In occasione della Giornata di commemorazione civile celebrata il 10 febbraio, scopriamo le pellicole per il grande e piccolo schermo che hanno raccontato la tragedia delle vittime delle foibe
Celebrato il 10 febbraio di ogni anno, Il Giorno del ricordo è una solennità civile nazionale italiana istituita per non dimenticare i massacri delle foibe e l'esodo giuliano dalmata. Istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92, vuole "conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale". Per l'occasione ecco le pellicole e i film per la tv che hanno affrontato l'argomento.
IL CUORE NEL POZZO (2005)
Si tratta di una miniserie televisiva italiana in due puntate diretta da Alberto Negrin. Il Cuore nel pozzo è ambientato in Istria, nel 1945. Il regime fascista è caduto e si avvicina la fine della Seconda Guerra Mondiale. In questo contesto storico, i partigiani di Tito marciano verso Trieste per conquistare terreno e prendere i territori italiani della Venezia Giulia, della Dalmazia e dell'Istria. La storia prende il via dalla figura di Novak, un partigiano titino, che decide di ritrovare suo figlio Carlo, avuto da Giulia, donna che anni prima aveva stuprato. Nascosto in un orfanotrofio, Carlo si unisce ad altri bambini per sfuggire alla cattura dei titini. Ma la loro salvezza costerà sacrifici e tragiche separazioni. Le musiche sono state composte di Ennio Morricone, mentre il cast è composto da Leo Gullotta, Beppe Fiorello Antonia Liskova, Adriano Todaro, Marcello Mazzarella, Sonia Aquino, Cesare Bocci, Mia Benedetta, Dragan Bjelogrlic, Gianluca Grecchi.
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Il sorriso della patria (2014)
Si tratta di un film documentario firmato da Giulia Musso per le scuole prodotto dall'Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea "Giorgio Agosti" di Torino (Istoreto) con la collaborazione dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD). Il documentario è costituito da spezzoni di diciotto fra cinegiornali e filmati vari dell'Istituto Luce - prodotti fra il maggio del 1946 e l'aprile del 1956 - inframmezzati da foto d'epoca, testimonianze e brani storici.
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Red Land- Rosso Istria (2018)
Siamo nel settembre del 1943, nei giorni in cui nei territori italiani martoriati dalla guerra scoppia il caos: il maresciallo Badoglio, capo del governo italiano, chiede e ottiene l’armistizio da parte degli anglo–americani e unitamente al Re fugge da Roma, lasciando l’Italia allo sbando. L’esercito non sa più chi è il nemico e chi l’alleato. Il dramma si trasforma in tragedia per i soldati abbandonati a se stessi nei teatri di guerra ma anche e soprattutto per le popolazioni civili istriane, fiumane, giuliane e dalmate, che si trovano ad affrontare un nuovo nemico: i partigiani di Tito che avanzano in quelle terre, spinti da una furia anti-italiana. In questo drammatico contesto storico, avrà risalto la figura di Norma Cossetto, giovane studentessa istriana, laureanda all’Università di Padova, barbaramente violentata e uccisa dai partigiani titini, per la sola colpa di essere italiana.
Diretto, sceneggiato e prodotto da Maximiliano Hernando Bruno, il film è interpretato da Selen Gandini, Franco Nero, Geraldine Chaplin e Sandra Ceccarelli.