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Bambi, nel film horror sarà un cervo schiaccia-teste

Cinema

Camilla Sernagiotto

©Webphoto

Sta per arrivare la versione dell'orrore del classico di Walt Disney. Se già il classico aveva traumatizzato generazioni di bambini, scossi dalla morte della mamma di Bambi, immaginatevi questa versione della pellicola cosa creerà negli animi di quegli ex bambini già molto turbati… Il regista di questa impresa di adattamento horror, Rhys Frake-Waterfield, ha svelato in queste ore nuovi dettagli del progetto. Parliamo dello stesso regista della versione splatter di Winnie The Pooh

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Le tante generazioni di ex bambini che sono state traumatizzate dal classico di Walt Disney Bambi, turbati dalla morte della mamma del cervo protagonista, dovranno forse tornare a fare terapia a causa di Rhys Frake-Waterfield. Costui è il regista che si è lanciato nell'impresa ardita di adattare la storia del cerbiatto in una pellicola dell'orrore che si preannuncia da brivido (e inoltre è recidivo, come vedremo tra poco).

Rhys Frake-Waterfield ha svelato in queste ore nuovi dettagli del progetto, un film che si inserisce nella nuova tendenza di riprendere icone dell'infanzia vintage per trasformarle in qualcosa di totalmente diverso, ossia personaggi sanguinari e orripilanti che si inseriscano a pieno titolo nel mondo dell'orrore. Il motivo per cui questo trend sta investendo icone dell'infanzia vintage, come le abbiamo definite poc'anzi, è legato al fatto che i diritti di opere come Winnie The Pooh, Peter Pan, Bambi e via dicendo sono scaduti, quindi per la prima volta è possibile creare cose del genere. Questi progetti sarebbero stati impensabili fino a poco tempo fa, quando sicuramente nessun horror simile sarebbe mai arrivato sul grande schermo (poiché bloccato dai legali di chi deteneva i diritti delle opere originali).

Bambi è basato sul romanzo del 1923 dello scrittore austriaco Fleix Salten intitolato Bambi, a Life in the Woods, di pubblico dominio in gran parte dell’Unione Europea dal 2016 e con copyright statunitense scaduto il 1° gennaio 2022.

Galeotto fu Winnie...

Tutto è partito dal primo grande scossone, datoci sempre dallo stesso regista di questo prossimo Bambi da brivido: Rhys Frake-Waterfield è colui che sta dietro a Winnie The Pooh: Blood and Honey, la versione splatter dell’orsetto giallo mangia-miele. La tendenza di oggi dipende proprio dal successo riscosso da quella traumatica trasposizione cinematografica, dove stavolta si intende con trasposizione non da romanzo a schermo ma semmai da schermo per bambini a schermo per adulti (e adulti dotati di stomaci forti, anche)
Dopo l'archetipo - Winnie The Pooh: Blood and Honey - Rhys Frake-Waterfield ha deciso di diventare un vero e proprio serial killer dell'infanzia di tutti noi, continuando a devastare il nostro immaginario infantile. Questa volta farà a pezzi Bambi, che verrà chiamato per l’occasione The Reckoning. Ma la furia di questo "serial killer della nostra infanzia" non si fermerà, come lui stesso ha già promesso: Peter Pan è la sua prossima vittima...

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Le parole del regista

Rhys Frake-Waterfield ha recentemente spiegato più nel dettaglio il suo nuovo progetto, rivelando a SFX Magazine qualcosa di più circa l'idea da cui parte il film e le modalità con cui tenterà di rivisitare in chiave horror l'iconica storia del dolce cerbiatto nato in casa Disney. Come si può trasformare quel simbolo della tenerezza in una feroce macchina per uccidere? Ebbene, ce lo spiega colui che sta rendendo quelle trasformazioni il proprio marchio di fabbrica.
Bambi sarà probabilmente il primo a essere girato”, ha detto Frake-Waterfield, il quale - non contento - sta lavorando anche a una versione horror di Peter Pan. “Lo abbiamo soprannomianto ‘Bambi con la rabbia’!. Avete visto The Ritual? Il mostro in quel film è una cosa molto strana, somiglia a un alce. Ci siamo ispirati molto a quello. Vogliamo che sia un mostruoso cervo bipede, che uccide un sacco di persone. Vogliamo che Bambi calpesti la testa della gente” ha aggiunto Frake-Waterfield.

