Annecy cinéma italien, la Lettera aperta in difesa del festival e la dei lista firmatari

Cinema

E’ stata resa pubblica ,oggi 25 settembre,  una lettera aperta a sostegno del festival Annecy cinéma italien, annullato per l’edizione 2023, firmata dal direttore artistico Francesco Giai Via insieme allo storico direttore Jean Gili. La lettera è stata firmata da moltissimi professionisti del cinema italiano tra cui registi, attori, produttori, sceneggiatori, montatori

 

E’ stata resa pubblica in data odierna una lettera aperta a sostegno del festival Annecy cinéma italien, annullato per l’edizione 2023, firmata dal direttore artistico Francesco Giai Via insieme allo storico direttore Jean Gili. 

L’appello, diramato nel giorno in cui era prevista l'inaugurazione della 41ma edizione, intende sensibilizzare la stampa, le istituzioni e l’opinione pubblica rispetto alla cancellazione di un festival storico dall’importante prestigio internazionale e di importanza strategica per la circolazione delle opere italiane in Francia.

La lettera è stata firmata da moltissimi professionisti del cinema italiano tra cui registi, attori, produttori, sceneggiatori, montatori che negli anni hanno partecipato al festival ma non solo. 

 

IL testo della lettera

Oggi è il 25 settembre. Per Annecy cinéma italien (ACI), storica manifestazione nota a livello internazionale per il suo lavoro sul cinema italiano, non è un giorno qualsiasi. È l'ultimo lunedì del mese, giorno in cui tradizionalmente si svolge l'inaugurazione del festival. Quest'anno però accadrà qualcosa che non ha precedenti. Dopo ben quarant'anni, oggi pubblico e ospiti non affolleranno la splendida sala grande di Bonlieu scène nationale. La quarantunesima edizione del festival non avrà luogo. Le ragioni della cancellazione sono sostanzialmente legate ad una situazione di stallo fra le istituzioni locali della città di Annecy che non ha permesso la definizione di un budget con il quale realizzare l’edizione 2023. Le autorità italiane da noi sollecitate si sono dimostrate da subito disponibili a risolvere le problematiche organizzative e finanziarie, senza però incontrare effettivo e positivo interesse da parte delle istituzioni locali. Da Direttori che hanno contribuito alla creazione di ACI nei suoi 40 anni di storia abbiamo però ritenuto importante condividere, in questa data così simbolica, alcune considerazioni. L'annullamento è sempre una opzione dolorosa, ma può anche essere l'occasione per riflettere sulle criticità che hanno portato a questa scelta estrema. Noi siamo fermamente convinti che il festival debba continuare ad esistere e che debba essere rafforzato a livello organizzativo, per far si che ciò che è accaduto quest'anno non accada mai più.

 

Negli anni ACI ha saputo dimostrare il suo ruolo centrale nel rapporto fra Francia e Italia. È una manifestazione partecipata e di successo, profondamente radicata sul territorio. È una vetrina d'eccellenza per lo storico e ben saldo rapporto di cooperazione cinematografica fra i nostri due paesi e vanta la collaborazione e il pieno supporto delle istituzioni e dell'industria del cinema italiano.

Anche per questo è necessario ripensare profondamente la governance del festival. Crediamo che sia fondamentale la creazione di un nuovo organismo formato da un gruppo ristretto di personalità di spicco delle istituzioni e del cinema, incaricato di stabilire linee guida e priorità strategiche. È fondamentale che questo nuovo soggetto abbia al suo interno rappresentanti sia francesi che italiani e che possa unire la dimensione locale con figure di primo piano che conoscano profondamente il cinema e la sua industria. Per storia e prestigio è altresì fondamentale che la produzione dell'evento sia realizzata da una struttura solida e di assoluta affidabilità, che sappia dare forma ad un evento di alto profilo e che abbia al suo interno tutte quelle competenze organizzative che hanno fatto di ACI quello che è stato fino ad oggi.

Nel corso degli anni il festival ha dimostrato di non essere soltanto la vetrina per una settimana di cinema. ACI ha saputo farsi piattaforma progettuale, sfruttando la sua posizione privilegiata nelle dinamiche franco italiane: basta citare lo straordinario lavoro fatto con le scuole, il successo delle repliche sul territorio del Dipartimento e la spinta propulsiva dell'iniziativa Alpi Film Lab, progetto europeo dedicato alla formazione e alla coproduzione fra i due paesi. ACI ha tutte le carte in regola per inserirsi nella molteplicità di iniziative professionali e di formazione messe in atto dagli organismi istituzionali francesi e italiani, mettendo a disposizione le sue competenze e le sue eccellenze. 

Abbiamo deciso di condividere questo appello con un gruppo di professioniste e professionisti dell’industria cinematografica italiana a cui il festival è legato e che hanno voluto firmare con noi questa lettera aperta. Il loro supporto è la prova che ACI rimane un luogo unico, che merita un futuro all'altezza del suo passato. Ora è necessario lavorare insieme. 

Che l’ultimo lunedì di settembre del 2024 sia nuovamente il giorno in cui festeggiare l'apertura di una nuova edizione di Annecy cinéma italien.

