Il 4 maggio esce in Italia Doctor Strange nel Multiverso della Follia, ma c’è un importante paese che potrebbe vietarne la trasmissione. Il riferimento è alla Cina: nel mirino, una scena che ritrae il giornale anti-comunista The Epoch Times
È imminente l’uscita di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, sequel del film Doctor Strange del 2016. In Italia, infatti, gli spettatori potranno vederlo nei cinema a partire da mercoledì 4 maggio, con Benedict Cumberbacht ancora nei panni del Dr. Stephen Strange, apparso di recente sul grande schermo in Spider Man: No Way Home. In questa nuova avventura, come si può desumere dal titolo della pellicola, il protagonista dovrà vedersela con più universi e un misterioso nemico da sconfiggere. Da buon film Marvel che si rispetti, uscirà praticamente in tutto il mondo ed è destinato a raccogliere grandi incassi al botteghino. Nel 2016, il primo lungometraggio a riguardo a totalizzato circa 678 milioni di dollari a fronte di una spesa di circa 165 milioni di dollari. All’epoca diretto da Scott Derrickson, la regia è passata a Sam Raimi che rischia seriamente però di perdere incassi milionari dal mercato cinese.
La Cina vieta Doctor Strange nel Multiverso della Follia per un… giornale
È noto che la Cina sia probabilmente il paese al mondo con più attenzione alle censure, a volte imposte anche in maniera dura e inaspettata. Basti pensare, per esempio, che l’ultimo film Marvel a essere trasmesso nel paese è stato Avengers. Endgame di tre anni fa. Doctor Strange nel Multiverso della Follia è a serio rischio censura per una scena di contorno, che in Cina non hanno intenzione di mandare in onda. Infatti, sembrerebbe che nel corso della pellicola venga mostrata una parte in cui c’è un chiosco di giornali che, tra le tante riviste che vende, c’è anche quella del The Epoch Times, la cui copertina è visibile per qualche secondo. Tale quotidiano, però, è contrario al Partito Comunista Cinese, motivo per il quale la pellicola è sottoposta un controllo accurato da parte della censura, che non sembra propensa a concedere il “via libera” per la trasmissione del film. Una notizia dura da digerire per la Marvel, che vedrebbe perdere certamente incassi importanti da uno dei paesi più popolosi e ricchi al mondo, sebbene non sia la prima volta. Infatti, come accennato in precedenza, Avengers: Endgame è stato l’ultimo film Marvel a essere visibile in Cina, con i seguenti Black Widow, Spider Man: No Way Home, Venom – La furia di Carnage, Eternal e Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli, che il pubblico cinese non ha potuto vedere perché censurati.
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La carriera di Benedict Cumberbacht
L’attore londinese deve la sua popolarità per aver interpretato Sherlock Holmes nell’omonima serie tv britannica creata da Steven Moffat e Mark Gatiss. Un’opera che nulla ha a che vedere con Elementary, altra serie tv ma di marchio statunitense incentrata sempre sulle vicende dell’investigatore ma con protagonista Johnny Lee Miller, affiancato da Lucy Liu nei panni di un inedito Watson donna. Benedict Cumberbacht, comunque, oltre a una lunga carriera cinematografica vanta anche innumerevoli partecipazioni teatrali e lo abbiamo pure nei panni di produttori per i film The Mauritanian e Il visionario mondo di Louis Wain, entrambi del 2021. Per le sue doti artistiche, è stato insignito dalla Regina Elisabetta II del titolo di Commander of the Order of the British Empire nel 2015.