"Che emozione essere qui con voi" ha detto la diva di Hollywood, 76 anni, mentre ritirava il premio alla carriera del Lucca Film Festival che le è stato consegnato ieri sera al cinema Astra. "Sono emozionata di essere qui. La mia bisnonna originaria di Coreglia lavorava le figurine di gesso. È molto bella Lucca, sono molto orgogliosa di essere qui con voi. Sono stata anche a Coreglia e a Carrara a vedere il marmo di Michelangelo”, ha detto con grande commozione l’attrice
Ieri sera, giovedì 28 settembre, Susan Sarandon è stata insignita del premio alla carriera del Lucca Film Festival, che le è stato consegnato sul palco del cinema Astra di Lucca.
"Che emozione essere qui con voi" ha detto la diva di Hollywood, 76 anni, mentre ritirava il riconoscimento.
"Sono emozionata di essere qui. La mia bisnonna originaria di Coreglia lavorava le figurine di gesso. È molto bella Lucca, sono molto orgogliosa di essere qui con voi. Sono stata anche a Coreglia e a Carrara a vedere il marmo di Michelangelo”, ha detto con grande commozione l’attrice.
Come riporta in queste ore il quotidiano La Nazione, l’attrice statunitense di origini lucchesi è stata accolta all’Astra con una standing ovation.
Il premio alla carriera è l’ennesimo riconoscimento che va a questa diva della settima arte, e arriva dopo ben cinque candidature al Premio Oscar, rispettivamente per Atlantic City, U.S.A. (1980), Thelma & Louise (1991), L’olio di Lorenzo (1992), Il cliente (1994), e la statuetta come miglior attrice protagonista assegnatale nel 1996 per Dead Man Walking - Condannato a morte.
Ricordiamo inoltre che Sarandon è stata anche candidata nove volte ai Golden Globe e sei volte al Premio Emmy.
Un'accoglienza molto calorosa per la diva
La star è stata accolta sul palco del cinema lucchese dal sindaco Mario Pardini, dal presidente della Fondazione Crl Marcello Bertocchini, dal presidente del Lucca Film Festival Nicola Borrelli e dal presidente della Regione Eugenio Giani che le ha consegnato personalmente il crest della Regione Toscana.
"Mi dispiace restare così poco a Lucca, ma devo tornare per motivi di lavoro negli Stati Uniti", ha concluso l’attrice, salutando tutti quanti molto commossa.
A Lucca Susan Sarandon ha tenuto anche una masterclass sui temi legati all’intelligenza artificiale.
Le radici lucchesi non sono le uniche italiane dell’albero genealogico di Sarandon: “Ho parenti da parte di mia nonna qui in provincia di Lucca e mio nonno è di Ragusa, in Sicilia. E poi ho una figlia con un romano!”, ha detto l’attrice in un’intervista rilasciata al quotidiano La Nazione.
Sarandon ha presenziato ieri sera alla proiezione del film Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore. “La scelta è ricaduta su una pellicola che non la vede protagonista per via dello sciopero che da mesi coinvolge lo star system hollywoodiano, che prevede appunto l'impossibilità, di chi sciopera, di presentare un proprio lavoro. Un film al quale l'attrice è molto legata anche perché a farglielo conoscere è stato proprio l'ex compagno italiano”, si legge su La Nazione.
“Franco Amurri, figlio di Antonino, è stato il primo a farmi conoscere questo film”, ha svelato la diva. “Ha iniziato ad andare al cinema all'età di 5 anni, con la nonna, e poi è diventato un regista e sceneggiatore. Credo che questo film sia importante per gli attori, perché rende il cinema magico e voi italiani siete bravi a renderlo tale. Ci mostra quello che abbiamo in comune e celebra le nostre differenze. Quindi sono felicissima di presentare questo film, al posto di uno che ho fatto io”.
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Susan Sarandon e il tema della parità di genere
Sarandon ha parlato della tematica della parità di genere. “Ci sono più donne produttrici e donne in posizioni in studio, ci sono più donne nelle troupe, sicuramente non hanno raggiunto la parità salariale finanziaria. Ma ci sono molte più attrici che producono storie che vogliono raccontare”, ha detto ai microfoni de La Nazione.
L'attrice statunitense Premio Oscar è una delle ospiti d'onore della 19a edizione del Lucca Film Festival 2023, che è incominciata lo scorso 23 settembre e proseguirà fino al 1° ottobre 2023.
In onore di Sarandon, si è tenuto anche un concerto in Piazza della Cittadella, eseguito dall’orchestra del Conservatorio L. Boccherini con la soprano Silvana Froli dedicato a Puccini.
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Susan Sarandon non è l’unica ospite internazionale del Lucca Film Festival
Non soltanto Susan Sarandon rende di respiro internazionale l’edizione di quest’anno del Lucca Film Festival: un ricco parterre eccezionale comprende tanti altri nomi, tra cui quello dell’attrice francese Isabelle Huppert.
Poi tante eccellenze nostrane, come l’attrice Violante Placido, il regista e sceneggiatore Premio Oscar Gabriele Salvatores, l’attore e regista Kim Rossi Stuart, l’attrice Stefania Sandrelli, il regista e sceneggiatore Mario Martone e – in collaborazione con il Festival Over the Real – gli artisti Laetitia Ky e Robert Cahen.
Domani, sabato 30 settembre, il regista e sceneggiatore Gabriele Salvatores sarà al centro di un grande omaggio del festival, con una masterclass e la serata di gala per il Premio alla Carriera, cui seguirà la proiezione – in collaborazione con CG Entertainment – della versione restaurata del suo film Nirvana. In seconda serata sarà poi il protagonista del decennale di Lucca Effetto Cinema, arricchito da un evento dal vivo in Piazza San Michele che omaggerà il suo cinema con scenografie, performer, attori e le musiche dal vivo che Federico De Robertis ha composto per lui.
Ricordiamo che Salvatores è stato tra i fondatori del Teatro dell’Elfo e, nel 1986, ha fondato assieme a Maurizio Totti e Diego Abatantuono la Colorado Film. Nel 1991 ha vinto il Premio Oscar come miglior film straniero con Mediterraneo. Sarà omaggiato ulteriormente dal festival con le proiezioni al festival dei suoi film Educazione siberiana, Tutto il mio folle amore, Il ritorno di Casanova e Io non ho paura.