Delicatessen, il film d'esordio di Jean-Pierre Jeunet torna al cinema dal 20 novembre

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I Wonder Classics porta al cinema la versione restaurata 4K della pluripremiata commedia dark e surreale di Jean-Pierre Jeunet, regista de Il favoloso mondo di Amelie,  e di Marc Caro

Tra i film rivisitati in 4k, l'ultimo ad approdare al cinema è Delicatessen. L'operazione, firmata I Wonder Classics (divisione di I Wonder Pictures, impegnata a far rivivere i grandi capolavori d'autore), rivisita l'acclamata commedia dark e surreale diretta da Jean-Pierre Jeunet (noto per Il favoloso mondo di Amelie) e Marc Caro (che ha diretto "Dante 01"). Uscito per la prima volta al cinema nel 1991, Delicatessen tornerà nelle sale il 20 novembre.

Delicatessen, un film in cui l'umorismo incontra le atmosfere dark

Delicatessen è uno straordinario mix di elementi horror, commedia e fantasia distopica. È stato definito da Empire come un lavoro straordinariamente originale, in cui l'umorismo e l'oscurità trovano un perfetto equilibrio. La sua trama ci trasporta in un futuro lontano e post-apocalittico, in cui la società è al collasso, il grano è diventato un bene di scambio prezioso, e la carne è una risorsa incredibilmente rara.

In questo contesto , un clown disoccupato di nome Louison trova lavoro come custode in un lugubre edificio condominiale. Al piano terra della struttura si trova una macelleria,  che nasconde una terribile verità O, meglio, un terribile proprietario, tanto astuto quanto malvagio. Clapet, questo il suo nome, ha un piano diabolico: attira le sue vittime nell'edificio, promettendo camere e posti di lavoro, per poi ucciderle, macellarle e vendere la loro carne.

Louison fa amicizia con la figlia di Clapet, Julie, e presto se ne innamora. Ed è proprio Julie che, scoperta l'attività del padre e preoccupata per le sorti del fidanzato, scende nelle fogne per incontrare i "Trogloditi", un popolo sotterraneo di vegetariani squilibrati che accettano di aiutarla. Tuttavia, il piano non va come previsto. Ma il finale forse sì.

Le accuse a Guillermo del Toro

Qualche anno fa, in difesa del suo Delicatessen, Jean-Pierre Jeunet accusò di plaglio Guillermo del Toro. Secondo il regista francese, del Toro ha attinto al suo film cult per una scena di La forma dell'acqua - The Shape of Water. Nella scena in questione, Sally Hawkins e Richard Jenkins sono seduti sul divano quando, guardando un vecchio musical, improvvisano una coreografia di tip-tap. L'accusa, non la mosse alle sue spalle. Anzi, andò da Guillermo e gli disse: "Hai un sacco di immaginazione, un sacco di talento. Perché rubi le idee degli altri?”. Del Toro gli rispose che entrambi (e tutti) devono molto a Terry Gilliam.  Tuttavia, Jeunet ne è certo: il suo Delicatessen è stato copiato. 

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