Vinse un Golden Globe per il suo ruolo nella serie tv The Slap Maxwell Story e un Emmy Award come miglior attore non protagonista nel film drammatico per il piccolo schermo Costretto al Silenzio
E' morto in California all'età di 92 anni l'attore americano Dabney Coleman, il caratterista specializzato in ruoli di cattivi come il boss sciovinista nel film 9 to 5 (Dalle 9 alle 5, orario continuato) o il regista televisivo Franklin Hart Jr. nel film Tootsie con Dustin Hoffman: lo ha reso noto sua figlia, Quincy Coleman, alla Cbs News.
Coleman si è spento giovedì nella sua casa di Santa Monica: "Ha esalato il suo ultimo respiro terreno in modo pacifico e squisito -circondato dalla famiglia, ha detto Quincy Coleman- mio padre ha trascorso il suo tempo qui sulla terra con una mente curiosa, un cuore generoso e un'anima infuocata dalla passione, dal desiderio e dall'umorismo". Per due decenni, Coleman ha lavorato in film e programmi tv come interprete di talento ma in gran parte inosservato. La sua carriera decollò nel 1976, quando fu scelto per il ruolo del sindaco corrotto del villaggio di Fernwood nella soap opera satirica Mary Hartman, Mary Hartman. Coleman ha poi consolidato il successo con numerosi film, come Giochi di guerra del 1983, C'è posta per te del 1998 e L'inferno di cristallo del 1974. L'attore vinse un Golden Globe per il suo ruolo nella serie tv The Slap Maxwell Story e un Emmy Award come miglior attore non protagonista nel film drammatico per il piccolo schermo Costretto al silenzio del 1987.