Margot Robbie spiega a cosa si ispira per i suoi ruoli (polpi compresi)

Cinema
©IPA/Fotogramma

Pitbull, polpi e tassi del miele: ecco il bestiario che anima la mente dell’attrice quando interpreta i suoi personaggi

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Entrare in sintonia con un personaggio da interpretare in una pellicola cinematografica o in teatro non è semplice. Occorre diventare il personaggio stesso, acquisirne i tratti caratteriali e le peculiarità. Molti attori compiono dei veri e propri viaggi introspettivi per riuscirci, spesso attingendo a piene mani a diverse tecniche di impersonificazione. Anche Margot Robbie, una delle attrici di maggior richiamo degli ultimi anni, ha le sue tecniche in tal senso. Lei non proviene da una scuola di recitazione al contrario di molti suoi colleghi, pertanto si può affermare che sia in realtà un’attrice autodidatta che, però, ha sviluppato in autonomia una propria tecnica per entrare nel personaggio, chiamata imitatio animalis.

La tecnica di Margot Robbie

La trentaduenne è interprete di moltissime pellicole recenti e la sua attitudine alla recitazione non è in discussione. In una recente intervista, però, Margot Robbie ha spiegato quali sono le tecniche che adotta per entrare così a fondo nei suoi personaggi. “Non ho frequentato una scuola di teatro quindi non so se è un qualcosa che si fa anche lì. Ma l'ho scoperto dopo, è qualcosa che ho iniziato a fare quando stavo girando I, Tonya”, ha spiegato Margot Robbie durante la sua partecipazione al The Kelly Clarkson Show. La cosa che ha fatto scalpore e che ha sorpreso moltissimi, soprattutto tra i suoi fan, è che Margot Robbie per interpretare i suoi personaggi non si ispira a personaggi realmente esistiti e non prende spunto da comportamenti e similitudini nel mondo umano ma cerca di cogliere dettagli del mondo della natura, associando ogni personaggio a un animale, carpendone caratteristiche specifiche.

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Tassi, pitbull, cavalli e polpi

Ma quali sono gli animali ai quali si ispira Margot Robbie? Non i classici cani e gatti. L’attrice va più a fondo nelle sue scelte, analizzando i comportamenti e le peculiarità del mondo animale, dove trova l’ispirazione per caratterizzare il personaggio che deve interpretare. “Ero un pitbull. Con i pattini, volevo che il peso fosse sui suoi piedi. Volevo che il personaggio sentisse il mondo piombare su di lei costantemente. Ma poi sul ghiaccio è un cavallo selvatico”, ha spiegato l’attrice, riferendosi evidentemente al personaggio di Tonya, quello che le ha realmente aperto le porte di questo nuovo modo di interpretare. Ma rivelazioni ancora più importanti arrivano per quanto riguarda uno dei suoi più recenti lavori, Babylon di Damien Chazelle, in cui Margot Robbie interpreta Nellie, per la quale ha ammesso di essersi ispirata “a un polpo e a un tasso del miele”. Cosa vuol dire lo sa solo lei, ma in compenso guardando questi film si ha una nuova chiave di lettura. 

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