Carri McClure. Towne aveva ottenuto la nomination anche per le sceneggiature di "L'ultima corve'" (1973) e "Shampoo" (1975), diretti da Hal Ashby.
Robert Towne, il cui vero nome era Robert Bertram Schwartz, era nato a San Pedro, in California, da una famiglia benestante di immigrati ebrei russi. Dopo gli inizi per la tv, con programmi come The 'Lloyd Bridges Show' e 'Organizzazione U.N.C.L.E.' e l'esperienza con 'Corman' al cinema, lavora come 'script doctor' a 'Gangster Story' di Arthur Penn e "Il Padrino" (1972) di Francis Ford Coppola. Scrive anche 'Viva! Viva Villa!' (1968) e 'Yellow 33', diretto da Jack Nicholson. 'Chinatown', ispirato ai racconti di Raymond Chandler, è considerato il suo capolavoro con Jack Nicholson nel ruolo di un investigatore privato coinvolto in una storia di omicidi, incesto e speculazione edilizia. Tra gli interpreti agli ordini di Polanski c'erano anche Faye Dunaway e John Huston.
l'unico a portare a casa la statuetta
Su 11 nomination della pellicola, Towne fu l'unico a portare a casa la statuetta, per la migliore sceneggiatura originale. Dopo arrivò la sceneggiatura di 'Yakuza' (1975) di Sydney Pollack con Paul Schrader. Seguirono 'L'orca assassina' (1977) di Michael Anderson e, nel 1984, quella di "Greystoke - La leggenda di Tarzan signore delle scimmie" di Hugh Hudson per cui nel 1985 ottenne la nomination all'Oscar con lo pseudonimo di P.H. Vazak. E ancora: 'Frantic' (1988) di Polanski e 'Armageddon - Giudizio finale' (1998) di Michael Bay e 'Giorni di tuono' (1990) di Tony Scott, 'Il socio' (1993) di Pollack, 'Love affair - Un grande amore' (1994) di Glenn Gordon Caron, 'Mission: impossible' (1996) di Brian De Palma, 'No limits' (1998) di cui curò anche la regia e 'Mission: impossible-2' (2000) di John Woo. Nel 2015 Towne aveva partecipato come produttore co-esecutivo alla sceneggiatura dell'ultima stagione di 'Mad Men', per cui era stato premiato con un Writers Guild of America Award per la miglior serie drammatica.