Mostra Cinema Venezia 2023, Leone d’Oro a Poor things. Due premi a Io Capitano di Garrone
Gran Premio della Giuria a Aku Wa Sonzai Shinai di Hamaguchi. Matteo Garrone vince il Leone d'argento per la miglior regia con Io Capitano che si aggiudica anche il premio Mastroianni al giovane attore emergente (Seydou Sarr). Premio speciale della giuria a Green Border di Holland. Coppa Volpi a Peter Sarsgaard per Memory e Cailee Spaeny, protagonista di Priscilla. A El Conde di Pablo Larrain il premio per la sceneggiatura. Felicità, esordio alla regia di Micaela Ramazzotti, premiato a Orizzonti Extra
Cailee Spaeny vince la Coppa Volpi per la Miglior interpretazione femminile in Priscilla di Sofia Coppola
L'attrice, 25 anni, nata nel Missouri, porta sullo schermo la storia di Priscilla Beaulieu dal fidanzamento da adolescente con Elvis Presley (Jacob Elordi) alla separazione. Il film è l'adattamento cinematografico delle memorie Elvis and Me scritte dalla vedova Presley. Sono stata sopraffatta dalla responsabilità di rappresentare un periodo particolare della vita di Priscilla (Presley) a cui dedico il premio" ha detto
Peter Sarsgaard vince la Coppa Volpi per la Miglior interpretazione maschile in Memory di Michel Franco
L'attore americano interpreta con Jessica Chastain il film incentrato sull'amore tra due persone profondamente ferite dalla vita che si ritrovano ad affrontare insieme traumi e demenza
Seydou Sarr vince il Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore emergente Ha ottenuto il riconoscimento grazie all’interpretazione nella pellicola Io Capitano di Matteo Garrone
Seydou Sarr, 21 anni, senegalese esordiente protagonista di Io Capitano di Matteo Garrone è il vincitore del Premio Marcello Mastroianni dedicato ad un giovane attore emergente alla Mostra del Cinema di Venezia 2023
Magyarázat mindenre (Una spiegazione per tutto) di Gábor Reisz vince il premio Orizzonti per il Miglior film
La pellicola del regista ungherese Gabor Reisz è il miglior film nel concorso di Orizzonti alla Mostra del Cinema di Venezia 2023
Mika Gustafson vince il premio Orizzonti per la Miglior regia per Paradiset Brinner (Il paradiso brucia)
La regista svedese racconta il legame strettissimo tra tre giovani sorelle, una dichiarazione d'amore e sorellanza
Una sterminata domenica di Alain Parroni vince in Orizzonti il Premio Speciale della Giuria
Il film è una storia di giovani, un anticonvenzionale romanzo di formazione, ambientato tra Roma e il litorale e sarà in sala Una sterminata domenica è in sala dal 14 settembre
Margarita Rosa De Francisco vince il premio Orizzonti come Miglior attrice per il film El Paraíso
L'attrice colombiana Margherita Rosa De Francisco è la vincitrice del premio Orizzonti per la migliore interpretazione femminile alla Mostra del cinema di Venezia 2023. Il riconoscimento per il film El Paraiso dell'italiano Enrico Maria Artale, con Edoardo Pesce
Tergel Bold-Erdene vince il premio Orizzonti per il Miglior attore nel film Ser Ser Salhi (City of Wind)
L'attore mongolo Tergel Bold-Erdene è il vincitore del premio Orizzonti per la Migliore interpretazione maschile alla Mostra del cinema di Venezia 2023. Il riconoscimento per il film City of wind (Ser Ser Salhi) della regista mongola Lkhagvadulam Purev-Ochir (una coproduzione Francia, Mongolia, Portogallo, Olanda, Germania, Qatar
Enrico Maria Artale vince il premio Orizzonti per la Migliore sceneggiatura per il film El Paraiso
Enrico Maria Artale è il vincitore del Premio Orizzonti per la migliore sceneggiatura del film El Paraiso da lui stesso diretto alla Mostra del Cinema di Venezia 2023. La storia di un intenso rapporto madre e figlio uscirà nelle sale prossimamente. Protagonisti Edoardo Pesce e la colombiana Margherita Rosa De Francisco
La dedica di Micaela Ramazzotti
"Dedico questo premio a tutte le persone che mi mi vogliono bene. Ci ho messo l'anima per arrivare al vostro cuore: se sono qui è grazie a tutti voi. Dedico questo premio a chi sta vivendo un momento difficile, delicato, di infelicità nella vita. L'infelicità può durare a lungo, ma bisogna lottare sempre per la felicità, cosa di cui tutti noi abbiamo bisogno". Emozionatissima, Micaela Ramazzotti commenta così a caldo il Premio degli spettatori - Armani Beauty alla Mostra del Cinema di Venezia 2023, ricevuto per I, il suo esordio alla regia, presentato a Orizzonti Extra. La regista e attrice ha ringraziato la Biennale, la produzione, il cast con Max Tortora, Anna Galiena, Sergio Rubini e Matteo Olivetti), ma anche il cast tecnico e i figli, "Jacopo e Anna".
