È morta Ira Von Furstenberg: l’attrice, nipote di Gianni Agnelli, aveva 83 anni
CinemaProtagonista del jet-set negli anni '70, era nata a Roma il 17 aprile 1940. Era figlia del principe Tassilo Fürstenberg e di Clara Agnelli, sorella di Gianni
È morta a 83 anni Ira Von Furstenberg, attrice e protagonista del jet-set negli anni '70. Nipote di Gianni Agnelli, era nata a Roma il 17 aprile 1940. Era figlia del principe Tassilo Fürstenberg e di Clara Agnelli, sorella di Gianni.
Chi era Ira Von Furstenberg
Virginia Carolina Theresa Pancrazia Galdina zu Fürstenberg, nota a tutti come la principessa Ira Von Furstenberg, è stata anche modella e disegnatrice di gioielli, oltre che icona di stile e protagonista delle cronache rosa. Ha vissuto l'infanzia in Svizzera durante gli anni della seconda guerra mondiale, poi nella Villa Fürstenberg, sul Terraglio, la strada che collega Venezia a Treviso, e fra Cortina, Salisburgo e Forte dei Marmi. Dopo la separazione dei genitori è stata mandata a studiare in collegio in Inghilterra. A 14 anni ha iniziato a fare da indossatrice per lo stilista Emilio Pucci, amico di famiglia. Considerata tra le icone sexy degli anni '60, grazie al suo grande fascino, è diventata un volto popolare del grande schermo dopo il ruolo della dottoressa Olivieri nel film Il prof. dott. Guido Tersilli primario della clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue, del 1967, diretto da Luciano Salce e interpretato da Alberto Sordi. Ha recitato anche accanto al conte Giovanni Nuvoletti (nei panni del professor Gustavo Azzarini), allora compagno della madre Clara Agnelli.
La vita privata
Ira Von Furstenberg è stata sposata con il principe spagnolo Alfonso di zu Hohenlohe-Langenburg, da cui ha avuto due figli: Christoph (nato nel 1956 e morto nel 2006) e Hubertus (nato nel 1959), ex sciatore olimpico in rappresentanza del Messico, cantante e fotografo. Ira e Alfonso si sono sposati il 17 settembre 1955 a Venezia, dopo aver ottenuto la dispensa papale data la giovane età della sposa: il ricevimento di nozze è durato 16 giorni ed è stato un avvenimento mondano di livello mondiale. Gli sposi si sono poi stabiliti in Messico, dove Alfonso si occupava dello stabilimento Volkswagen del quale la famiglia era azionista e dove sono nati i figli. Nel dicembre del 1959 Ira ha incontrato a Cortina il leggendario playboy Francisco "Baby" Pignatari, col quale poi si è sposata il 12 gennaio 1961 negli Stati Uniti. I due hanno divorziato a Las Vegas il 15 gennaio 1964, mentre nel 1969 ha ottenuto l'annullamento del primo matrimonio. Negli anni le sono state attribuite numerose relazioni, ma quella che l'ha riportata all'onore delle cronache rosa nel 1985 fu la presunta con il principe Ranieri di Monaco.
La carriera
A 25 anni, con due matrimoni finiti alle spalle, il produttore Dino de Laurentis ha proposto a Ira di entrare nel mondo cinema. Sono una trentina i film in cui ha recitato tra gli anni '60 e '70, tra i quali Addio Lara (1967) di Robert Hossein, Capriccio all'italiana (1967), La battaglia di El Alamein (1968) di Giorgio Ferroni, Playgirl 70 (1969) di Federico Chentrens, 5 bambole per la luna d'agosto (1969) di Mario Bava, Hello Goodbye (1970) di Jean Negulesco, Nel giorno del Signore (1970) di Bruno Corbucci, La prima notte del dottor Danieli, industriale, col complesso del... giocattolo (1970) di Giovanni Grimaldi, Homo Eroticus (1971) di Marco Vicario, Le belve (1971) di Giovanni Grimaldi, Le calde notti di Don Giovanni (1971) di Alfonso Brescia, La strana legge del dott. Menga (1972) di Fernando Merino, I baroni (1975) di Giampaolo Lomi. La principessa-attrice ha invece rifiutato il film Barbarella (1968) di Roger Vadim, ruolo che poi è andato a Jane Fonda. Ha anche rifiutato di girare un film con Tinto Brass che prevedeva scene erotiche. Ha lasciato il cinema dopo il flop del film Processo per direttissima (1974) di Lucio De Caro, ispirato al caso dell'anarchico Pino Pinelli, in cui interpretava una giornalista ispirata a Camilla Cederna. Ira Von Furstenberg ha anche presentato il Festival di Sanremo nel 1970, al fianco di Nuccio Costa e Enrico Maria Salerno. Ha anche collaborato con Diane Vreeland, giornalista della rivista Vogue, come modella e le sue foto di moda con Helmut Newton e i più famosi fotografi internazionali sono icone degli anni '70. Si è occupata poi di moda e bellezza, presidente della Germaine Monteil e quindi presidente della linea profumi di Valentino, oltre a dedicarsi all'antiquariato nel suo negozio a Ginevra.