È morto oggi a Roma, dopo una lunga malattia e a seguito di un infarto Vieri Razzini, critico cinematografico, giornalista, scrittore, sceneggiatore, traduttore e autore televisivo, fondatore insieme a Cesare Petrillo della società di distribuzione cinematografica Teodora Film.
Per anni è stato uno dei critici cinematografici più noti della Tv di Stato. In realtà Vieri Razzini, morto oggi a Roma all'età di 82 anni, oltre a dedicare la sua intera vita al mondo del cinema, sua autentica passione, è stato anche giornalista, scrittore, sceneggiatore, traduttore, produttore cinematografico e autore televisivo.
Nato a Firenze nel 1940 , aveva cominciato negli '70 a collaborare come sceneggiatore lavorando con Alberto Negrin, Giovanni Fago, Lucio Fulci dando spazio al suo gusto per gli intrecci tra il mistero e il giallo che poi avrebbe confermato sia da narratore ("Terapia mortale" del 1972 e "Il dono dell'amante, 2003) che da critico (la bella traduzione di "Dottor Jeckill" e la prefazione a "Il fantasma dell'opera"). Entrato in Rai si conferma presto una vera guida allo spettatore nel mondo del grande cinema curando preziosi cicli d'autore e di genere per Raitre.
Per molti anni, sulle orme del pioniere Gian Luigi Rondi, è stato il volto e la voce del cinema in Tv insieme a Paolo Valmarana, Claudio G. Fava, Giuseppe Cereda e Pietro Pintus. Nel 2000, lasciata la tv di stato, Vieri Razzini fonda insiema a Cesare Petrillo
la casa di distribuzione Teodora cui si deve un inestimabile tesoro di cinema d'autore internazionale da loro portato al pubblico italiano. Ne' dismette la sua passione da cinefilo curando tesori di restauro del grande cinema americano per l'Home Video. Fino all'ultimo, anche dopo aver lasciato Teodora, ha voluto leggere, scrivere, vedere con una passione discreta e onnivora che resta rara nel mondo della critica.