Dean Stockwell, morto l'attore di Dune di Lynch e In viaggio nel tempo

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L'interprete di Al Calavicci nella serie “Quantum Leap” è scomparso all'età di 85 anni per cause naturali. Fin da bambino riscosse grande successo, recitando in Anni verdi, Barriera invisibile, Il ragazzo dai capelli verdi, Il giardino segreto e Kim. Negli anni ’80 si diede a ruoli di supporto, ricevendo tanti riconoscimenti (venne nominato all'Oscar per il miglior attore non protagonista per Una vedova allegra... ma non troppo nel 1988). Negli anni Duemila recitò in JAG - Avvocati in divisa e Battlestar Galactica

Addio a Dean Stockwell, l'attore statunitense celebre per il ruolo di Al Calavicci nella serie TV fantascientifica “In viaggio nel tempo”, tra gli altri.

L'interprete è morto a Los Angeles il 7 novembre 2021 all'età di 85 anni per cause naturali, come confermato al sito americano Deadline da un portavoce della famiglia.

Volto noto sia del grande sia del piccolo schermo, l'attore nacque nel 1936 a Hollywood e fin dall'infanzia si diede alla recitazione.

Esordì a sette anni spaziando dal genere musical al melodramma. Recitò in Due marinai e una ragazza (Canta che ti passa) (1945), assieme a Frank Sinatra e Gene Kelly, e nel melodramma La valle del destino (1945), tra gli altri.

Nella seconda metà degli anni '40 arrivò il grande successo, con i primi ruoli importanti nelle pellicole Anni verdi (1946), Barriera invisibile (1947), Il ragazzo dai capelli verdi (1948), Il giardino segreto (1949) e Kim (1950).

Dopo qualche anno di stop dallo schermo, tornò da adulto per recitare come protagonista nel film Frenesia del delitto (1959), ruolo per cui vinse al Festival di Cannes dello stesso anno il Prix d'interprétation masculine ex aequo con le co-star Bradford Dillman e Orson Welles.

Nel 1962 fu insignito ancora una volta di quel premio per la sua interpretazione nel film Il lungo viaggio verso la notte di Sidney Lumet (anche stavolta ex aequo con le co-star Jason Robards e Ralph Richardson) e diventò in questo modo il primo interprete a ricevere più di una volta il riconoscimento (dopo di lui, ce l'hanno fatta soltanto Marcello Mastroianni e Jack Lemmon).

Gli anni Ottanta

Nel decennio degli ’80 Stockwell si affermò in ruoli da non protagonista, offrendo interpretazioni da chapeau in supporting role nelle pellicole Dune (1984) di David Lynch, Paris, Texas (1984) di Wim Wenders, Velluto blu (1986) di Lynch, Giardini di pietra (1987), Tucker - Un uomo e il suo sogno (1988) di Francis Ford Coppola e Una vedova allegra... ma non troppo (1988), tra gli altri.

Grazie all'interpretazione in quest'ultimo, ottenne una nomination all'Oscar per il miglior attore non protagonista.
Fu diretto anche da Robert Altman sul set de “I protagonisti”.

 

Nel 1989 incominciò a interpretare il personaggio di Al Calavicci, nella serie televisiva di genere fantascientifico In viaggio nel tempo, ruolo che gli conferì un'ulteriore notevole fama e che gli fece ottenere quattro candidature agli Emmy Awards.

Negli anni 2000 recitò in ruoli ricorrenti nelle serie televisive JAG - Avvocati in divisa e Battlestar Galactica.

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