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The Ritual, il film a cui si ispira questo Bambi horror

Il regista del Bambi horror ha indicato come nucleo principale della propria ispirazione il film The Ritual. Si tratta di una pellicola dell'orrore in cui un gruppo di studenti va a fare un'escursione sulle montagne svedesi. Il motivo di quella scampagnata è rendere omaggio a un loro compagno, morto in circostanze violente.
Non appena faranno il proprio ingresso nel bosco, però, quelle circostanze violenti (con annessa minaccia di morte) si presentano pure a loro: una presenza minacciosa comincerà a molestarli pesantemente. Quella cosa è “il mostro (che) somiglia a un alce”, come ha raccontato Frake-Waterfield a SFX Magazine.

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E Peter Pan?

Parlando dell’altro progetto che rientra in questo filone, quello di Peter Pan, il produttore Scott Jeffrey ha rivelato a TMZ qualche tempo qualche succulento dettaglio. Innanzitutto sappiamo che la pellicola si intitolerà Neverland Nightmare.
Peter Pan sarà molto divertente perché L’Isola che Non C’è sarà come un circo e il tutto sarà una specie di freak show”, ha detto il produttore Scott Jeffrey. “Daremo uno sguardo tormentato ad alcuni dei personaggi della storia come Campanellino, lei sarà lì”, ha aggiunto.

Ricordiamo che la fata Campanellino già nel romanzo originale era una potenziale omicida, una serie killer pronta a uccidere tutte le varie Wendy che si interponevano tra lei e l’amato Peter Pan. All'inizio del libro, infatti, Campanellino spinge con l'inganno uno dei ragazzi della banda di Peter Pan a trafiggere Wendy con una freccia scoccata dal suo arco, dicendogli che Peter aveva detto di ucciderla (disse ai ragazzi che si trattava di un uccello, dato che stava volando in cielo). Alla fine la ragazzina si salverà soltanto grazie alla ghianda che le aveva regalato Peter Pan, da lei infilata in una catena e messa al collo. La freccia colpisce la ghianda al posto del cuore, salvandole la vita. Comunque di materiale per rendere Peter Pan un horror ce ne è a iosa, ecco, questo lo dobbiamo ammettere, nonostante lo choc causatoci dal "serial killer della nostra infanzia".

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Anche Heidi ha fatto la stessa fine...

Non soltanto Winnie the Pooh, Peter Pan e Bambi: anche Heidi è stato reinterpretato in versione sanguinaria e raccapricciante. Parliamo di Mad Heidi, il film alpino del creatore di Iron Sky, a metà tra l’horror e dark-comedy.
Appena dopo San Valentino, i cartelloni dei cinema arricchiranno le proprie proposte di inevitabili commedie romantiche per festeggiare la Festa degli Innamorati con la chicca per amanti dell’horror Winnie The Pooh: Blood and Honey, in arrivo nelle sale il 15 febbraio.
Due Pooh e Pimpi antropomorfi a caccia di carne umana faranno totalmente dimenticare i loro archetipi dolci e pasticcioni, quelli del Bosco dei 100 acri dei libri dello scrittore inglese A. A. Milne.

Dopo la partenza di Christopher Robin per il college, Pooh e Pimpi si sentono abbandonati e si avventeranno quindi con ferocia sugli esseri umani.
Rhys Frake-Waterfield chiaramente è super attento a non incorrere in problemi legali, motivo per cui nel film non è presente il personaggio di Tigro, che non è ancora di pubblico dominio perché non sono scaduti i diritti.
Anche Peter Pan: Neverland Nightmare, Mary Had a Little Lamb, Three Blind Mice, Easter Bunny Massacre: The Bloody Trail e Bambi: The Reckoning si aggiungono alla lista di horror del genere.

Nel gennaio 2022 Ryan Reynolds su Twitter aveva offerto una parodia dedicata ai film Disney, pubblicando un esilarante video di Winnie-the-Pooh dopo il Public Domain Day dello scorso anno. Il 1° gennaio, giorno comunemente riconosciuto ogni anno come Giornata del Pubblico Dominio, le opere d’arte precedentemente protette dalla legge sul diritto d’autore entrano nel pubblico dominio.

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