A Short Trip di Erenik Begiri vince a Orizzonti il Premio per il Miglior cortometraggio
Il mini film, una produzione francese, è firmato dal giovane albanese Erenik Beqiri. Lo stesso film guadagna anche la nomination per la categoria corti agli Efa, gli European Film Awards 2023. Mira e Klodi, giovane coppia albanese, arrivano a Marsiglia per un affare di fondamentale importanza. Quando si ritrovano al fatidico appuntamento in una stanza piena di uomini in attesa, non c’è tempo da perdere. Di fronte all’urgenza della scelta, i due ragazzi devono affrontare anche il bisogno crescente di distaccarsi l’uno dall’altra
Ai Shi Yi Ba Qiang (Love is a Gun) di Lee Hong-Chi vince il Leone del Futuro - Premio Venezia Opera Prima "Luigi De Laurentiis"
Ha assegnato il riconocimento la giuria presieduta da Alice Diop. Il film, diretto dal 33enne regista e attore taiwanese Lee Hong-Chi, è stato presentato alla Settimana della Critica
L'emozione di Micaela Ramazzotti
"Ci ho messo l'anima per fare questo film. Lo dedico a chi sta
vivendo nell'infelicita' della propria vita. L'infelicita' puo'
durare a lungo ma bisogna lottare tanto, lottare sempre per la
felicita'" ha detto la regista
Felicità di Micaela Ramazzotti vince a Orizzonti Extra il Premio degli Spettatori - Armani Beauty
Felicità, esordio alla regia dell'attrice Micaela Ramazzotti, presentato a Orizzonti Extra, è il vincitore del Premio degli spettatori - Armani Beauty alla Mostra del cinema di Venezia 2023. Il film, una produzione Lotus con Rai Cinema, in sala da giovedì 21 settembre, vede Ramazzotti protagonista di un dramma familiare con Max Tortora, Anna Galiena, Sergio Rubini e Matteo Olivetti
I Premi Venezia Classici
La giuria presieduta da Andrea Pallaoro e composta da 24 studenti dei corsi di cinema delle università italiane, ha assegnato il premio Venezia Classici per il miglior documentario sul cinema a Thank You Very Much di Alex Braverman e il premio Venezia Classici per il miglior film restaurato a Ohikkoshi (In Movimento) di Shinji Sōmai
Thank You Very Much di Alex Braverman vince il Premio Venezia Classici per il Miglior documentario sul cinema
Nel corso della sua breve ed enigmatica vita, Andy Kaufman ha intrattenuto e affascinato il pubblico, ma allo stesso tempo lo ha allontanato. Il suo lavoro ha annullato i confini che separano la realtà dalla finzione e il suo impegno nella performance, sia in scena che fuori, ha reso inutile qualsiasi distinzione tra i suoi personaggi e la sua vita reale. Era un comico, un’affabile star delle sit-com, un consumato cantante da lounge bar, un ragazzo dell’autobus, un lottatore professionista, un buffone, un provocatore o un parassita? Quasi quaranta anni dopo la sua presunta morte, una domanda lascia ancora perplessi sia i fan che i detrattori: “era davvero così?”. Thank You Very Much, è il documentario definitivo su come un ragazzino timido e stravagante di Long Island, New York, sia diventato l’artista performativo più controverso del ventesimo secolo
Ohikkoshi (In movimento) di Shinji Sōmai vince il Premio Venezia Classici per il Miglior film restaurato
Renko è una brillante ed energica ragazza di prima media che vive a Kyoto. Quando il padre Kenichi se ne va, Renko e sua madre Nazuna cominciano a vivere da sole. Nazuna stabilisce delle nuove regole di vita, ma Renko non capisce perché la madre voglia cambiare, così nasconde i documenti del divorzio, si barrica in casa e arriva persino a organizzare una breve escursione al lago Biwa, dove un tempo trascorrevano le vacanze di famiglia... Il film è la storia della crescita emotiva di una ragazza sensibile che si ritrova tra due genitori sull’orlo del divorzio
Songs for a Passerby di Celine Daemen vince il Gran Premio Venice Immersive
Come ci rapportiamo a un mondo di cose passeggere? Ne facciamo parte o siamo solo osservatori? E il nostro corpo? È qualcosa che siamo o che abbiamo? E da quest’ambivalenza sorge un’ulteriore domanda: può essere questa l’origine della malinconia?
Flow di Adriaan Lokman vince il Premio Speciale della Giuria Venice Immersive
Flow invita ad arrendersi ai capricci del vento in una giornata apparentemente ordinaria, che nella sua turbolenza cela un’affascinante notte nella vita di una donna, ritratta attraverso la danza delle correnti d’aria.
L’interazione di profumi, calore, respiro e raffiche di vento sia naturali che artificiali, influenzate da forze invisibili, rende tangibile l’impercettibile. Questi movimenti atmosferici svelano una sequenza di eventi che ci invita a seguire la donna nelle sue divagazioni, immergendoci in un mondo fatto interamente d’aria. Tuttavia, quando la tempesta si placa e la donna si risveglia da quello che poteva essere un sogno, il suo mondo non è più lo stesso
Empereur vince il Premio per la Realizzazione Venice Immersive
Empereur di Marion Burger e Ilan Cohen è un’esperienza narrativa e interattiva in realtà virtuale, che invita l’utente a viaggiare all’interno del cervello di un padre affetto da afasia: la storia di un uomo che ha perso la capacità di parlare e della figlia che cerca di comunicare con lui; la storia di una donna che non ha avuto la possibilità di conoscere, al di là del padre, l’uomo ora oscurato da questa malattia. Cercando di ricostruire quello che resta della capacità del padre di esprimersi, la donna scopre che la chiave del suo rapporto con le parole sono i ricordi. I ricordi di una vita intera... Poco a poco, indizio dopo indizio, ci immergiamo con lei nel mondo interiore di quest’uomo, nel tentativo di decifrare la storia che non può più raccontarci. In un’estetica monocromatica che si richiama all’animazione tradizionale, Empereur è una storia personale raccontata come un surreale viaggio di esplorazione nella terra remota dell’afasia. Esperienza poetica della perdita delle proprie facoltà, del passare del tempo e dei legami che restano nonostante tutto