50 Km all'ora, cosa sapere sul nuovo film di Stefano Accorsi e Fabio De Luigi. VIDEO

Cinema

I due attori sono protagonisti di un road movie toccante e divertente firmato dallo stesso De Luigi. Dal 4 gennaio al cinema, distribuito da Eagle Pictures

Dal 4 gennaio in sala

Promette un sicuro divertimento la nuova commedia on the road che uscirà nei cinema a partire dal prossimo 4 gennaio. Il nuovo film, distribuito da Eagle Pictures, si intitola 50 km all’ora ed è la rivisitazione italiana di 25 km/h, film tedesco di Sony Pictures International Production, campione d'incassi in Germania nel 2018

La trama del film

La pellicola ha come personaggi centrali due fratelli, Corrado (Fabio De Luigi) e Guido (Stefano Accorsi), che più diversi non potrebbero essere, che si riuniscono quando muore il cinico e prepotente padre (Alessandro Haber). I due si ritrovano al suo funerale dove ancora una volta mostrano quanto siano diversi, ma pur sempre fratelli: Corrado più affidabile e legato alla famiglia (è rimasto vicino al padre per trent'anni dopo che la madre lo ha lasciato) e Guido invece più smart e indipendente. Ma, al di là delle differenze, Corrado e Guido faranno i conti con un passato in cui immaginavano un viaggio sui loro motorini da 50cc attraverso l'Italia. Ora quei motorini ci sono ancora e anche il motivo del viaggio: spargere le ceneri del padre sulla tomba della madre. Da qui un divertente e formativo percorso on the road nella realtà straordinaria dell'Emilia-Romagna.

stefano accorsi webphoto

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Le parole dei due protagonisti

Nel film, che vede nel cast anche Elisa Di Eusanio, Paolo Cevoli, Giorgia Arena, Simone Baldasseroni, Barbara Abbondanza e Alice Palazzi, c'è tanta tenerezza maschile, come dice lo stesso regista e attore Fabio De Luigi. Concorda l'altro protagonista Stefano Accorsi: "È vero, in controtendenza, 50 km all'ora mostra questa sensibilità maschile, ma non era certo voluto". E ancora l'attore: "È un film in cui si vede tutta la grazia accattivante ed empatica di Fabio De Luigi, il suo humour unico". 
Un film che, come racconta lo stesso De Luigi, "è nato dall'idea di raccontare come una famiglia sgangherata, “smontata” dagli eventi, trovasse il modo di ricostruirsi attraverso tappe di un viaggio decisamente improbabile”. E nel film, girato in Emilia-Romagna, ci sarà tanto anche del territorio regionale: “Paesaggi dell’Appennino emiliano-romagnolo: fiumi, dighe e pianure prima; la costa Adriatica dalle saline ai pedalò poi, diventano anch’essi protagonisti della storia; così come i due vecchi motorini, veri e propri costumi di scena, diventano rappresentazione eloquente dei caratteri di Rocco e Guido: sobrio ed essenziale il primo; smargiasso ed estroverso il secondo”.

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