 

I Direttori del festival

 

Francesco Giai Via (Direttore artistico dal 2017 al 2022)

 

Jean Gili (Direttore artistico dal 1988 al 2016)

I Firmatari della lettera appello

Abrami Elisabetta - Montatrice

Amato Alessandro - Produttore

Andò Roberto - Regista

Angius Bonifacio - Regista

Barbagallo Angelo - Produttore

Barrese Beniamino - Regista

Bellocchio Marco - Regista

Benzi Paolo - Produttore

Borghi Alessandro - Attore

Borromei Marco - Sceneggiatore

Braucci Maurizio - Sceneggiatore e regista

Calvelli Francesca - Montatrice

Carpignano Jonas - Regista

Catania Simone - Produttore e regista

Chiarelli Andrea - Sceneggiatore

Cima Francesca - Produttrice

Coluccini Daniele - Regista

Corsi Tilde - Produttrice

Cravero Stefano - Montatore

Cresto-Dina Carlo - Produttore

D'Anolfi Massimo - Regista

D'Innocenzo Fabio e Damiano - Registi

Dante Emma - Regista

de Razza Attilio - Produttore

De Sica Andrea - Regista

Delpero Maura - Regista

Di Giacomo Federica - Regista

Falsetti Niccolò - Regista

Fasulo Alberto - Regista

Ferrente Agostino - Regista

Ferrone Federico - Regista

Frammartino Michelangelo - Regista

Gaglianone Daniele - Regista

Garrone Matteo - Regista

Giapponesi Claudio - Produttore

Giovannone Enrico - Montatore

Golino Valeria - Regista e attrice

Grassadonia Fabio - Regista

Greco Alessandro - Produttore

Isola Simone - Produttore

Labate Wilma - Regista

Leondeff Doriana - Sceneggiatrice

Lo Cascio Luigi - Attore e regista

Magnani Andrea - Regista

Manzolini Michele - Regista

Marchioni Vinicio - Attore

Martella Massimo - Sceneggiatore e regista

Marzotto Marina - Produttrice

Mastrella Flavia - Regista

Mazzoleni Francesca - Regista

Morabito Edoardo - Montatore e Regista

Munzi Francesco - Regista

Occhipinti Andrea - Produttore

Oliviero Bruno - Regista e sceneggiatore

Palermo Donatella - Produttrice

Pannone Gianfranco - Regista

Parenti Martina - Regista

Perpignani Roberto - Montatore

Piccioni Giuseppe - Regista

Piredda Mario - Regista

Porporati Andrea - Regista

Quadri Jacopo - Montatore e Regista

Rigo de Righi Alessio - Regista

Romana Massaro Francesca- Sceneggiatrice

Rosi Gianfranco - Regista

Rovere Matteo - Regista e produttore

Samani Laura - Regista

Sardo Stefano – Regista e sceneggiatore

Servillo Toni - Attore

Smutniak Kasia - Attrice e regista

Stambrini Monica - Regista

Steigerwalt Giulia - Regista

Taviani Paolo - Regista

Torre Roberta - Regista

Trevisan Nadia - Produttrice

Tuveri Igor "Igort" - Regista

Vannucci Michele - Regista

Vicari Daniele - Regista

Zadra Flaminio - Produttore


Alessi Marco - Produttore

Amelio Gianni - Regista

Angeli Franco - Sceneggiatore e regista

Avati Pupi - Regista

Barletti Davide - Regista

Battiston Giuseppe - Attore e regista

Bellosi Chiara - Regista

Bertani Tommaso - Produttore

Borrelli Alessandro - Produttore

Botrugno Matteo - Regista

Calabria Esmeralda - Montatrice

Carnelutti Valentina - Attrice

Cassigoli Alessandro - Regista

Ceccarelli Stefano - Sceneggiatore

Chimenti Luigi - Produttore

Cioni Giovanni - Regista

Comodin Alessandro - Regista

Costabile Francesco - Regista

Cremonini Alessio - Regista

Cristiani Carlotta - Montatrice

D'Emilio Ciro - Regista

Dainese Chiara - Montatrice

De Paolis Roberto - Regista e produttore

De Serio Gianluca e Massimiliano - Registi

Del Brocco Paolo - Produttore

Di Costanzo Leonardo - Regista

Diritti Giorgio - Regista

Fasano Walter - Montatore e Regista

Favino Pierfrancesco - Attore

Ferrero Giorgio - Regista

Fontana Giancarlo - Regista

Freddi Paola - Montatrice

Galloni Chiara - Produttrice

Gattoni Simone - Produttore

Giovannesi Claudio - Regista

Giuliano Nicola - Produttore

Gramizzi Serena - Produttrice

Grasso Stefano - Sceneggiatore

Hervé Aline - Montatrice

Kauffman Casey - Regista

Laudani Chiara - Sceneggiatrice

Lettieri Francesco - Regista

Luchetti Laura - Regista

Manetti Antonio e Marco - Registi

Marcello Pietro - Regista

Martegiani Chiara - Attrice

Martone Mario - Regista

Mastandrea Valerio - Attore e regista

Matarrese Gianluca - Regista

Minervini Roberto - Regista

Moretti Nanni - Regista

Nicchiarelli Susanna - Regista

Olgiati Ivan - Produttore

Pacinotti Gianni "Gipi" - Regista

Pallaoro Andrea - Regista

Papou Hleb - Regista

Paris Andrea - Produttore

Piazza Antonio - Regista

Picone Nicola - Produttore

Pompili Giovanni - Produttore

Procacci Domenico - Produttore

Rezza Antonio - Regista

Risuleo Fulvio - Regista

Romeo Andrea - Produttore

Rossetto Alessandro - Regista

Salvatores Gabriele - Regista

Santella Valia - Sceneggiatrice

Savona Stefano - Sceneggiatore e regista

Sironi Carlo - Regista

Spoletini Marco - Montatore

Stasi Giuseppe G.- Regista

Stocchi Marica - Produttrice

Terzi Maria Carolina - Produttrice

Travaglioli Cristiano - Montatore

Trinca Jasmine – Attrice e regista

Valerio Adriano - Regista

Vasiljevic Ines - Produttrice

Virzì Paolo - Regista

Zoppis Matteo - Regista


approfondimento

Il ritorno di Casanova è in prima tv su Sky. La recensione del film

Spettacolo: Per te