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Il Grande Giorno: la recensione del nuovo film di Aldo, Giovanni e Giacomo

Cinema

Letizia Rogolino

@AliochaMerker

I preparativi per un matrimonio possono essere estenuanti, ma la cosa peggiore da tenere sotto controllo sono i genitori. Da questa premessa parte la nuova commedia del trio comico al cinema dal 22 Dicembre

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“Uno studio dell’università del Maryland ha dimostrato che nella classifica degli eventi traumatici le nozze vengono subito prima dell’atterraggio di emergenza”. Così una voce fuori campo introduce “Il Grande Giorno”, nuovo film di Aldo, Giovanni e Giacomo che sarà al cinema per questo Natale 2022. Diretto da Massimo Venier e scritto dallo stesso regista insieme a Michele Pellegrini, Davide Lantieri e il trio comico, Il Grande Giorno ha il sapore di una commedia francese arricchita dalla presenza e dalla simpatia dei tre professionisti della risata che uniscono come sempre il Sud e il Nord Italia per una storia romantica, divertente e un pizzico malinconica.

Il Grande Giorno: la trama del film

Elio e Caterina stanno per sposarsi in una sontuosa villa sul lago di Como. Fervono i preparativi e gli ospiti cominciano ad arrivare qualche giorno prima del fatidico sì, per coordinare, fare le prove generali e trascorrere del tempo insieme. Giovanni, il padre perfezionista di Elio, non perde occasione per dirigere i lavori e polemizzare su alcune scelte dei familiari e dello staff. Giacomo, padre cagionevole di Caterina, raggiunge la villa con la moglie e cerca di tenere sotto controllo le spese che il socio in affari e futuro consuocero accumula senza pensarci troppo. L’ex moglie di Giovanni, Margherita, interpretata da Lucia Mascino, porta al matrimonio il suo nuovo compagno Aldo, un uomo estroverso e semplice che porta scompiglio come un tornado tra incidenti, pareri sinceri e frecciatine.

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Una commedia divertente e romantica

La coppia di futuri sposi rimane sullo sfondo, mentre l’azione si concentra sui genitori, indaffarati e concentrati per fare in modo che quel giorno sia perfetto per i loro figli. Ma forse, presi dal catering, la musica, il video emozionale, il prete e altri preparativi, perdono di vista il vero motivo per cui deve essere celebrato il matrimonio. Elio e Caterina si amano davvero? Sono pronti per un passo così importante e definitivo? I film di Aldo, Giovanni e Giacomo negli anni hanno sempre mantenuto viva una forma di comicità elegante e umile, portando sullo schermo storie quotidiane in cui è facile identificarsi, che fanno sorridere, divertire, ma lasciano sempre spazio anche a piccole grandi riflessioni, sentimentali e personali.

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Sposarsi per amore

I due giorni promessi sposi protagonisti di questa commedia non sembrano convinti di giurarsi amore eterno, in salute e in malattia, ma perchè? Il pubblico percepisce fin dall’inizio che qualcosa non va e il grande giorno potrebbe non andare come previsto. La sceneggiatura analizza la consapevolezza della scelta di sposarsi con tutto quello che comporta. Molte persone scelgono il matrimonio non per amore, ma per paura di restare da soli, per convenienza o per dovere, quando alla base di un’unione così importante dovrebbe prima di tutto la sicurezza di ciò che si prova per l’altra persona. Il cuore prima della ragione.

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Aldo, Giovanni e Giacomo sono sempre loro

Tuttavia, mentre la storia d’amore della giovane coppia costituisce la parte leggermente più nostalgica e malinconica del film, le dinamiche tra i genitori danno ritmo e divertono, costruendo situazioni esilaranti e confronti verbali ironici e pungenti tra i personaggi. “Il Grande Giorno” è un film perfetto per le feste natalizie, pur non essendo un vero e proprio “film di Natale”. Adatto a tutta la famiglia, naturale e sincero, godibile come una commedia intelligente che forse non ha lo smalto dei primi film di Aldo, Giovanni e Giacomo, ma è in linea con la loro attualità. Anche i comici crescono e cambiano prospettiva, ma questo non deve necessariamente essere una battuta di arresto, bensì una naturale evoluzione.